Two Face Capitolo 33
Pov Vaggie
Eravamo seduti da un bel po'...sono le 7:00 di mattina...
Nessuno... ma proprio nessuno... ha deciso di andarsene...
Neanche gli Overlord...
L'operazione non era ancora iniziata... Carmilla ha detto che lo hanno fatto andare in sedazione profonda... aveva perso molto sangue e il dolore era diventato insopportabile...
Gli unici che stavano svegli erano ovviamente io, Vox, Lucifero e Rosie.
Gli altri stavano dormendo. Chi li biasimerebbe? Si sono alzati alle 4 di notte...
"Q-Quando è andato in sedazione... era da solo con qualcuno...?" Chiesi con molta esitazione... ma volevo sapere se almeno c'era stato qualcuno con lui...
"C'ero io. N-Non lo avrei mai fatto andare da solo... per di più vuole sempre rimanere cosciente a tutti i costi... per fortuna non se n'è neanche accorto che lo stavano sedando..." rispose Rosie guardando per terra.
"Gli hai tenuto la mano tutto il tempo..." ridacchiò debolmente Vox cercando di sciogliere un po' ghiaccio.
Anche Rosie capì che non era un modo per prenderli in giro ma voleva solo cercare di alleggerire l'atmosfera quindi ricambiò con un sorriso.
Lucifero li guardò un po' confuso come per dire: come fanno a sopportare un peccatore del genere?
"È stata una cosa dolce da parte tua Rosie..." risposi con un sorriso "secondo voi Carmilla ci darà il permesso... di vederlo... prima dell'operazione...?"
"Io non ve lo consiglio ma... credo che si possa fare..." disse Vox "tanto non hanno ancora incominciato..."
La porta davanti a noi si aprì "certo che si può fare." Disse Carmilla.
Oh almeno...
"Oh grazie..! Arriviamo allora..."
Carmilla ritornò dentro lasciando la porta socchiusa.
"Hey tesoro..." scossi la mia ragazza.
Lei aprì gli occhi di scatto e mi guardò.
"Ci fanno vedere Alastor... non hanno ancora iniziato l'operazione quindi ci hanno dato il permesso.."
Lei a queste parole si alzò e svegliò tutti dicendo le stesse parole a ognuno.
Tranne a Lucifero che se ne stava lì a guardare incerto se venire con noi oppure no.
Anche gli altri si alzarono velocemente.
Poi entrammo... la stanza era una normalissima...
Solo che...
Il corpo di Alastor era più piccolo di quanto immaginassi inghiottito dal letto con un lenzuolo sottile sopra di lui, un quadrato ritagliato dove sarebbe stato aperto e operato in pochi minuti. Tubi e fili provenivano da ogni dove. Macchine erano allineate lungo le pareti. I rumori di bip echeggiavano in modo inquietante. Un computer nell'angolo mostrava una linea verde che aumentava a ogni bip, numeri che non capivo venivano visualizzati sullo schermo.
Nonostante la maschera sul volto del demone cervo, che lo costringeva a inalare anestetici, continuava a contorcersi. Le orecchie si muovevano e si giravano a ogni passo. Gli artigli graffiavano il grande materasso. Gli occhi si strinsero forte e il viso si contrasse per il dolore. Aveva quattro profondi tagli su entrambi i lati del corpo. Erano collegati a dei tubi. Tubi che un tempo erano stati trasparenti ma ora erano macchiati di rosso mentre gli drenavano il sangue. Sangue che non stava sostituendo abbastanza in fretta.
Non c'è la farà...
Pov Lucifero
Un rumore mi distolse l'attenzione da Alastor. Mi voltai verso la fonte. Angel Dust era premuto contro un muro, una mano sulla bocca e le altre tre avvolte attorno allo stomaco mentre le lacrime gli rigavano il viso.
"Non posso!" singhiozzò quando Cherri gli mise una mano sulla schiena. "Non posso sopportare questo! Ecco come appariva mia madre l'ultima volta che l'ho vista!"
"Va tutto bene, Angie." sussurrò Cherri, strofinandogli una mano sul braccio.
"No, non lo è!" disse Angel con voce strozzata. "Non dovrebbe essere così! Non dovrebbe essere qui!"
"Lo so." Husk sussurrò, prendendo posto dall'altro lato di Angel. "Anche mio padre era così."
Tutti avevano avuto esperienza con questo...
Vaggie era impalata davanti al letto. Era come se avesse appena visto un fantasma... sembrava pronta a urlare accasciarsi a terra e piangere... ma non lo fece...
Charlie appena era arrivata si era messa in una sedia di fianco al letto di Al. Gli teneva delicatamente la mano nella sua, attenta a non muovere i tubi che sporgevano dai suoi polsi o il piccolo dispositivo attaccato al suo dito indice. Gli stava strofinando il braccio, fissando il suo viso mentre le lacrime le scendevano silenziosamente lungo le guance.
Parlava così piano che non riuscivo a sentirla però le orecchie di Alastor si contraevano come se potesse però... riusciva? Quanto era sedato? Poteva sentire o provare qualcosa? Se fosse morto... avrebbe almeno saputo che erano stati lì?
Mi avvicinai al letto...
A ogni passo che facevo il suo orecchio si contorceva come se potesse sentire chi ero e cosa stavo facendo...
Desideravo che fosse tutto uno scherzo... che il peccatore si alzasse di scatto e mi darebbe del nano credulone... ma questo non successe...
Arrivato praticamente di fianco al letto guardai il monitor... il battito era troppo...troppo... lento... sembrava che a ogni Bip fosse pronto a smettere...
Il sangue che gli stavano drenando non era abbastanza...
Misi una mano sul polso in mezzo a due tubi facendo attenzione.
*debole, patetico, rotto, disastro...debole, patetico, rotto, disastro...debole, patetico, rotto, disastro...debole, patetico, rotto, disastro...debole, patetico, rotto, disastro...debole, patetico, rotto, disastro...debole, patetico, rotto, disastro...
Mostro...*
Le parole... che gli ho detto...
non avevo più il controllo delle gambe tremanti. Il mio cuore annerito batteva forte nelle orecchie mentre esaminavo le ferite più da vicino. Quanto erano profonde, quanto erano frastagliati i tagli. Tenevo una mano tremante su di esse, che brillava d'oro. Riuscivo a sentirlo. Il dolore. Riuscivo a sentirlo chiaramente come se fosse il mio... questo mi fece scorrere le lacrime sul viso e mi fece girare la testa. Pensare che Alastor se l'era fatto da solo...di proposito... per colpa MIA....
Deglutì a fatica, abbassando la mano in modo da non doverlo più sentire. Mi voltai a guardare di nuovo il viso di Alastor.
Ti prego fa che sia uno scherzo... un'incubo...
Svegliati cazzo... aprì quei dannati occhi e dì che era solo uno scherzo... buttami giù il cappello ridi... prendimi in giro per quanto sia stato credulone... svegliati...
Bip............Bip............Bip...........
Bip............Bip............Bip...........
Nulla....
"N-Non c'è abbastanza sangue..." sibilò Vagatha.
"Non ne abbiamo. Erano le nostre ultime scorte." Disse qualcuno dietro di me.
Mi girai.... Una delle figlie di Carmilla stava parlando.
"E se ti diamo noi il sangue che serve?" Chiese Angel asciugandosi gli occhi.
"Non credo che sia una buona idea... serve del sangue pulito. Non deve essere stato a contatto con la droga e deve essere AB negativo"
Merda... uno dei più rari.
"Però il sangue Angelico non ha selezioni... e per di più... ti cura più in fretta del sangue normale... non possiamo usare quello?" Chiese Charlie speranzosa.
"Volendo si... ma non l'ho mai sperimentato se funzioni o no... ma possiamo provarci..!" Dichiarò Odette .
"TI DO IL MIO!" Alzò la mano Vaggie.
Questo fece sorridere mia figlia...
"Ma aspettate... possono esserci effetti collaterali." Avvertì Odette.
"Cioè?"
"Può essere che un corpo demoniaco non riesca a sostenere il sangue angelico... potrebbe fare lo stesso effetto di un'arma angelica... quindi significa morte certa una volta iniettato se la mia teoria è vera..."
"OH! MA MIO PADRE È METÀ ANGELO E METÀ DEMONE! S-Se lui si offrisse...?"
"Sicuramente se avrà affetti collaterali sarà molto più lieve e non saranno mortali... ma visto che praticamente è stato lui a farlo finire in questo "ospedale improvvisato" non credo che sia d'accordo." Ringhiò un po' scocciata Odette.
"Papà? Lo faresti... vero..?"
"I-Io.. si." Ho detto serio.
"Papà ma non devi farlo per me."
"CHARLIE NON È IL MOMENTO PER LE TUE LEZIONI DI REDENZIONE!" Ringhiò Cherry.
"No no no! Veramente! Ho combinato io questo guaio e lo risolverò io stesso."
Mia figlia mi guardò come se fosse delusa... non si aspettava questa risposta? Ho sbagliato qualcosa?
"Bene... vieni." Sospirò Odette.
Pov Alastor
D-DOVE SONO?!
Sentì delle mani piccole e delicate sul viso coprendomi gli occhi.
"Allora... Non aprire gli occhi sin quando non te lo dico io!" Disse una vocina eccitata.
È famigliare...
Io feci come mi era stato detto. chiusi gli occhi anche se le piccole mani si allontanavano.
"Apri!"
Io lo feci.
"SORPRESA!"
Mi sentivo mancare... volevo piangere, volevo muovermi, volevo fare qualcosa...
"NIFFTY!"
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SPAZIO AUTRICE
VE L'AVEVO DETTO CHE NIFFTY SAREBBE TORNATA!
Ringrazio:
Ladnekmuah
VodooANGELhellgirl
Per avermi iniziato a seguire!
Fanno delle bellissime Fanfiction!
Vi consiglio vivamente di andarle a leggerle e iniziarle a seguire!
Dopo questo vi saluto e alla prossima!♥️
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