Capitolo 6_un giro per Los Angeles
Lo devo ammettere; andare in moto con Thomas è stata un'emozione unica...
Salgo in moto e sono un po' impacciata, lui mi da il casco e io me lo metto ma mi
sento a disagio all'idea di dovermi tenere a lui e questo deve averlo notato perché
improvvisamente mi incoraggia:
<<Dai, tieniti, non devi preoccuparti.>>
<<Ok, se lo dici tu...>>
<<Perfetto>>
Metto le braccia intorno al suo busto e, accidenti se è muscoloso!, cioè non è tipo
come i lottatori che hanno dei muscoli che si vedono anche a occhio nudo ma ha
un bel fisico nonostante sembri molto più giovane della sua età.
Il giro della città ha inizio e mi sto davvero divertendo, vedere le luci dei palazzi
passare velocemente è una sensazione indimenticabile!
Mi porta alla scritta Hollywood, agli universal studios (dove saranno le riprese del
suo film), poi mi ha portato in numerosi musei e zoo, è stato bellissimo!
<<Ma quanto sono carini questi panda?>>
<<Sono adorabili!>>
<<Già, ne voglio uno come animaletto domestico!>>
<<Già, non ti potresti più permettere da mangiare!>>
<<Perché?>>
<<Sai quanto ti costerebbe nutrirne uno?>>
<<Ma mangiano solo Bamboo!!>>
<<Be in effetti!>> e come al solito ci mettiamo a ridere per qualcosa che la gente
normale non capirebbe.
<<Ok, ora andiamo a prendere un gelato!>>
<<Io lo voglio alla fragola...>>
<<Alla fragola? Frutta? Orrore! Il gelato non si prende alla frutta!>>
<<A me piace e poi non mi hai fatto finire, lo voglio alla fragola e fior di latte.>>
<<Allora va bene!>>
<<Andava bene comunque, antipatico!>>
Arrivati in gelateria prendiamo due gelati, io alla fragola e fior di latte e lui alla
stracciatella.
Ci sediamo ad un tavolo con i nostri gelati.
<<Senti quanto è buono!>> prende con il dito un po di gelato e io apro la bocca
convinta che mi avrebbe imboccato e invece me lo mette sul naso.
<<Ei! Ma che fai sciocco!>>
Iniziamo a ridere e io mi mangio il gelato che mi aveva messo sul naso.
<<Sai, mi sono davvero divertita oggi.>>
<<Anche io. Sono contento che hai accettato di fare il giro con me.>>
<<Avevo altra scelta?>>
<<No.>>
<<Appunto!>>
<<Volevo dirti che baci molto bene>>
<<Come scusa?>>
<<Mi riferisco al bacio che ci siamo dati con il gioco della bottiglia>>
<<A, grazie, anche tu non sei male!>>
<<Ne sono lusingato.>>
Con lui mi diverto davvero molto, ogni cosa che dico o dice lui finisce sempre che
ridiamo, al museo ci hanno quasi sbattuti fuori perché stavamo disturbando troppo
con le nostre risate.
Abbiamo finito il gelato e i suoi piani sono stati svolti.
<<Allora, torniamo a casa?>>
<<No, devo portarti in un posto>>
<<Ma ormai è sera!>> avevamo pranzato al McDonald come aveva detto, molto
romantico, ma del resto non sono la sua ragazza quindi il McDonald è più che
adeguato.
<<Si, ma manca ancora un posto.>>
<<Quale?>>
<<é una sorpresa...>>
<<Ok. Allora andiamo!>>
Saliamo nuovamente in moto e arriviamo di nuovo alla scritta Hollywood.
<<Chiudi gli occhi.>>
<<Perché siamo di nuovo qui?>>
<<Ti ho detto di chiudere gli occhi!>>
<<Ok.>>
Mi mette le braccia intorno alla vita e mi accompagna in avanti, su fino a toccare la
scritta.
<<Ora puoi aprirli.>>
Apro gli occhi e...non ci posso credere!
Una cena per due con tavolino a lume di candela e rose blu (i miei fiori preferiti).
<<Come facevi a sapere che sono i miei fiori preferiti?>>
<<Me lo ha detto Grace.>>
<<E lei come lo sa?>>
<<Glielo hai detto per messaggio quando vi stavate conoscendo.>>
<<A si, me lo ricordo!>>
<<Allora?>>
<<é magnifico, ma perché?>>
<<Ecco tu siediti,goditela e alla fine te lo dirò.>>
<<Ok.>>
Mi siedo e inizia a partire in sottofondo la mia canzone preferita See you again
(deve essere stata Grace a dirglielo) e un cameriere mi porta una lasagna (il mio
piatto preferito).
<<Ma questo Grace non lo sa!>>
<<L'ho dedotto io, mi hai detto che tua madre era italiana così ho immaginato che ti
cucinasse spesso piatti italiani...e dato che questo è risultato essere il più buono
dopo la pizza (sai, la pizza non la trovo molto romantica) ho deciso di fare questa e
pregare di averci azzeccato, è così?>>
<<Si, è il mio piatto preferito, ma lo hai preparato tu?>>
<<Si. Spero ti piaccia.>>
Inizio a mangiare ed è come tornare piccola, mi manca molto la cucina di mia
madre, e questa lasagna me la fa ricordare molto!
Inizio a lacrimare ma non smetto di mangiare, è troppo buona.
<<Perché piangi?>>
<<é come quella che mi faceva mia madre, mi ha fatto venire nostalgia!>>
<<Mi dispiace non volevo farti stare male.>>
<<Non ti preoccupare! É buonissima sai?>>
<<Ne sono felice.>>
<<Avresti un fazzoletto?>>
<<Si certo, tieni.>>
Mi da il fazzoletto e io mi asciugo il volto.
<<Sai, io non le assomiglio molto di aspetto, sono la fotocopia femminile di mio
padre ma il carattere affettuoso e dolce l'ho preso da lei.>>
<<Doveva essere una persona magnifica.>>
<<Infatti lo era. Ma sto di nuovo piangendo, cambiamo discorso, perché hai voluto
fare l'attore?>>
<<Vedi, ho passato anni a cercare il mio talento, non avevo una materia in cui
brillare, nemmeno in disegno o in ginnastica. Un giorno in spiaggia c'era una gara
di recitazione e io partecipai perché volevo vincere il premio e così capii di avere
finalmente trovato la mia vocazione.>>
<<é molto bello.>>
<<E tu che mi dici? Qual'è il tuo talento, oltre la passione per la lettura?>>
<<Be ecco, io amo molto disegnare, quando realizzo un lavoro dimentico tutto
quello che mi circonda e intorno a me non resta più niente.>>
<<Wow, non ho mai provato certe sensazioni!>>
<<Quando reciti come ti senti?>>
<<Come se non fossi più io, come se la mia vita fosse solo un sogno e il vero me
fosse il personaggio che interpreto, ho mille personalità.>>
<<In realtà gli attori sono artisti, quindi abbiamo qualcosa in comune.>>
<<Già!>>
Io ho finito di mangiare e lui è all'ultimo boccone, poi arriva il cameriere con dello
champagne e due bicchieri.
Il cameriere versa la bevanda nei bicchieri e se ne va.
<<Allora, il motivo per cui ho organizzato tutto questo....>> a giusto! Ero così
concentrata sulla nostra conversazione che quella domanda mi era completamente
passata di mente.
<<...è che voglio che tu la smetta di vedermi come il donnaiolo che non sopporti,
ma come quello che mi hai fatto diventare...>>
Il mio cuore si ferma per qualche istante.
<<...tu Jessica, mi hai fatto dimenticare tutti i miei problemi passati e mi hai fatto
riaprire il cuore. Da quando mi sei venuta addosso quella sera alla festa non ho più
avuto rapporti con nessuna, prima non avevo capito la vera ragione di questo
cambiamento, pensavo solo di aver bisogno di una pausa,ma poi quando ti sei
addormentata sulle mie gambe ho capito che era perché non ne avevo più bisogno,
che avrei voluto svegliarmi tutte le mattine di tutta la mia vita con te che dormi
accoccolata tra le mie braccia, è l'unica cosa che voglio e sono disposto a cambiare
me stesso pur di stare con te. Io ti amo Jessica e voglio che tu sia la mia ragazza,
che ne dici?>>
Ho gli occhi lucidi e sono commossa dal suo discorso, ma potrebbe essere solo per
portarmi a letto quindi devo trovare un modo per chiarire la faccenda. E se non
fosse questo il vero problema? Se il problema fosse invece che non conosco i miei
sentimenti per lui?
<<Ecco...io....mi piacerebbe essere la tua ragazza...>>
<<Davvero? Io ero già pronto a pregarti in ginocchio!>>
<<...non ho finito!...ma non verrò a letto con te finché non sarò pronta, chiaro?>>
<<Si, aspetterò anche tutta la vita se necessario, pur di averti accanto a me!>>
<<Be, allora...che si fa adesso?>>
Neanche il tempo di dire un'altra parola che mi prende il viso e mi bacia, è un bacio
passionale ma dolce, pieno di amore, adesso inizio a credergli di più.
"Ricordate ragazze, le parole e gli sguardi mentono ma la dolcezza di un bacio è
inimitabile."
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