Il Miglior Bacio Subacqueo Di Tutti I Tempi
Inarcò un sopracciglio. «Hai qualcosa da dirmi Testa d'Alghe?»
Piper stritolò la mano di Leo «Ci siamo! Ci siamo!».
«La mano Pip!» lei lo ignorò.
«Probabilmente me le suonerai».
«Sai che lo farò».
Percy fece la sua miglior voce narrante:
Mi spolverai le briciole del pasticcino dalle mani. «Quando ero sullo Stige, per diventare invulnerabile... Nico mi disse di concentrarmi su una cosa, una cosa sola, che mi tenesse ancorato al mondo, una cosa che mi facesse desi derare di rimanere mortale.»
Hazel cominciò a stringere la mano di Frank. Lui soffocò un gemito. Leo e Frank si scambiarono uno sguardo. «Jackson ci deve una mano» disse il sudamericano col canadese che annuiva.
Annabeth continuò a tenere gli occhi fissi sull'orizzonte. «Sì?»
«Poi sull'Olimpo» proseguii, «quando volevano trasformarmi in dio e via dicendo, continuavo a pensare...»
«Oh, quanto ti sarebbe piaciuto!»
«Be', forse un po'. Ma non ho voluto, perché... non vo levo che le cose restassero uguali per l'eternità, perché le cose possono sempre migliorare. E stavo pensando...» Mi sentivo la gola secca. «<A qualcuno in particolare?» domandò Annabeth, con dolcezza.
Intervenne Jason per tappare la bocca a Piper e Hazel che stavano per urlare. Will nel frattempo abbracciava Nico come una cozza.
Le lanciai uno sguardo e mi accorsi che stava cercando di non sorridere.
«Stai ridendo di me» mi lamentai.
«É impossibile non farlo!»
Percy alzò un sopracciglio. Lei ridacchiò «Scusa».
«Non é vero!»
«Certo che non mi stai affatto rendendo le cose facili!»
A questo punto rise per davvero e mi mise le braccia attorno al collo. «Io non ti renderò mai le cose facili, Testa d'Alghe. Meglio che ti ci abitui.»
«Ragazze mi state mordendo le mani porca vacca» sibilò Jason.
Quando mi baciò, mi sembrò quasi che il cervello mi si sciogliesse, spargendosi per tutto il corpo.
«Hai un cervello?» chiese Annabeth. Lui la guardò malissimo.
Sarei rimasto così per sempre, solo che una voce alle nostre spalle ringhiò: «Be', era ora!».
Clarisse sorrise soddisfatta «Ci hanno messo solo cinque anni».
A un tratto il padiglione si riempi di torce e di ragazzi. Guidate da Clarisse, le spie attaccarono e ci caricaro no sulle spalle,
«Oh, insomma protestai «che fine ha fatto la privacy? «I piccioncini hanno bisogno di rinfrescarsi!» esclamò Clarisse tutta contenta.
«Il laghetto delle canoe!» urlò Connor Stoll. Con un grido di esultanza, ci trascinarono ai piedi del la collina, ma permettendoci sempre di restare mano nel la mano. Annabeth rideva e ridevo anch'io, anche se ero rosso come un peperone. Ci tenemmo per mano fino all'istante in cui ci lanciarono in acqua. Ma fui io a ridere per ultimo. Feci una grande bolla sul fondo del lago. I nostri amici aspettarono un bel po' pri ma di vederci riemergere, ma... ehi: quando sei il figlio di Poseidone, non hai nessuna fretta. E quello fu probabilmente il miglior bacio subacqueo di tutti i tempi.
Tutti cominciarono a urlare come dei matti. Jason, Frank e Leo per il dolore alle mani, tutti gli altri er gli scleri.
«QUESTA NON SI RI-FÀ. THIS IS PERFEZIONE!» urlò Riordan.
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