Le giornate sono fredde e gli uccelli muoiono dal freddo. Era solo Febbraio.
In quei giorni guardai la pioggia che scende dal cielo. A volte guardavo la televisione o leggo il giornale della dove c'erano notizie importanti riguardanti le condizioni atmosferiche. Il museo era stato chiuso per via della neve che si era accumulata ieri notte.
Mentre leggevo il giornale mi aveva incuriosito l’articolo sulla pioggia di questi giorni che aveva fatto molti danni come strade allagate e frane. Però la pioggia è anche utile alle campagne. Poi c’era pure il problema della nebbia e colpa di essa c'erano molti incidenti. Se c’era la neve nelle strade si slittava e quindi per sicurezza i poliziotti invitavano a montare le catene.
Io invece non rischiavo di fare quegli incidenti perché stavo a casa a guardare Orange is the new black su Netflix tutto il giorno , ma chi doveva andare a lavorare rischiava seriamente di farsi male o addirittura di causare incidenti.
Erano le 15:00 del pomeriggio quando sentì bussare alla porta di casa. Sapevo che era Dajanara e così non risposi e lei colse l'occasione per entrare senza permesso.
Chloé era andata a Los Angeles perché l'anno precedente aveva fatto una colloquio per una parte di un film, Casper era andato in Transilvania dalla sua famiglia per festeggiare il Dragobetele e Nathan mi veniva ogni ora del giorno a farmi visita. Mi aveva dato anche una notizia: voleva entrare in medicina.

Dajanara entrò con ogni occhi spalancati e quando alzai gli occhi dal tablet notai che era bianca come un cencio. Si mise seduta sul divano fissando il vuoto. -S-sono incinta...- Mi comunicò facendo cascare il test della gravidanza, il quale risultava positivo.

-Cosa?!- Ignorai totalmente la serie tv che stava andando avanti e mi buttai accanto a lei prendendole le mani. -Sai chi è il padre?- Lei scosse la testa. Ovvio che non lo sapesse, ogni notte aveva sempre un uomo diverso nel letto. Mi disse che era passata più di una settimana e non aveva avuto il ciclo, poi il suo seno si era "gonfiato". Continuò dicendomi che provava sempre un'eccessiva stanchezza. Ad un certo punto della conversazione si alzò di scatto e corse verso il bagno. Aprì il water e iniziò a vomitare. La segui dopo aver sentito il vomito scivolare lungo le pareti dell'orinatorio e gli presi i capelli, portandoli indietro. 
Dopo aver pianto si buttò a terra e iniziò a piangere ininterrottamente. -Ehi ehi.- La abbracciai dandole un bacio sulla fronte -Andrà tutto bene, ci sarò io a proteggerti, anzi a proteggervi.- Ridemmo scherzando sul nome che Dajanara darà al bambino o sulla bambina ma dietro quelle risate sapeva che la sua famiglia, sopratutto suo padre, non avrebbe mai accettato di mantenere un neonato.

Erano le 17:00 inoltre e Daja era ancora a casa mia. Decidette di dormire da me questa notte. Dopo aver guardato un film drammatico, qualche puntata di una serie tv e fatto foto a più non posso ci mettemmo a cercare il padre del pargoletto. -Johnny, no recuerdo el último chico con el que tuve sexo...- Cercai in tutti modi di fargli ricordare i ragazzi ma scopri solo che si era portata a letto anche Casper.... ma per fortuna non era lui il padre.
22:30.
-Eccolo!- Urlò picchiettando sullo schermo. Allungai il muso e notai un articolo di giornale.
- Sean Costello, capo del "Sorgente Group", compra il Flatiron Building.- Continuò a leggere l'intervista, la quale annunciava che il più vecchio palazzo di New York sarà trasformato in un piccolo centro commerciale.
Dopo aver finito l'articolo guardò la foto e disse -È lui il padre del chico. Era stato molto bravo ed era anche molto dotato...-
Sean Costello era il nuovo capo della Sorgente Group, un'azienda che opera nei settori immobiliari, della finanza, degli alberghi... Il capo era un'uomo di media altezza,capelli corvini ma con qualche ciuffetto bianco che segnava l'età ma aveva una muscolatura abbastanza tonica.
E brava Dajanara, questa volta aveva fatto centro.