MICHELA P.O.V.

Ormai e' sempre la stessa storia,mio fratelle che mi vuole parlare ed io che non lo ascolto.

Mi sento morta,come se il mio cuore avesse smesso di battere,mi sento continuamente trafitta da lame incandescenti che viaggiano all'interno del mio corpo,provocandomi un dolore lacinante,non riesco a respirare,ormai in ogni momento potrei avere un arresto respiratorio.

Mi sento come se l'oscurita' dalla quale sono sempre scappata mi stesse trafiggendo lentamente portandomi via l'anima,ormai non sento altro che dolore,ho provato a farmi del male fisico dando un pugno contro il muro ma,nulla.

Mio fratello sta' di nuovo bessando alla porta solo che sta per sfonadrla.

A:Michela cazzo alzati e vieni ad aprirmi
io:che succede
A:Michela!

La tensione nella sua voce era percepibile a Km di distanza,mi stavo preoccupando,lui non reagiva mai cosi' nemmeno quando si arrabiava.
Apro la porta e me lo ritrovo davanti che sta quasi tremando.

A:Jerry,e' in ospedale e Jenny e' in panico
Io:...

Non riesco a parlare,la mia bocca diventa piu' arida del deserto del saara,inizio a tremare,mi gira la testa in una maniera spropositata,non riesco a respirare e sembra che le pareti vogliano inghiottirmi,mio fratello mi impedisce di cadere ed io mi riprendo subito,lui e' in ospedale,potrebbe avere qualcosa di grave ,non ho tempo di farmi venire un attacco di panico.

Io:Andiamo
A:S-
Io:Alex

In meno di un minuto arriviamo all' ospedale,durante il tragitto Alex mi spiega la verita' su quel giorno ed io inizio a sentirmi male,anzi che dico malissimo,l'ho fatto stare cosi' male per nulla,sono una persona orribile,forse sarebbe meglio se mi sotterrassero viva e mi lasciassero morire lentamente.

Arriviamo e Jenny si fionda tra le braccia di mio fratello poi mi abbraccia,io scoppio in lacrime

Io:sono orribile
Jenny:non dire cosi'
Io:E' tutta colpa mia
jenny:Ehy,ascoltami ora l'importante e che tu sia tornata la Michela che noi tutti conosciamo e che mostri a mio fratello che il suo motivo per vivere e' tornato.
Io:cos'ha?
Jenny :Choc emotivo e alimentare
Io:Ha mangiato solo barrette di cioccolata vero?
Jenny:Come lo sai?
Io:Quando eravamo piccoli e litigavamo per farmi sentire in colpa si rinpilzava
Jenny:Non lo sapevo
Alex:Nemmeno io

Mi faccio dire dov'e' la sua stanza ed entro nell'esatto momento in cui sta aprendo gli occhi,hanno dovuto fargli una lavanda gastrica ed e' tutta colpa mia,voglio morire.

Mi avvicino lentamente senza entrare nel suo campo visivo

Jerry:Jenny vai via
Io:non sono Jenny

Non appena sente la mia voce soffocata si alza di scatto ma lo fermo.

Io: ...Sei uno stupido,quante volte dovro' ripetertelo ancora?Devi smettere di mangiare barrette di cioccolata per tutto il tempo nel quale litighiamo ...
Jerry:Mi dispiace

Dice tentando di tirare su la schiena io lo aiuto e appoggio la mia fronte sulla sua spalla,lui sobbalza dalla sorpresa poi si rilassa

Io con voce tremante e soffocata a causa delle lacrime che stavo trattenendo dico:

Ti prego non fare mai piu' una cosa del genere,lo sai che saresti potuto morire?
Jerry:Lo so,mi dispiace

Dice mentre mi stringe in un dolce abbraccio pieno di sentimenti,amore,tristezza,preoccupazione e astinenza.

Io:Mi sei mancato

A queste mie parole il suo cuore inizia a battere all' impazzata e il monitor inizia ad emettere un biip fastidiosissimo,lui con voce tremante mi dice:
Perche' mi hai perdonato?
Io:Non sono io a dover perdonare te ma tu a dover perdonare me,non avrei dovuto reagire cosi',avrei dovuto lasciarti spiegare,non che io non mi fidi di te ma lo sai che sono fatta male,sono gelosa e-