L'ago di chi mi osserva oscilla costantemente tra "maschio e femmina".
Con i conseguenti modi di fare e di rivolgersi al sottoscritto.

A volte devo faticare per far si che rimanga sempre su "maschio".
Così anche "fare il maschio per sembrare maschio" diventa un lavoro stressante.
Spalle dritte, petto superfasciato, vestiti larghi,,atteggiamento deciso, voce bassa, il modo in cui accavalli le gambe o ti siedi in generale... qualsiasi cosa tu faccia è scrutata nei minimi dettagli perché le persone hanno un bisogno quasi viscerale di etichettarti "maschio o femmina".

La cosa spesso mi frega, perché a me in certi momenti non spiacerebbe mica vestirmi da ragazza o avere atteggiamenti di quel tipo.
Mi ha sempre divertito recitare, prendere le parti di una conversazione e simili.

Ma non posso farlo, perché se facessi "la ragazza" sarei etichettato come "ragazza", cosa che non sono.
...
Quando dico alla gente di prendermi sul serio non dico così alla lettera O.o

Se l'ago della bilancia fosse indubbiamente su "maschio", allora potrei anche sentirmi libero di far cose che prima non potevo fare. Poi non m'interessa se l'ago evolvesse da "maschio gay" e "maschio etero".
Sarei comunque maschio e la cosa non mi darebbe il minimo fastidio.

Justin Blake, questo ragazzo in transizione, ha iniziato ad andare in giro con maglie rosa e a mettersi lo smalto, perché adesso ha i lineamenti completamente maschili ed il resto non gli importa. Credo seguirei il suo esempio a ruota.

#sulemaniperBlake

A volte penso di aver lo spirito di una drag queen di gran classe. Solo part-time però.

#tuttipazziperStrashko

Nonostante a volte mi venga la voglia di vestirmi femminile e di comportarmi come tale, il mio sentirmi maschio non cambia minimamente.

-Aramis