Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Capitolo 52

«Mi aspettavo di peggio» dichiarai entrando nella stanza 314 del dormitorio, sul terzo piano esclusivamente assegnato alle ragazze. La camera si apriva su un piccolo corridoio che divideva il bagno dal resto, dove erano posti due letti a una piazza in un lato e dall'altro due scrivanie in legno chiaro, tutto sormontato da un enorme quadro a muro che ornava il tutto con sfumature di bianco e blu; erano fiori quelli disegnati, o forse alberi, oppure era solamente un dipinto astratto a cui volevo per forza dare una forma definita. Magari perché nella mia vita non c'era più forma e la cercavo in altro. Chi lo sa.

«Tanto staremo qui ancora per poco» dichiarò felice e convinta di poter essere accettate quello stesso anno dalle Kappa Alpha Theta.

«Qualunque prova ci sarà posta, riusciremo a superarla, ne sono certa» continuò stravaccandosi sul letto che la fece rimbalzare senza sosta per pochi secondi.

«Dicono che il rituale di iniziazione non sia tanto semplice» le dissi, ricordando alcune dicerie.
Posai la valigia e il resto delle borse a terra e andai in bagno a sciacquare il viso, seguita poco dopo da lei.

«Non farti troppe paranoie, Desy, riusciremo sicuramente nella prova, tranquilla»

«Se lo dici tu...» sussurrai, asciugando l'acqua che bagnava lentamente il volto, non molto convinta. Era difficile entrare già al primo anno di università in quell'ambita sorellanza. Perlopiù le ragazze che erano nel dormitorio in cui in quel preciso istante eravamo, erano quelle rifiutate dalle varie sorellanze, oppure coloro che non avevano neanche tentato di entrarci.

***

Il momento delle iniziazioni era arrivato. Era sera, precisamente le dieci esatte, e vari ragazzi si erano separati dal gruppo di matricole che sostavano nell'enorme giardino, chi bevendo, chi cantando, chi ballando, godendosi appieno il proprio primo giorno di università.
Poche ore prima avevo incontrato Jasmine e Megan e, ancora in quel momento, non avevamo smesso di raccontarci come avevamo trascorso le nostre estati.
Qualcuno toccò forte sul microfono, su un improvvisato palco posto al centro, in cui il DJ della serata era intento a creare la sua arte, fondendo diversi suoni. In quell'istante tutti tapparono le proprie orecchie con sguardi infastiditi, ma l'autrice non se ne curò nemmeno un po', iniziando anche a parlare: «Buonasera a tutti, sono Elizabeth Clifford, Presidentessa delle Kappa Alpha Theta» e, in quel preciso istante, molte ragazze gridarono un urrà per la propria sorellanza. Elizabeth sorrise, non aspettandosi niente di meno dalle proprie sorelle.
Era bella, dalle sue tempie un po' alte scendevano dei lunghi capelli biondi naturali, gli occhi erano azzurri e piccoli, forse per l'abbondanza nell'uso della matita nera, le ciglia folte e lunghe tanto da toccare quasi le palpebre soprastanti, il naso piccolo il giusto, e le labbra abbastanza carnose, tanto da far risaltare al massimo quel suo rossetto rosso fuoco opaco. Le sue lunghe e curate mani stringevano con grazia il microfono, le unghie erano a mandorla e di un rosso molto simile al suo rossetto, con qualche brillantino qua e là per farla brillare ancora di più. Era alta, e le sue gambe da invidiare erano lasciate scoperte e sembravano più snelle grazie ai tacchi argentati di almeno quindici centimetri che indossava; il seno era inesistente, ma perfetto così per l'abitino rosso striminzito che indossava, avendo uno strato di pizzo che lasciava poco all'immaginazione, benché non ce ne volesse poi chissà quanta.

«Bene, non vorrei deludere le vostre aspettative, ma i posti letto nella nostra e in tutte le altre sorellanze e confraternite sono limitati. Ed è per questo che c'è bisogno di persone che riescano a superare i nostri "riti di iniziazione"» spiegò, muovendosi a suo agio su quel semi-palcoscenico, mimando anche le virgolette con la mano libera che non teneva il microfono.

«Innanzitutto lascerò dei fogli qui, che chi vuol essere iscritto dovrà compilare, piegandolo e introducendolo nelle apposite scatole su cui c'è scritto il nome della sorellanza o fratellanza in cui vorrebbero provare ad entrare»

Vidi tutti i ragazzi presenti muoversi verso quei fogli e compilarli. Uno ad uno finirono nelle apposite scatole, mentre io ancora ero intenta ad osservare i Senior delle varie confraternite che squadravano noi matricole da capo a piedi.
Quasi spinta da Katy, mi mossi per raggiungere uno dei fogli e compilarlo, ma urtai qualcuno.

«Scusa...» mormorò questo, voltandosi poi verso di me.

«Ryan!» esclamai.

L'avevo perdonato, ma lui non lo sapeva. L'avevo fatto perché ero consapevole che fosse la bontà fatta persone e che non volesse ferirmi sul serio. Perciò fui io ad abbracciare lui, tenendo bene a mente il luccichio nei suoi occhi azzurri appena mi aveva vista.
Lo sentii irrigidirsi, forse non capendo il perché del mio gesto ed io non mi curai di chiarire, sperando che la mia successiva frase avrebbe fatto comprendere tutto: «Mi sei mancato»

Mi staccai dal suo corpo, che mi sembrò ancora più scolpito, e gli sorrisi sinceramente. La sua espressione da confusa cambiò in felice. Mi era mancata davvero tanto la sua bontà, il suo ottimismo, la sua gentilezza, la sua dolcezza, ma soprattutto mi era mancato lui.

Venni presa per mano da Jasmine, che fece in modo ritornasse sul pianeta Terra, e mi spinse verso la mia meta.

Compilai il foglio in cui erano richiesti i miei dati personali e lo inserii nella scatola cui sopra era scritto in lettere cubitali "Kappa Alpha Theta". Distrattamente vidi Kyle alla mia destra fare lo stesso, impegnandosi a scrivere con la lingua tra le labbra e una penna tra le dita. Ricordai immediatamente quei momenti in cui ci scambiavano dei messaggi alla finestra. Chiusi gli occhi, che sentivo inumidirsi, e scossi velocemente la testa per un momento, intimando in tal modo il ricordo ad andare via. Appena li riaprii, lo trovai lì fermo difronte a me, guardandomi preoccupato con le folte sopracciglia aggrottate e gli occhi che sembravano domandarmi qualcosa, senza che io capissi cosa. In quel momento fugace di sguardi, sebbene intralciassimo altri ragazzi che volevano compilare il proprio foglio, sembrava ci fossimo soltanto noi. In un nano secondo, però, spostai lo sguardo nel modo più naturale possibile e mi diressi nel posto preciso in cui ero prima. Mi raggiunsero velocemente le ragazze, entusiaste e ansiose di svolgere i riti di iniziazione.

Appena Kyle venne verso di noi, Katy si staccò dal mio braccio e, con passo spedito, lo raggiunse, circondandogli un braccio con il suo.

«Che tipo di rapporto hanno stretto?» sussurrai a Meg al mio fianco, senza neanche rendermene conto.

«Sembra molto intimo, sicuramente si è rafforzato molto da quando...» poi mi guardò e smise di parlare, forse osservando l'espressione sul mio viso, anche se ero convinta non lasciasse trasparire nessuna emozione.

«Ti darebbe fastidio se...» cominciò a domandarmi timorosa, abbassando i suoi occhi verdi sulle punte delle sue scarpe, ma io la fermai, capendo al volo.

«No, per me è acqua passata» e, sebbene fossi convinta, qualcosa nel mio cuore fece un rumoroso crack. Era chiaro che mi stessi riferendo a lui o a un ipotetico e ormai impossibile noi. Feci un sorriso forzato, anche se non la vidi molto convinta, ma poco importava.

Guardai di sottecchi Kyle che stringeva al suo fianco Katy e mi ripetei a mente, come un mantra: Sì, Desy, è acqua passata.

***

L'appuntamento per scoprire i riti di iniziazione era stabilito per mezzanotte, orario in cui tutti gli adulti erano andati via. In quelle ore non avevamo fatto altro che chiacchierare, gironzolando per ammirare la quotata struttura della nostra prestigiosa università. Jasmine mi aveva raccontato che lei ed Ethan erano in una specie di fase pacifica, con un tipo di rapporto da scopamici. Non capii se fosse felice o se avesse voluto qualcosa di più, ma forse non lo sapeva neanche lei.

Megan aveva dichiarato che la sua cotta per Joe fosse sparita e sembrava davvero convinta. Credevo che perlopiù fosse stanca di rincorrere qualcuno che non voleva amare. Sapeva di non poter costringere Joe e si era arresa all'idea di dover lasciar perdere con quel ragazzo.

Io, Jas e Meg eravamo sedute su una panchina intorno a un falò che da poco aveva preso fuoco, probabilmente dichiarando l'inizio delle iniziazioni.

«Ehi, ragazze, sta per iniziare!» esclamò Katy raggiungendoci, sedendosi addosso a me per la mancanza di spazio sulla panchina.

Dietro di lei arrivarono anche Kyle, Joe, Ryan ed Ethan. Proprio in quel momento una voce al microfono iniziò a parlare. Girai il volto sempre verso quell'improvvisato palco, riconoscendo un bel ragazzo biondo scuro osservare la folla che man mano aumentava intorno a lui.

«Buonasera a tutti, vi informo che l'iniziazione sta per cominciare. Mi chiamo Steven e sono il presidente della Phi Gamma Delta. Ora, io e i vari presidenti e presidentesse di tutte le confraternite o sorellanze prenderemo le scatole con i vari fogli e vi chiameremo uno alla volta, dividendovi e cominciando con le iniziazioni. Forse vi starete chiedendo perché abbiamo aspettato fino a quest'ora. A questo proposito vi dico che da quest'anno le iniziazioni sono illegali e potete ben capire che chiunque svelerà questo segreto sarà cacciato dalla confraternita nel caso fosse entrato, o semplicemente le sue parole saranno smentite da tutti noi e sarete evitati come la peste. Non siamo severi, cerchiamo solo di essere giusti e uniti. Vi auguro una buona permanenza nell'università e un grande in bocca al lupo per le iniziazioni»

Certo che il detto "l'apparenza inganna" è proprio vero! Sembrava un bel ragazzo dolce e gentile, invece si è dimostrato un tantino arrogante. Eppure c'è qualcosa nei suoi movimenti che mi sembra familiare... ma sarà solo impressione.


Angolo autrice:
So che non è molto lungo questo capitolo e sembra di passaggio... O forse lo è? Ahahaha! Comunque, fate caso alle parole e ai particolari da ora in poi, perché c'è un segreto dietro tutto, c'è sempre stato, e non so quando sarà svelato, ma non tardi😝🤞❤️

Inoltre, sto partecipando a un concorso: Contest for talents 2018 di Annabeth024 e Beautiful-world.
Queste due ragazze offrono l'opportunità di partecipare a tutti, per imparare, per migliorare e per capire quanto la nostra storia possa valere. Consiglio a tutti coloro che posseggono la magia della scrittura di mettersi in gioco continuamente, in tutti i modi possibili.
Un bacio e alla prossima❤️

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro