Capitolo 3_il primo giorno di scuola
È mattina e questo è il primo giorno di scuola, uno dei giorni più brutti per molte persone.
Fino a poco tempo fa non vedevo l'ora di iniziare il mio corso, ma ora l'idea di dover passare il pranzo con Thomas mi ha fatto venire la tentazione di scappare a gambe levate.
<<Buon giorno dormigliona!>>
<<Buon giorno>> rispondo con tono assonnato.
<<Sei pronta per il tuo primo giorno?>>
<<No>>
<<Perché no? Abbiamo tutti i corsi uguali non sei contenta?>>
<<Davvero?>>
<<Si, coraggio ti ho preparato i vestiti, vai a lavarti!>>
<<Ok>> mi faccio una doccia veloce per non ritardare e quando esco Grace mi aspetta con i trucchi in mano, credo che mi dovrò abituare a questa situazione.
Questa volta indosso una mini gonna in jeans e una maglia attillata con la scritta: my love is only for you.
I capelli sciolti cadono sulle mie spalle mentre lei li ha piastrati, metto il mascara blu, la matita e un'ombretto rosa, alle labbra un rossetto fucsia.
Lei ha un rossetto rosso fuoco, un'ombretto azzurro e mascara e matita neri.
Appena siamo pronte saltiamo nelle nostre rispettive auto e andiamo all'edificio dove avrebbe avuto luogo la nostra prima lezione, quella di storia.
Siamo qui nell'aula, ci siamo sedute in fondo anche se io volevo stare davanti però credo che sia stato meglio così perché per tutta la lezione non ho fatto altro che pensare al pranzo che sarebbe arrivato di li a poco e adesso che ci penso mi dovrò far dare gli appunti da qualcuno perché io non ho scritto assolutamente niente.
Ora siamo qui nell'aula che cerchiamo di uscire, in questo posto quando suona la campanella si crea un ingorgo e non si riesce a passare attraverso la porta.
Finalmente siamo uscite dall'aula ed è ora di pranzo. Arrivate in mensa prendo una pasta al ragù e una bottiglietta di aranciata mentre Grace prende una pizza e una coca cola.
<<Guarda ecco i ragazzi!>>
<<Si, andiamo>>
<<Ciao ragazzi!!!>>
<<Ciao sorellina! Ciao cucciola come è andata la tua prima mattinata?>> risponde Thomas.
<<Bene grazie.>> rispondo io con tono distaccato.
<<Ottimo>> e mentre lo dice il suo amico gli da una gomitata.
<<O certo, cucciola lui è Ki Hong Lee, è un mio amico qui al college ed è un mio collega sul set di maze runner. Ki, lei è la mia cucciola Jessica.>>
<<Ciao Jessi!>>
<<Piacere di conoscerti Ki e non sono la tua cucciola.>>
<<Si invece>> non mi resta altro da fare che sbuffare altrimenti andremmo avanti a discutere per tutto il giorno.
Ci sediamo a tavola e cala un silenzio imbarazzante finché non me ne esco con una delle mie:
<<Thomas, Grace doveva dirti una cosa, vero Grace?>>
Lei sta mangiando quindi quando mi risponde rischia di strozzarsi con un pezzo di pizza.
<<Come? Adesso?>>
<<Si adesso.>>
<<Cosa mi devi chiedere cucciola? Vuoi che sia il tuo ragazzo?>> sulla sua faccia spunta un sorriso spavaldo probabilmente perché sto arrossendo, ho le guance in fiamme.
<<Cosa? No! Che montato!>> e lui continua a sorridere.
<<Già, come se non lo volessi...allora cos'è che mi devi chiedere?>>
<<Vorrebbe venire sul set di maze runner con noi...>>
Ma perché ho voluto che glielo chiedesse davanti a me? Sono fuori di testa! L'unica cosa che mi rimane da fare è guardare il piatto e riempirmi la bocca.
<<Perché vuoi venire cucciola?>>
<<Perché ho sempre voluto andare sul set di un film.>>
Lui (che è seduto di fronte a me) si alza, si piega in modo che il suo corpo muscoloso sia sul tavolo e avvicina la faccia alla mia, ora siamo quasi attaccati e dice con voce sensuale:
<<Che peccato, speravo che volessi venire per vedere me!>> e si avvicina come se mi volesse dare un bacio e io non mi muovo cosa che avrei dovuto fare.
Poi si risiede e si mette a ridere con il suo amico...mi stanno prendendo in giro quei bastardi!
<<Sai una cosa, come non detto non ci tengo a venire se dovete fare gli stronzi!!!>> e detto questo me ne vado sbattendo tutto ciò che mi ritrovo davanti lasciando il mio cibo completamente intatto sul tavolo.
Dopo che mi sono alzata sento dei commenti al tavolo alle mie spalle.
<<Bravi idioti! Siete riusciti a fare i cretini! Thomas lei non è come le altre che ridono a qualunque cosa tu faccia o dica, lei ha dei sentimenti!>>
<<Sbaglio o la mia cucciola ha detto stronzi?>> dice Thomas con voce scioccata (sicuramente per prendermi ancora in giro!)
<<Si, la tua Giulietta ha detto una parolaccia!>> dice Ki e si mette a ridere cosa che sorprendentemente Thomas non fa.
Dopodiché non so cosa sia successo perché sono andata via.
Vado in bagno per riprendermi, mi ha dato davvero fastidio il modo in cui mi ha trattata, forse ho avuto una reazione esagerata ma non potevo certo farmi mettere i piedi in testa da un' attoruncolo da strapazzo!
Apro la finestra per prendere un po' d'aria quando vedo arrivare Thomas.
<<Posso entrare?>>
<<Sei sicuro di voler entrare, ho sentito che se un ragazzo entra nel bagno delle ragazze se lo porta dietro per tutto il college.>>
<<Hai intenzione di uscire tu?>>
<<No>>
<<E allora devo entrare per forza non ti pare?>>
Non rispondo e lui entra.
<<Ti ha mandato Grace?>>
<<No, lei mi ha fatto venire i sensi di colpa e io sono venuto a cercarti.>>
<<Ma non hai lezione adesso?>>
<<Si, ma non riuscivo a concentrarmi, continuavo a pensare a te che mi davi dello stronzo e quindi ho chiesto di poter andare in bagno e se ci pensi non ho mentito dato che sono in bagno.>>
<<Già.>> faccio un sorriso falso e abbasso la testa non riesco a guardarlo negli occhi.
<<Hei!>> mi tira su il viso per farsi guardare negli occhi. I nostri sguardi si intrecciano.
<<Mi dispiace tanto per essere stato così stronzo. Non mi ero reso conto che tu sei una ragazza e non una gallina da prendere in giro!>>
<<Mi perdoni?>>non riuscii a trattenere un sorriso.
<<Queste sono le scuse più brutte di tutta la storia lo sai?>> Questo era pianificato come un insulto ma ormai è palese che l'ho perdonato quindi lo dico ridendo.
<<Non sono molto bravo in queste cose...>> anche lui sta ridendo.
Lui mi guarda. Io lo guardo. È come se il tempo si fosse fermato.
Lui si avvicina come aveva fatto poco tempo prima parte di me è attratta da questa situazione ma l'altra metà è terrorizzata. La parte che era rimasta scioccata da quello che era accaduto prima.
Ad un tratto la parte spaventata prevale e spingo Thomas in bagno sussurrando:
<<Nasconditi!>> era entrata una ragazza del mio corso e io ne avevo approfittato per fuggire da quella situazione.
<<Eccoti finalmente! Vieni a lezione? C'è Latino.>>
<<Si, arrivo immediatamente.>>
<<Non fare tardi.>>
<<Puoi venire fuori.>>
<<Cosa c'è non volevi che ci vedesse insieme?>>
<<Devo ricordarti che ti trovi nel bagno delle ragazze?>>
<<Hai ragione.>>
<<Sarà meglio che andiamo altrimenti la mia insegnante penserà che ho qualche tipo di malattia di incontinenza.>>
<<Che orrore!>>
<<Si...mmm...ma non è così eh!>>
Ha veramente pensato che lo considerassi vero?!
<<Si, lo so.>>
<<Meglio.>>
<<Ok. Andiamo.>> e detto questo vado a vedere che non ci sia nessuno e poi lo faccio uscire come se fossimo in un film di spionaggio.
E ci dirigiamo verso le nostre rispettive classi ridendo come pazzi.
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