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capitolo XIV

Ciao ragazzi, lo so che è da tanto che non scrivo, e' che ho avuto tanto da fare, per esempio che il mio iPhone si era rotto.
Comunque, ritorniamo da dove vi ho lasciati.
Vi aggiornerò sulle cose che sono accadute in questi giorni, e indovinate un po', indovinate chi è il protagonista...esatto, proprio lui...Gabriele. Devo dire che in questo ultimo periodo me lo sono scordato, mi sono davvero impegnata. E ce l'ho fatta!
Ora sono le 21:06, e sono a Roma, per vacanze. Oggi ho visto Lea, la mia vecchia amica che non vedevo da tanto.
Insomma la causa di Gabriele. Lea me lo ha fatto conoscere.
Oggi abbiamo fatto dei giri, con altri due nostri amici, Virginia e Ferdinando, siamo tipo un gruppetto di amici sfigati. Siamo andati a mangiare da McDonald.
Dopo, durante la sera, Ferdinando andò a casa per studiare. E io lea e virginia siamo andati all'uscita di scout, dovevamo prendere Gabriele. Io ero in super ansia, perché l'ultima cosa che volevo è incontrare quel figlio di puttana, che mi ha fatto esaurire le lacrime.
Voi vi chiederete, "ma se non volevi in contrare quel (figlio di puttana) perché non tenne eri andata a casa?", beh, mi sarei fatta due palle così a casa da sola. Quindi è meglio stare con i migliori. Siamo stati fuori, al glielo, la sera, per aspettare che quel verme usciva. Virginia, ad un certo punto si era rotta le palle di stare a non fare niente, mentre poteva benissimo stare a casa al caldo, a bersi una camomilla. Quindi, una fuori. Io pure non vedevo l'ora di andare a casa, però Lea non voleva stare fuori da sola come un cane, quindi sono stata la con lei per il resto della serata.
Dopo, arrivò il grande momento, lo vidi, li, con quello sguardo da figo. Madonna, sembrava dio sceso in terra.
Ma ero troppo incazzata, lo volevo vedere solo per quel piccolo momento, mi bastava.
Lea giorni fa mi racconto' al cellulare, che Gabriele non mi voleva incontrare, e di "non dire a Emma che sono a Roma". Il cuore spezzato.  D'altronde, lui ora si è trovata un'altra. Giustamente. Una molto più figa di me, molto più bella. Si amano. "Lui ama lei, non te."
Me ne dovevo fare una ragione.
Però vabbè, tornando all'uscita di scout. Lo vidi, e scappo', corsi come un cavallo bizzarro. Con il cuore che mi batteva a mille.

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