Capitolo 4
—20/10/19–
Ruby's POV
Il mio fastidioso raffreddore era finalmente guarito del tutto e oggi avrei ripreso i miei allenamenti pomeridiani, con il consenso di Weiss chiaramente, dal momento che sarebbe stata lei a decidere se fossi stata davvero pronta a riprendere la mia preparazione.
Ad ogni modo era ancora mattina, la campanella non era ancora suonata e io e Blake stavamo assistendo ad uno degli imbarazzanti cabaret di Yang. Molto imbarazzanti.
"...E così ho detto: questa è una katana!"
"Yang. Ti prego. Non fa più ridere."
Blake nemmeno aveva sentito, era nel mondo della lettura dal giorno prima, aveva comprato un nuovo libro che, a quanto sembrava, era davvero interessante.
Io, al contrario, non avevo via di fuga dal pessimo umorismo di mia sorella, o così credevo fino a quando non vidi Weiss camminarmi di fianco.
"Weiss!" Esclamai prendendola per un braccio e portandola di fianco a me.
"Buongiorno?" Rispose confusa.
Yang incrociò le braccia con uno sguardo irritato mentre Blake mise da parte il suo libro, se avessi preso un coltello si sarebbe spezzato cercando di tagliare tutta quella tensione.
"Weiss, lei è mia sorella Yang e la nostra coinquilina Blake, ragazze, lei è la mia amica Weiss." Non cambiò un granché.
"Piacere di conoscervi." Salutò la ragazza al mio fianco porgendo la mano a nessuna delle due in particolare.
"Che intenzioni hai con mia sorella eh?" Rispose Yang guardando Weiss con una punta di cattiveria.
"Yang!" La rimproverai, speravo che Blake mi aiutasse ma rimase immobile appoggiata al muro.
"Non importa Ruby, posso capire." Anche se in realtà sentivo che non la pensava esattamente così.
"Se credi abbia intenzione di usare tua sorella ti sbagli, siamo.. amiche... io non sono mio padre, chiaro?"
Non credevo di poter trovare qualcuno che potesse tener testa a Yang nelle discussioni, nemmeno io ci riuscivo quelle poche volte che litigavamo davvero.
"Se ferisci mia sorella te lo farò rimpiangere per il resto della vita."
Yang prese Blake per un braccio e si allontanarono verso una direzione non definita lasciando una Weiss nervosa ed una me mortificata.
"Scusala, non è sempre così." Weiss si voltò con un mezzo sorriso.
"Fa nulla, anche mia sorella avrebbe fatto lo stesso... probabilmente." Rimasi in silenzio a fissare quel suo viso pallido come da un mese facevo durante ogni ora di matematica, senza accorgermene "Beh, ci vediamo oggi pomeriggio... Ruby." Disse allontanandosi.
La salutai con la mano mostrando uno dei miei sorrisi migliori. Mai bello quanto i suoi comunque.
•••
Mancava poco al suono della campanella, stava per concludersi l'ora di letteratura e con quella la giornata scolastica.
Nella mia stessa classe, seduta di fianco a me, c'era Blake intenta a disegnare sul suo quaderno e devo ammettere non fosse davvero niente male, un po' deprimente per la scelta del tema con disegni un po' inquietanti, ma molto belli.
"Ho vinto! Alla faccia tua!" Esclamò di punto in bianco una ragazza in fondo alla classe. Non una ragazza qualunque, una delle mie amiche a dire il vero, Nora, iperattiva e con tutta probabilità non tanto diligente.
Mi voltai per vederla esultare agitando le braccia in un balletto scoordinato, di fianco a lei c'era Ren, loro erano insieme, ma non insieme-insieme, questo diceva continuamente Nora almeno.
"Signorina Valkyrie giusto? Le dispiace stare attenta questi ultimi cinque minuti?" Domandò il professore frustrato, guardai l'ora dal mio cellulare e per fortuna mancava molto meno di cinque minuti, avevo una voglia pazzesca di andare ad allenarmi.
"Ci scusi." Disse Ren tirando la sua "amica" verso di se in modo che non disturbasse ulteriormente. Non avevo parlato molto con quel Ren ma sembrava molto zen a mio parere, quella treccia ordinata e il suo modo di fare sempre calmo, pensandoci poteva essere un ninja.
Nel bel mezzo della ramanzina la campanella ci salvò e tutti ci catapultammo fuori dall'aula come se a breve ci fosse un'apocalisse.
Mi diressi subito verso lo spogliatoio dove trovai Weiss già davanti alla porta, era incredibile che mi battesse sempre sul tempo, inaccettabile.
"Pronta per l'allenamento principessa? Sono carichissima, farò almeno cinque fuori campo oggi!" Esclamai saltellando sul posto come una bambina.
Weiss mi guardò prima infastidita, forse dal nomignolo, e dopo dispiaciuta, prima che ne chiedessi il motivo fece un leggero sospiro annoiato.
"Ruby. Sta diluviando." Il mio sogno dei cinque fuori campo si frantumò e con quello una parte del mio cuoricino ma non ero intenzionata ad arrendermi così.
"Vorrà dire che ci alleneremo al chiuso." Appoggiai il braccio attorno alle spalle della ragazza, che quel giorno indossava un paio di blu-jeans attillati ed una felpa non molto larga bianco panna, con sopra una stampa che diceva qualcosa in quello che immaginai essere tedesco. La esaminai qualche secondo mentre la portavo con me in spogliatoio.
"Sei peggio dei bambini." Si lamentò Weiss liberandosi dalla mia presa, roteai gli occhi con un sorriso e presi a cambiarmi. Solo a quel punto notai una sacchetta che la mia amica teneva in mano.
"Vado a cambiarmi." Sospirò andando verso i bagni. Rimasi confusa, che si volesse allenare con me? In effetti sarebbe stato un peccato bagnare di sudore un completo tanto bello.
Dopo qualche minuto vidi, finalmente, Weiss riemergere dai bagni, ora indossava un paio di pantaloncini neri, una maglia bianca e delle sneakers, si era anche risistemata i capelli legandoli in una coda alta invece della solita laterale.
Io portavo dei pantaloncini da basket Rossi ed una maglietta nera, le scarpe non le avevo cambiate, non ne avevo altre oltre quelle da esterno e comunque le mie andavano benissimo per stare al chiuso.
Mi soffermai sulla figura a di Weiss per un po', un po' troppo a dire il vero perché lei iniziò a tirarmi occhiate imbarazzate.
"Non sono molto atletica ok? Non fissarmi idiota." Disse avvicinandosi alla porta.
"A-Aspettami.. non pensavo quello! Stai davvero bene in pantaloncini.. N-Non che stessi guardando.. sai... però non volevo offenderti, sei bella davvero." Blaterai un'altro paio di complimenti sperando di non sbagliare le parole.
"Ti prego. Smetti di parlare." Alzai lo sguardo vedendo il viso di Weiss coperto da un sottile strato di imbarazzo, al che sorrisi iniziando a punzecchiarla.
"Abbiamo una principessa timida, e chi lo sapeva." Dissi mettendole un braccio attorno al collo, la sentii irrigidirsi poco prima che mi spingesse via.
"Basta con i nomignoli stupidi Ruby." Si lamentò accelerando improvvisamente il passo, era una cosa che riusciva a fare anche con indosso i suoi soliti tacchi. Sapevo fosse fisicamente impossibile farlo, lei aveva distrutto le mie convinzioni.
La palestra era ovviamente deserta, per scaldarci iniziammo correndo in cerchio qualche minuto, mi stupì come Weiss tenesse il mio passo.
Ovviamente non stavo andando alla mia massima velocità ma era certamente una velocità media. Per così dire.
"Weissy vuoi fare una gara?" Proposi offrendo uno sguardo di sfida alla mia amica.
"Non ne vale la pena, non sono atletica: perderei." Rispose mostrando minimi segni di stanchezza.
"Ovvio, ma sarebbe divertente no?" La ragazza roteò gli occhi ed io intuì di averla ormai in pugno.
"Va bene." Rispose con un falso tono seccato.
Ci spostammo sul fondo della palestra e ci posizionammo una di fianco all'altra.
"Vuoi 5 secondi di vantaggio." Chiesi con un sorriso involontariamente malizioso.
"Zitta e dai il via."
"Come vuoi... 3... 2... 1... Via!"
Entrambe partimmo immediatamente, Weiss mi era appena alle spalle, sapevo che se avessi rallentato mi avrebbe raggiunta in un baleno però ero anche cosciente del fatto che se avessi mantenuto quella velocità sarei sicuramente arrivata prima. La strada non era tanta e questo ragionamento arrivò in pochi secondi.
Toccai il muro con la mano per segnalare la mia vittoria, Weiss arrivò quasi subito dopo con il fiato smorzato.
"Ruby sto per svenire." Disse con quel filo di voce che le restava, mi lasciai fuggire una risata avvicinandomi a lei, le porsi la mano in modo da aiutarla a rimettersi retta in piedi.
Per la prima volta accettò, prese la mia mano nella sua, la tirai verso di me con un sorriso e ci ritrovammo a pochi centimetri l'una dall'altra.
Eravamo entrambe sudate ma lei era comunque bellissima, per qualche strana ragione ci fissammo negli occhi alcuni secondi nei quali ci avvicinammo, probabilmente senza volerlo.
Appena le punte dei nostri nasi si sfiorarono lei si allontanò velocemente da me con il viso completamente rosso. Ero un po' delusa ad essere sincera.
"Do-do-dovremmo tornare al tuo allenamento, è per questo che siano qui." Balbettò incrociando le braccia al petto.
'Che reazione strana' pensai. Iniziai a credere di essere lesbica in qualche modo, o bisessuale... pansessuale? Beh non ero convinta ma non potevo ignorare quello che provavo per Weiss, anche se non fosse stato amore ma solo una cotta dovevo fare luce sulla questione.
Anche Weiss avrebbe dovuto farsi questi problemi.
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