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Essere transgender d'estate

Il dramma di tutti i ragazzi e ragazze transessuali pre t è: l'estate.
Come mai l'estate è così drammatica? Come mai?! E lo chiedia anche?! Ok, avete ragione, calmiamoci e affrontiamo l'argomento.

Parlando di maschietti c'è un enorme differenza tra gli uomini biologici o transessuali operati e quelli pre t. Quale? Per prima cosa, gli uomini bio e i ragazzi/uomini transgender operati (per quanto riguarda la mastectomia) possono togliere la maglietta quando e come vogliono, favorendo così anche il non soffocamento per via del caldo (che mi sembra un'ottima ragione), possono inoltre andare al mare senza problemi, non hanno problemi di depilazione qualora volessero mettere i pantaloncini corti (scelta saggia e normalissima). 
Per i ragazzi transgender pre t invece è completamente diverso, ma andiamo con ordine:
1) I ragazzi transgender NON possono togliersi la maglietta a loro piacimento, inoltre sono costretti, a causa della disforia e delle magliette estive, ad indossare il binder, che con tutto il rispetto è sì un oggetto strautile che serve a tante cose soprattutto a livello psicologico, ma che allo stesso tempo ti distrugge fisicamente nel periodo estivo. Col caldo infatti tutti noi esseri umani sudiamo, indossando un binder che per quanto uno voglia essendo fatto a canottiera e il più corto arriva allo stomaco, col sudore e i movimenti si tendono a creare ferite che, logicamente fanno male. C'è quindi una buona percentuale che decide di usare i tape che in alcuni casi sono molto efficaci in altri molto poco. Ma i ragazzi, soprattutto minorenni che non possono avere un binder o comprare i tape? Per loro l'unica soluzione sarebbe comprare una maglia di una massimo due misure più grande, magari indossare un top sportivo in modo da evitare ogni senso di schifo e/o imbarazzo. Tutto ciò, ovviamente, limita molto la libertà personale, si è spesso in conflitto con se stessi e l'umore non è dei migliori.
2) Questione mare, ragazzi pre t: "Vado o non vado? Se vado, come vado?". Questo è un quesito interessante che ci troviamo ad affrontare attualmente anche noi. Privarsi di una cosa che ci piace non è sano, normale e giusto. Ci sono molti modi per andare, ad esempio mettere  una maglia da sub (rischiando poi di avere un caldo allucinante e non poterla togliere perché hey, lo sai perché!), oppure mettere i pantaloncini ed esser costretti a mettere almeno il pezzo di sopra del costume "normale" ma domanda: chi è davvero disposto ad andare al mare, mostrarsi così, senza sentirsi male, a disagio e sbagliato? NESSUNO di noi pre t è disposto a farlo e questo perché in qualche modo manca una parte di dignità umana rispetto comunque una situazione molto particolare, qual'è la nostra.
3) La depilazione.
Questo ragazzi è un argomento non delicato, tre volte di più. Partiamo dal presupposto che ognuno di noi dovrebbe essere libero di essere come sente, vestire come sente e acconciarsi come più si sente a suo agio. Detto questo, a voi sarà capitato in estate di voler uscire, magari era Luglio/Agosto faceva 40 gradi e la scelta era: "Metto i pantaloncini senza essermi depilato e fregandomene di tutti o metto un pantalone lungo e muoio di caldo perché non sono depilato?" bene! eccoci qui.
Tutti noi abbiamo vissuto il momento in cui, diventando "grandi" (e si, intendo in quel senso purtroppo) abbiamo visto cambiare il corpo e crescere peli. Per "uniformarci" agli altri, alla visione del mondo su di te, ci depilavamo (io personalmente mi son depilato 2 volte in vita mia e mai più, me ne sono sempre altamente fregato, stavo benissimo così!), poi abbiamo detto "perché se mi sento uomo mi devo depilare? Mio padre si depila? No! E allora perché devo farlo io?" in effetti non fa una piega questo ragionamento. Siamo andati quindi contro tutti, genitori inclusi e soprattutto mamme che "sei una femmina, ti conci così?" e abbiamo preso la decisione di essere noi stessi. Ma quando dobbiamo uscire c'è il problema del "cosa metto sopra per coprire ciò che non posso nascondere?" e parte il disagio serio. Non tanto per la parte di sotto che tutto sommato è più o meno giostrabile, tanto più per la parte di sopra che ci devasta.
La soluzione? Come detto prima per chi può binder o tape, per chi non puù magliette di vostro papà, fratello, cugino, una due taglie più grandi e sottose riuscite a star senza nulla e non si nota più o meno niente, tutto ok, altrimenti top sportivo una taglia più piccola.
4) L'ultimo punto, non meno importante e che riguarda in realtà TUTTO l'anno, sono le mestruazioni. Che brutta parola!
Concentriamoci un secondo: arriva l'estate, fa caldo, sei stressato, stanco, nervoso, ti girano i gioielli di famiglia a elica e... Arriva Voldemort, Milan, il Sg. Morte, il Conte e altri nomignoli che on elenco e voi sapete. 
Vi sembra giusto? Chiaramente no! In quel momento tutte le tue certezze, tutto quello che sei cade miseramente a terra e per rialzarsi ci vuole uno sforzo immane. La mattina, guardarsi allo specchio ci sembra impossibile, ci facciamo schifo. Quando dobbiamo andare in bagno invece, non ne parliamo proprio. C'è lo schifo più assoluto della situazione, di noi stessi e purtroppo, per questo, non c'è proprio rimedio ragazzi. L'unica cosa che ci rimane è lanciarci un grosso abbraccio virtuale.

Per quanto riguarda le ragazze transgender ci sono i problemi inversi.
Possono liberarsi della maglietta ma probabilmente non piacerà loro mostrarsi piatte, vorrebbero magari un seno che, ci sta come idea pensando alla disforia.
Questione mare, possono andare coi pantaloncini ma, si noterebbe qualcosa (anche in previsione di eventi eccezionali) che a livello di disforia non scherza e anche loro hanno problemi di depilazione.
Oggi è più che normale vedere ragazzi depilati per cui chi di loro può, lo fa tranquillamente, ma chi ha genitori difficili? Cosa può fare? Soffrire in silenzio purtroppo.

Vedete ragazzi, tutti noi viviamo lo stesso disagio e ora sì, lo abbiamo classificato nel periodo estivo ma è davvero tutto l'anno e per molti anni della nostra vita. La disforia è una cosa seria, la nostra condizione (che non è sbagliata, non ci rende meno di altri) non è uno scherzo. Allora cosa possiamo fare? Dobbiamo farci forza, l'uno con l'altra e magari scambiarci consigli su nuove tecniche sperimentate ma MAI e sottolineo MAI lasciarci andare al dolore e alla sofferenza.


Siamo giunti anche oggi alla fine del capitolo, speriamo vi sia piaciuto.

Piccolo appunto, tutti i prodotti citati nel capitolo, qualora foste interessati a comprarli scriveteci, vi consiglieremo il meglio. Ci sono anche prodotti per le ragazze MtF che non abbiamo citato ma scrivendoci possiamo aiutarvi.

Per il resto vi auguriamo di stare più sereni possibile, per chi ha qualsiasi tipo di esame facciamo un grandissimo in bocca al lupo! Fateci sapere poi come siete andati, mi raccomando!

Vi mandiamo un abbraccio e oh... Vi ricordiamo che alle 16.00 sul nostro canale youtube uscirà il primo video, andate a vederlo :)

_DjRiux

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