MICHELA P.O.V.

Lui mi aveva detto che si preoccupa per me?
Io iniziai a sorridere come un ebete,pregai che non si fosse accorto del mio sorriso.
Lui mi guardava,sembra sorpreso dalla mia reazione,anche io lo sarei.

Io:Andiamo,attento a non farti male tu piuttosto.
Jerry:OK

Penso stesse ancora ripensando alla mia reazione alle sue parole.

Scendemmo molto lentamente,io ho una memoria visiva molto sviluppata,ricordavo ogni centimetro di quella stanza,mi diressi verso l'armadietto e lo aprii prendendo due torce elettriche.

Io:Fatto
Jerry:Ma come hai fatto senza vedere?
Io:Ricordi?
Jerry:Ehh,... ... , si,memoria visiva ,giusto?
Io:Qui
Jerry :ti prego non iniziare a parlare in altre lingue

Io avevo voglia di stuzzicarlo,solo per vedere quale poteva essere la sua reazione nei miei confronti.

Io:Ehh,Nani?(Nani,in giapponese vuol dire cosa)
Jerry:NO,ti prego no
Io:Eh?
Jerry: ... ...
Io:Ok,ok,la smetto!
Jerry:Grazie

Salimmo di sopra e ci fu un altro tuono,io feci un gridolino e mi accovacciai a terra,odiavo i tuoni,mi facevano paura,quei rrumori forti ,se fosse un fulmine?
O mio dio non riesco a calmarmi,non ci sono mai riudscita.

Mi sentii accarezzare la schiena,sotto il suo tocco mi rilassai,mi faceva sentire protetta,al sicuro.

JERRY P.O.V.

Mi faceva male vederla cosi',le accarezzai la schiena lentamente,sentivo che lentamente si rilassava sotto il mio tocco.
Da accovacciata si mise seduta,io la guardai,anche lei lo fece,il mio sguardo si fisso' nel suo,non riuscivo a distogliere lo sguardo dai quei fantastici occhi castani.
Di solito non mostrava i suoi sentimenti,soprattutto se la rendevano vulnerabile ecc...
Pero' a me li stava mostrando,era strano ma voleva dire che si fidava di me e cio' mi fece sorridere leggermente.

Io mi avvicinai lentamente e la abbracciai ,lei ricambio' e io la feci alzare in piedi senza staccare i miei occhi dai suoi e senza staccarmi dall' abbraccio,io feci scendere lentamente le mie mani sino alle sue cosce,la slanciai leggermente e lei strinse le sue gambe sulla mia vita,aggancio' le sue braccia intorno al mio collo nascondendo la faccia nell'incavo tra il mio collo e la mia spalla,senza che me ne rendessi conto iniziai a cullarla mentre la portavo nella sua stanza.

La adagiai sul letto la rassicurai un'attimo e stavo per uscire dalla stanza ma lei mi chiamo'.

M:P-per favore rimani con me ...
Io:E' tardi sono le 23:30

Lei mi guardava con le lacrime agli occhi,io sospirai sconfitto.

Io:Vuoi che dorma con te,vero?
M:S-s-si
Io:D' accordo, ma ho lo stesso problema
M:e io ti do la stessa risposta.

Io mi tolsi la maglia e i pantaloni infilandomi nel letto con lei,non sembrava turbata,poi ci fu' un altro grande frastuono,lei trasali e poi si gitro' verso di me abbracciandomi,io la strinsi forte a me e lei affonndo' il suo viso nel mio petto,dopo un po' si addormento'.

Il mio cuore batteva all' impazzata,non pensavo che avrei mai provato nulla del genere.