Capitolo 16
POV. Ai
... e uno sparo eccheggiò nell'aria.
Ero morta? No, era impossibile. Mi sembrava di essere rimasta nella stessa posizione di prima. Non sentivo alcun dolore. Ma perché? Lo sparo l'avevo sentito.
Lentamente aprì gli occhi che avevo chiuso per la paura, e davanti a me vidi Gin, disarmato, ancora con il polso sanguinante a causa mia. Guardai dietro di lui e vidi l'agente Jodie con in mano la pistola ancora fumante, un paio di agenti dell'FBI e Conan.
Gin corse velocemente via, seguito dall'FBI, mentre Conan venne verso di me <<Grazie al cielo, siamo arrivati in tempo! Su, vieni, dobbiamo sbrigarci>>
Mi prese la mano e mi tirò su <<Ahi!! No, Conan, la caviglia!!>> mi ributtai a terra mentre mi guardava mortificato
<<Scusa non volevo. Non riesci proprio ad alzarti?>> feci no con la testa
<<Ok, allora ti porterò sulle spalle>>
Non mi opposi e mi feci portare da lui. <<Conan, che è successo? >>
<<Dopo ti spiegherò tutto quanto>>
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Arrivammo finalmente a casa e mi fece sedere sul divano <<Allora, mi spieghi?>>
<<L'agente Jodie oggi mi aveva chiamato e mi aveva riferito che Gin era effettivamente da queste parti. Per parlare meglio di questa storia doveva venire a prendermi, ma poi ... ehm ... mi hai consegnato l'antidoto e l'avevo scordato. Quando poi sei scappata ho incrociato Jodie per caso e mi ha dato una mano a trovarti, per fortuna appena in tempo. Gin ti stava puntando una pistola e Jodie l'ha disarmato >>
Ripensai a oggi quando mi aveva detto di voler andare da Ran e non ci volle chissà che cosa per capire che era una bugia.
<<Mi hai mentito?!?>>
<<Sì. Non volevo preoccuparti più di quanto già non lo fossi e così ...>>
Non lo feci finire che gli diedi uno schiaffo in pieno volto <<HEY! Ma sei impazzita?! Si può sapere che ti è preso?!?!>>
Si portò la mano alla guancia, che era diventata rossa.
<<E me lo chiedi pure?! Dannazione Conan, dovevi dirmelo!! Non hai visto quanto ho rischiato?!>>
<<Certo che l'ho visto ma come facevo ad immaginare che saresti corsa via in quel modo? Non potevo certo prevederlo! >>
<<Ti odio quando mi nascondi le cose! Non ti sopporto!>>
<<Ah, davvero? Eppure non mi trovavi così odioso quando prima mi hai detto quelle cose ...>> e calò un pesante silenzio che dopo probabilmente 5 minuti che venne interrotto da lui.
<<Ad ogni modo ... non ti ho ancora chiesto se stai bene. Che diavolo ti ha fatto Gin?! Sei piena di lividi sul collo e hai del sangue sulla bocca, ma non sembra ti faccia alcun male>>
<<Il sangue non è mio, è di Gin>> mi guardò interrogativo <<gli ho morso il polso con forza e lui, che intanto mi teneva per il collo, mi ha lasciata andare, sono caduta male e ora mi fa male la caviglia. Hai capito, adesso?>>
<<Sì, ho capito. Aspetta, vado a prendere delle bende e alcune medicine>> mi feci curare, ancora una volta senza dire niente, e forse era meglio se andava avanti così ...
<<Ai, forse dovremmo parlarne>>
<<A cosa ti riferisci? >>
<<Lo sai benissimo. Parlo di ciò che tu ha...>>
<<No.>>
<<Ma ...>>
<<NO!>>
<<Non posso ignorare una cosa del genere!>>
<<E perché no? Se già sei innamorato di Ran dovrebbe essere facile! >>
<<Be, ma ...>> e si interruppe subito.
Quello che ai non sapeva era che Conan stava iniziando a dubitare dei suoi sentimenti, cominciava a pensare che ci fosse qualcosa di sbagliato in essi ma non poteva dirglielo così, specialmente in quel momento, dopo ciò che era accaduto.
Così, rimase semplicemente zitto.
<<Sarebbe stato meglio che non foste arrivati ...>>
<<Cosa? Che vuoi dire?>>
<<Se foste arrivati un po' più tardi, ora io non sarei qui>>
<<Lo so. Ma siamo arrivati e per fortuna ti abbiamo salvata, perciò ...>>
<<No Conan. Quello che intendo è che forse, era meglio che Gin mi sparasse quel colpo. Quando ero a terra, con lui che mi puntava l'arma contro, ho iniziato a pensare che senza di me tutto sarebbe stato molto più facile. Sono soltanto un gran peso, è colpa mia se un sacco di persone innocenti continuano a morire inutilmente! Prima Akemi, poi Ran, ... chi sarà la prossima persona? Senza di me stareste tutti senz'altro meglio>>
<<Stai scherzando vero? Ai, non dire mai più una cosa simile! Non è affatto colpa tua!>>
<<Piantala! Lo è invece!>>
<<No, ti sbagli di grosso! Sei stata obbligata a lavorare nell'organizzazione, il farmaco non l'hai creato tu, di tua spontanea volontà e non hai mai ucciso nessuno! Non devi sentirti in colpa per cose che non hai mai fatto!>>
<<Ma perché ti importa così tanto? Ormai l'antidoto ce l'hai, che cos' altro ti serve, si può sapere?>>
<<Non voglio nient'altro. Ma tu ti comporti come se tutti ti detestassero o ti sfruttassero. Non è affatto così, Ai. Probabilmente ti sei abituata troppo a come ti trattavano nell'organizzazione ma qui non è più così, ora puoi fare quello che vuoi e, te l'ho già detto, qui siamo tutti tuoi amici! Nessuno ha la minima intenzione di farti del male. >>
<<Me l'hai già detto>>
<<Ma sembra che tu non mi ascolti. La tua prospettiva è sempre quella. Pensi che ti abbia sopportato tutto questo tempo solo per l'antidoto? Rispondimi Ai>>
<<A dire il vero, sì>>
<<Be posso assicurarti che non è affatto così. Ho cercato di aiutarti ma tutte le volte ti chiudevi in te stessa, dicendo sì e no qualche cosa, diventando apatica con tutti. Sei un mistero quasi per tutti>>
E proprio quando stavo per rispondere qualcosa, arrivò la professoressa Jodie.
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Ce'ho fatta! Ho finito anche gli orali, finalmente sono liberaa!!
Comunque, riguardo al capitolo precedente, non ho mai avuto intenzione di uccidere Ai, la adoro troppo! Al massimo faccio fuori Conan, Ahahah scherzo ... forse.
Grazie a tutti! Siamo arrivati a 1k visualizzazioni e più di 100 mi piace, non pensavo di arrivare a tanto!!♥
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