<<Ho saputo che bisogna farti gli auguri cucciola>>

<<Dylan! Ciao!>>

Siamo in giardino che festeggiamo il primo compleanno di Amanda e sono appena

arrivati Grace e Dylan.

<<Ma cosa fa?>>

<<Gioca con la schiuma>>

Amanda sta giocando nella piscina dove Thommy le ha messo tanta schiuma, lei

adora far scoppiare le bolle.

<<Amanda, sono arrivati gli zii!>>

<<Dylan!>>

E già, Amanda ha imparato a dire Dylan, ho la sensazione che glielo abbia

insegnato lui mentre dormiva perché lei fino ad ora ha imparato a dire papà,

mamma e Dylan, Grace la chiama Gr-Gr e ogni volta lei si mette a ridere perché le

ricorda una tigrotta.

Amanda corre verso di noi, o meglio verso Dylan, gli vuole un mondo di bene, non

capisco cosa abbia fatto per ottenere il suo affetto.

<<Ciao principessa!>>

<<Gr-Gr!!>> allunga le braccine verso Grace che le fa i grattini sulla pancia e poi

riprende ad abbracciare Dylan, povero Thommy, non abbraccia neanche lui così

tanto.

<<Cucciola, servono altri stuzzichini dove li hai messi?...Oh, ciao Dylan, Grace,

vedo che Amanda non ti vuole più lasciare!>>

<<Che ci posso fare? Ho un fascino magnetico!>>

<<Si, come se lei lo potesse comprendere...Amanda, hai intenzione di passare il

compleanno attaccata a Dylan o vuoi divertirti nella schiuma?>>

<<Dylan!>>

<<Uff, ok, allora divertiti!>>

<<Sei sicuro di sopportarla per tutto il compleanno?>>
<<Tranquilla, ci penso io.>>

<<Ok, grazie>>

Mi allontano per raggiungere Thommy.

<<Hei, è incredibile che ha già un anno non è vero? Sembra solo ieri quando è

nata>>

<<Già, quel fantastico giorno in cui ha detto papà e non Dylan>>

<<Sei geloso o mi sbaglio?>>

<<Io, geloso? E perché mai? Ho una moglie fantastica, una carriera che amo e che

mi porta un sacco di soldi, una figlia che vuole più bene allo zio (ma dettagli) e un

figlio in arrivo...cosa potrei chiedere di più?>>

<<Bene così.>>

Si avvicina a noi la madre di Thommy che ci domanda ansiosa.

<<Allora sapete già il sesso?>>

<<Si, è un maschietto>>

<<Come lo chiamerete?>>

<<Questa volta ho deciso io ma lui non lo deve sapere perché a me non l'ha voluto

dire finché la dottoressa non lo ha chiesto.>>

<<Capisco, a che mese sei?>>

<<Al nono>>

<<Caspita!>>

<<Già, il tempo è volato>>

<<Scusate, vado ad aggiustarmi il trucco...>> si certo, sta piangendo ma non vuole

farsi vedere da noi, come se fossimo idioti, si è commossa!

Andiamo in cucina e mentre mi piego per mostrare a Thommy il ripiano degli snack

mi viene una fitta fortissima.

Mi siedo sulla sedia dolorante e Thommy mi soccorre.

<<Tutto bene? Cosa succede?>>

<<è un dolore lancinante!>>
Provo a rialzarmi ma non ci riesco e ricado sulla sedia.

<<Tranquilla, ti porto in ospedale!>>

Mi aiuta ad alzarmi e andiamo in macchina lasciando la festa senza dire niente.

Mentre Thommy guida chiama Dylan per avvisare tutti e gli dice di restare alla festa

e di badare ad Amanda.

<<Eccoci, tranquilla, siamo arrivati>>

Il dolore è sempre più forte e i dottori mi fanno accomodare in una stanza privata,

poco dopo arriva la dottoressa che mi visita facendo uscire Thommy.

Finita la visita esce e gli va a parlare.

Thomas's Pov:

La dottoressa esce e ha una faccia che non mi rassicura per niente.

<<Cosa succede?>>

<<Dobbiamo fare il cesario, non si sono rotte le acque ma il bambino è pronto ad

uscire, se aspetta avrà dolori sempre più forti.>>

<<Capisco, ma il bambino nascerà senza problemi?>>

<<Certo, se andrà tutto come previsto tra una mezz'oretta avrete in braccio il vostro

bambino e lei si dovrebbe rimettere senza problemi>>

<<Ok.>>

Entriamo nella stanza e accompagno Jessica nella sala operatoria poi però sono

costretto a rimanere fuori.

Il tempo passa e non sono ancora usciti, che ci sia stato qualche problema?

Che ansia, non posso nemmeno pensare di vivere senza di loro, deve andare tutto

bene, devono farcela!

Mentre passeggio avanti e indietro vicino alla porta della sala operatoria vedo

arrivare mia madre, Dylan con in braccio Amanda e Grace.

<<Che ci fate qui?>>

<<Tranquillo, Mark sta pensando alla festa, cosa succede?>>

<<Le stanno facendo il cesario.>>

<<Ha avuto complicazioni?>>
<<Si.>>

<<Oh, accidenti e lei era tranquilla?>>

<<No, l'ho calmata io nonostante anche io non sia messo tanto meglio!>>

<<Mamma!>> dice improvvisamente Amanda comprendendo la situazione di

sofferenza anche se non completamente.

<<Tranquilla tesoro la mamma starà bene>> no, non sono io, è Dylan che

ovviamente mi ha preceduto nel tranquillizzare mia figlia.

Alzo gli occhi al cielo e torno a passeggiare ansiosamente, nessuno lo dovrà mai

sapere ma ho già fumato cinque sigarette nell'attesa.

Sono agitato più che mai.

Finalmente la dottoressa esce.

<<è andato tutto alla perfezione, il bambino è nato, è in salute ed è molto bello, ora

è con la madre, la quale ha reagito benissimo alla cucitura ed si è ripresa in tempo

record, però sarà meglio se per un giorno la farà riposare.>>

<<Ok, sarà fatto>>

Entro e vedo la mia adorata cucciola con in braccio il nostro bambino, è bellissimo,

le somiglia molto.

Mi avvicino e gli faccio una carezza, sta dormendo tra le sue braccia.

<<è bellissimo>>

<<Si, hai ragione>>

<<Come lo chiamiamo?>>

<<Lo chiameremo Brodie, in onore del padre>>

<<La trovo un'idea a dir poco fantastica>>