Un giorno, dal nulla, dopo scuola tornai a casa, aprì la porta della cucina per prendermi qualche snack, e in quel momento lo vidi, a casa mia, parlando con mia madre, lo fissavo, con degli occhi delusi, ciò che gli volevo far capire leggendo nei miei occhi era "ancora tu? Che cosa vuoi, vattene da casa mia."

Però in quel momento non sapevo che dire, ancora per una volta, vederlo, non mi ha ricordato belle cose, ma solo oscurità, e delusione.

Chiusi la porta della cucina, senza dire niente. Muta.
E corsi dritta in giardino. Lui corse dietro di me.
Ma io rifiutai di parlargli, non volevo più avere ha che fare con lui.

Dopodiché mi disse di sedermi, voleva parlarmi, ma io facevo di tutto per non ascoltarlo. Gli dissi di non parlarmi, e lui mi chiedeva perché.
Lui continuò a parlare, e io facevo la disinteressata.

E gli chiesi di andarsene, e lui mi ascolto'.