POV. Conan

Ok, ne ero sicuro.

C'era qualcosa che non andava in Ai.

Lei stava cercando di dimenticare la sua vita nell'organizzazione, quindi perché voleva saperne qualcosa? E poi, Ai Haibara che chiede scusa? Da quando?

Che fosse davvero per l'organizzazione nera? Ma, al momento, non c'era nulla di cui preoccuparsi, come le avevo detto un attimo fa.

Però ... sembrava non avesse chiuso occhio.

Vuoi vedere che era rimasta un'altra volta sveglia per trovare un antidoto definitivo all'APTX4869?

Sì, sicuramente era così. Ecco, adesso mi sentivo terribilmente in colpa.

Se stava lavorando così tanto duramente era solo per causa mia che continuavo a farle pressione.

Povera Ai. Doveva riposarsi decentemente, almeno per un po'.

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<<Aaah, finalmente abbiamo finito quel noioso progetto!>> sospirò Ayumi.

<<Ehm ... abbiamo? >> <<Sì Conan, infondo l'abbiamo fatto tutti insieme!>>

Certo, certo ...

<<Ok, ci vediamo, ciao!>>

E ancora una volta rimanemmo io ed Ai, che disse <<Bene, io torno a fare il mio lavoro. Ciao Conan>>

<<No Ai, aspetta>>
<<Che c'è? Ti serve qualcosa? >>
<<No ma ... non credi che dovresti riposarti almeno un po'?>>
<<Perché? >>
<<Ma come perché! Hai bisogno di riposarti. Scommetto che è per questo che stanotte non hai dormito!>>
<<Uff, sì. A te non si può nascondere mai niente! Be, è per te che lo faccio. Non sei tu che continui a chiedermi degli antidoti provvisori??>>
<<È da un bel po' che non te li chiedo, e poi anche se ne creassi uno definitivo non potrei usarlo>>
<<Che vuoi dire?>>
<<Se tornassi ad essere Shinichi Kudo, potrebbe succedere che qualcuno degli uomini in nero mi veda e mi riconosca, e non credo si fará molti scrupoli a farmi fuori!>>

<<Sì be, sotto questo punto di vista hai ragione>>

<<Comunque, Ai, tu devi riposarti. Non avrai intenzione di lavorarci anche domani, vero?>>
<<Veramente l'intenzione era quella ...>>
<<Ah no, scordatelo! Domani verrai con me a fare un giro, non puoi startene sempre rinchiusa qua dentro!>> <<Cosa? Ma chi sei? Mia madre??>>
<<Dai non scherzare, sono serissimo. Scegli tu dove andare. Andremo dovunque tu voglia!>>

Feci per andarmene ma poi mi fermai <<Ah e stanotte vedi di dormire!>> ed uscì.

POV. Ai

<<Ah e stanotte vedi di dormire!>> e se ne andò, lasciandomi senza parole.

Volevo dirgli <<Aspetta, io non voglio venire!>> ma le parole mi morirono in gola.

Forse perché non era affatto vero. Io in realtà volevo andare a fare un giro con lui, solo non mi aspettavo che succedesse per davvero, e che fosse lui a chiedermelo.

Meno male che se n'è andato, così non ha visto quanto sono diventata rossa.

<<Hey Ai tutto bene? Sei tutta rossa!>>
<<Ehm ... cosa?! Ah è lei dottor Agasa. Sto ... sto benissimo grazie!>>
<<Sei sicura? >>
<<Certo! Ora scusi, vado nella mia camera!>>

Ma che ... uffa perché tutto d'un tratto tutti si preoccupavano per me?!

Ma che importa. Dovevo ricominciare a lavorare.

Però, Conan ... "non credi che dovresti riposarti almeno un po'?"

Penso che leggerò un libro. Andai verso la mia piccola biblioteca personale e presi un libro a caso.

Un giallo di Agatha Christie. Sorrisi.

Andava benissimo.

La sera cenai con il dottor Agasa e andai a dormire, per la prima volta, serena.