sensi di colpa
Per favore leggete le note a fine capitolo è importante
Dopo il meraviglioso amplesso, entrambi esausti e appagati, i due ragazzi si stesero sull'ormai pozza di sperma che si era formata imbrattando il ventre candido di Harry e l'erba circostante "ho freddo....."
Disse Harry nel tentativo di coprirsi, ma fu tutto inutile perché il gelo che sentiva nell'anima era di natura diversa dal semplice freddo; erano i sensi di colpa per aver tradito e offeso l'unica persona che gli era rimasta vicino, sopportando ogni suo sbalzo d'umore, per il semplice motivo che ne era innamorato.
Draco, quel nome non voleva saperne di andarsene dalla sua mente, era un pensiero fisso, provava a pensare ad altro, per esempio guardando negli occhi l'amante, con cui era abbracciato,
gli occhi di Erik erano meravigliosi, erano pietre preziose, ma quelli del suo ragazzo erano di un meraviglioso argento, capace di intrappolarti nella sua morsa calda e accogliente.
No, Draco era unico e insostituibile, e lui ne era follemente innamorato.
Cosi, cullato dal dolce pensiero di Draco, Harry si addormentò tra le braccia di Erik, il quale rimase a guardare il corpo magro e slanciato del suo amante, accarezzando ogni morbida curva, e ogni più piccolo particolare, beandosi dei mugolii di piacere che uscivano da quella bocca morbida e rosea, che non avrebbe mai smesso di baciare e succhiare "ti amo, mio piccolo e fragile Harry" esalò prima di sdraiarsi e abbracciare l'esile corpo dell'amante, che, ne era sicuro, sarebbe diventato presto, molto presto, suo fidanzato.
Era questione di tempo, poi avrebbe posseduto Harry in tutto e per tutto.
E mentre Erik si addormentava accando a Harry, al san mugo Draco fu dimesso, purtroppo non poteva camminare, a causa della caduta che Ron gli aveva fatto fare, aveva sbattuto violentemente una parte della testa che regola le attività motorie (il cervelletto),
Perciò non poteva muoversi temporaneamente, fin tanto che i muscoli rimprendevano la loro normale attività.
Ci era rimasto molto male quando aveva saputo che nessuno era andato a vedere se stava bene, in quel mese c'erano stati solo i suoi genitori, di Harry, il suo ragazzo, neanche l'ombra.
Aveva paura di non essere abbastanza per lui, di essere rifiutato e mandato via malamente, come evidentemente, avevano fatto quelli che credeva essere i suoi amici, i suoi migliori amici "Draco, tesoro, torniamo a casa, a scuola ci tornerai quando ti sarai ripreso completamente" disse con dolcezza, Narcissa, sua madre, interrompendo il flusso costante dei suoi pensieri "hai ragione mamma"
Torniamo a casa pensò mentre sulla carrozzina veniva aiutato amorevolmente dalla madre, che in cuor suo amava molto, era l'unica che le era rimasta.
A hogwarts, Harry si svegliò rilassato "che ore sono?" Chiese stiracchiandosi nelle lenzuola nelle quali non ricordava di essersi addormentato " è quasi mezzogiorno, ti ho portato qui a notte fonda" disse tentando di dare un bacio a Harry, il quale però, si scostò "senti, non so cosa tu stia pensato, o abbia pensato, ma il mio cuore appartiene a una sola persona, che ovviamente non sei tu" disse sentendosi un verme per aver tradito un ragazzo dolcissimo e fragile, e aver giocato con i sentimenti di un altro " ho pensato, che ti fossi concesso a me perché ti eri innamorato" ribadì Erik punto nell'orgoglio "no, mi sento un verme, perché tu mi attrai, fisicamente mi attrai, ma Draco, per lui provo un sentimento più profondo, che va al di là dell'attrazione fisica" Rispose con gentilezza Harry, cercando di alzarsi per andare in bagno e lavarsi e cambiarsi.
Giunto alla porta del bagno, Erik urlò a pieni polmoni "Harry Potter, ti farò mio vedrai!!!!"
Harry a quel punto corse dentro al bagno sentendo le lacrime sul suo volto scorrere liberamente, senza freni.
Si guardò allo specchio e per poco non svenne: aveva i capelli sparati in aria, in ogni direzione, gli occhi arrossati e gonfi e il corpo ricoperto di sperma,
sperma che non era della sua dolce metà.
Si sentì vuoto e sporco, aveva tradito crudelmente una persona per lui importate, una persona che aveva abbandonato nel momento del bisogno, e non sapeva se l'avrebbe mai perdonato.
Per stare meglio, si disse che Draco era la sua metà, e che prima o poi sarebbero tornati insieme, e tutto questo sarebbe stato solo un lontano ricordo, un incubo che non stato sarebbe più ripetuto.
Dopo essersi lavato ovunque per levarsi di dosso l'odore immondo di Erik e del sesso, e dopo essersi vestito si tutto punto;
Decise di andare da Pansy per farsi aggiornare sulle condizioni di Draco, e per farsi dare una mano e raccontare il grave errore dal lui commesso in un momento di debolezza.
Angolo autrice:
Salve, vado subito al punto,
Non so se continuare la storia,
Ne ho molte di idee ma nessuno mi fa capire se questa storia piace, quindi mi sono venuti dubbi sul continuarla o meno.....
Fatemi cambiare idea dicendomi cosa ne pensate in merito per favore, è molto importante......
Grazie
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