Bellamy's POV
Mi volto di scatto e il rumore alla mia sinistra cessa. Un cerbiatto a una quindicina di metri da me si sta già allontanando. Un altro rumore, stavolta a destra. Punto l'arma, preparo il dito sul grilletto e prendo la mira, ma all'ultimo mi fermo. Un uccello nero mi fissa con i suoi occhietti neri a spillo. Rilassati, Bellamy. Non è un terrestre.
Sciolgo un po' i muscoli e cerco di tranquillizzarmi. Forse sto diventando troppo paranoico, stressato. Non dovrei nemmeno essere qui da solo, ma avevo bisogno di spazio e silenzio.
A un certo punto sento uno scalpiccio dietro di me. Stavolta non esito: non può essere un animale.
Infatti è un mietitore, che si avvia con passo spedito nella direzione che, secondo il mio intuito, porta a Mount Weather. Mi apposto e aspetto... Magari non è solo.
Passano alcuni minuti, ed effettivamente ne arriva un altro. Sembra anche lui un mietitore: ne riconosco la camminata, per quanto il buio permetta di vedere. Tuttavia un dettaglio attira la mia attenzione: il giubbino da guardia che indossa. Subito dopo noto anche una pistola.
Come diamine fa ad averla? E dove cavolo ha preso il giubbino?
Penso che l'uomo a cui apparteneva probabilmente ora giace a terra, con gli occhi di vetro.
Il secondo mietitore si gira per un secondo e un raggio di luna gli illumina il volto.
-Oddio... -
Lincoln.
La presa allo stomaco si allenta per un secondo, per poi tornare più forte di prima.
Forse nessun uomo è morto, dato che Lincoln potrebbe aver ricevuto da qualcuno dell'Arca il giubbino. O forse il mietitore è tornato a prenderlo e per scappare hanno ucciso diverse decine di persone.
La seconda ipotesi mi pare molto più probabile.
Nella testa si forma un' unica parola: "traditore".
Ma mi accorgo che si comporta in un modo strano: segue il mietitore, sì, ma il suo passo è silenzioso. Cammina nell'ombra.
Forse ha solo visto il mietitore e deciso di seguirlo...
Ma perché è solo? Perché non gli ha sparato a vista?
Mi guardo intorno: il resto della pattuglia è nel bosco, sul lato opposto dell'accampamento. Per la prima volta oggi rimpiango di essermi allontanato da loro. Devo seguire Lincoln e il terrestre.
***
Sto per muovermi, quando sento altri passi.
Una figura si avvicina mestamente e si ferma nel punto in cui un attimo prima si trovavano Lincoln e il mietitore. Ha i capelli lunghi e neri, la carnagiorne abbronzata come la mia e le gambe snelle ma muscolose. Sulla schiena porta un'arco e nella faretra ha frecce di diversi colori. Gli occhi azzurri scintillano anche nel nero della notte... Octavia!
All'improvviso si allontana in direzione opposta, come richiamata da qualcosa.
Avrà visto anche lei Lincoln? Perché va in quella direzione?
Mi dico che finché starà lontana da lui sarà al sicuro, ma non ne sono così convinto: conosco mia sorella.
Tuttavia per ora ho altre priorità e lei è momentaneamente fuori pericolo.
Intanto Lincoln e il terrestre sono usciti dalla mia visuale. Aspetto ancora un secondo, poi mi stacco dall'albero.
Decido di andargli dietro.