Salve! Ho sempre trovato strano il fatto che altri leggessero quello che scrivo, perché a volte quando butto i miei pensieri su carta non penso a quello che gli altri potrebbero pensare. Credo di creare storie solo per me, solo per liberare la mente all'ennesimo flusso di idee, ma in realtà nel profondo so di voler vedere persone interessate a quello che scrivo. E quindi eccomi qui, a scrivere di me per la milionesima volta, con un cane che abbaia alla finestra e un gattino che gioca con i miei calzini, nel luogo che io credo il più sicuro al mondo. È brutto dire che ho scelto io stesso il mio nome, il nome che aveva scelto mia madre è bello, ma solo il fatto che sia da femmine me lo fa odiare con tutto il cuore. Anni fa avrei giurato di non aver mai sentito mio padre chiamarmi per nome, o chiunque altro, perché era così bello non farci caso, pensare che tutto sta andando bene. Non so come, da un momento a un altro, mi faceva ribrezzo sentir nominare il mio nome, quando gli altri usavano il femminile con me provavo un grande senso di tristezza, che col tempo adesso è diventata rabbia, perché.. non è giusto, sembra così semplice poter cambiare tutto ma in realtà è come ritrovarsi all'improvviso nello spazio.. non puoi farci nulla se non riesci a respirare. Una sola è stata la mia fortuna: trovare un vero amico pronto a sostenermi.. e io a sostenere lui. Credo sia fin troppo raro ritrovarsi nello stesso banco di scuola che nella stessa situazione. Sarei già sotto una lapide con inciso il nome sbagliato se non fosse per lui, ma alla fine anche il mio fratellino è un aiuto indispensabile per andare avanti.. perché magari ancora non l'ho fatto notare abbastanza ma purtroppo sono estremamente pessimista e credo fermamente di non meritare niente. Ah e sono testardo come pochi, non riuscirete a farmi cambiare idea.. però, sono ancora qui, questo è tanto visto che più persone nella mia vita, fra cui persino mia madre, mi hanno manifestato in tutti i modi la loro paura di un mio tentato suicidio. Oh rabbia (mi sono trasformato in Winnie the Pooh) sono un controsenso così assurdo che potrei darmi dell'ipocrita da solo.. dal vivo sono estremamente timido, cosa che se stiamo un pomeriggio insieme potreste persino non sentirmi mai parlare, ma alla fine io sono quel tizio del gruppo che fa battute in continuazione solo per ridere da solo o sentire le risate di qualcun'altro.. e sopratutto per avere l'occasione di correre ed evitare che quelli che odiano le freddure mi freddino (RIDI) ok no. Il punto è che sono assolutamente convinto che la vita faccia schifo (perlomeno la mia) ma comunque cerco sempre di trovare qualcosa a cui aggrapparmi, che sia cercare sempre qualcosa per cui ridere e far ridere gli altri, oppure il pensiero di non voler lasciare chiunque mi conosca con il peso della mia morte. Ebbene, spero che questo basti a farvi capire un po' che persona c'è dall'altra parte dello schermo, ho tante cose di cui parlare ma penso che come presentazione questo vada bene. Che dire, sono ineluttabile.. no, sono IronMan.. no, sono Alessandro e spero di riuscire a farlo capire a un po' di persone, purtroppo la pazienza non è il mio forte.. ma credo che mi troverò bene nei MaverickWarriors, grazie ancora a tutti!

~Ale