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Two Face Capitolo 30 (⚠️drammatico⚠️)

Pov Alastor
Meglio la tua cucina.

Grazie!

Sta zitto.

NON TI HO DETTO NIENTE DI MALE!

Lo so ma sta zitto.

"Cos'hai Al?" Mi chiese Charlie preoccupata "non hai toccato nulla...."

GRAZIE AL CAZZO SEI CANNIBALE!

MA POSSO MANGIARE ANCHE ALTRO!

ALLORA MANGIA E TROVATI UNA SCUSA!

"Ehm tranquilla! Mi piace gustare il cibo!" Sorrisi.

Anche lei mi sorrise ma Vaggie mi guardava come per dire "un'altra cazzata?"

Mi sento Vaggie.

Smettila.

Smettila tu.

NO SMETTILA TU!

VA BENE ALLORA SMETTIAMOLA ENTRAMBI VISTO CHE SIAMO LA STESSA PERSONA!

Ah vero.

Idiota.

"Alastor... una domanda..." mi disse Lucifero.

Io alzai lo sguardo dal mio piatto "dimmi" sorrisi.

Lui a questa risposta si trovò a...disagio? Ma poi guardò Charlie e si riprese.

"Tu sei un cannibale... allora perché in questi giorni non ti ho visto mangiare nient'altro che cibo normale?"

Si sta preoccupando per me o è una provocazione?

PROVOCAZIONE DEFICIENTE!

Ah.

"Posso nutrirmi anche con il cibo normale. Non solo con... carne di demone." Ringhiai.

"Ma che argomento di merda è questo?" Chiese Angel guardando Lucifero.

Grazie Angel...

"Aspetta... ma così sei mal nutrito. Il cibo normale non ti riempie del tutto vero?" Sorrise Lucifero.

"Possiamo smetterla?" Ringhiò Vaggie.

"Concordo." Dichiarò Cherry.

"Ma... da quanto non mangi cibo cannibale?-"

"Io direi che così possa bastare" mi alzai di scatto e corsi in camera.

Entrai nella mia stanza e mi chiusi a chiave.

COME SI PERMETTE?! MENOMALE CHE VOLEVA FAR PACE!

INFATTI! MANGIALO!

Shadow non è il momento-

MA PENSACI! Carne di Angelo-

BASTA!

ASCOLTAMI-

BASTA! BASTA! BASTA!

ALMENO FAMMI-

"STA ZITTO!" Urlai al vuoto.

...

"T-tu mi fai diventare pazzo...!" Piagnucolai.

NO! DEVI SOLO-

"LASCIAMI IN PACE!" Urlai di nuovo più forte che potevo pensando che lui la smettesse... ma l'unico modo era... puntai due dita alla testa sfilando l'energia dell'ombra e trasferendola nel barattolo.

Sospirai ma uno bussare mi fece riandare sull'attenti.

"Alastor? Sei lì dentro?"

Lucifero...

"Vaffanculo vattene."

"Alastor... ti devo parlare... veramente. Non voglio litigare."

Aprì di scatto la porta "che cazzo vuoi?" Ringhiai con gli occhi che si illuminarono di verde per un secondo.

"Posso..?" Chiese indicando l'interno.

Io annuì. Voglio finire questa cosa. Ora.

"Cosa c'è? Vuoi che ti tenga la porta aperta per farti avere una via d'uscita se impazzissi?" Risi un po' sadicamente.

L'uomo semplicemente scosse la testa dicendo "chiudi" e si sedette sulla mia poltrona.

Io mi sedetti sul letto davanti a lui.

"Quindi?" Sbuffai scocciato.

"Stai bene?"

Eh?

Che cazzo di domanda è?

Si riferiva alla morte di Niffty? All'incontro spiacevole con mio padre? O per la discussione di oggi?

"Si."

"Ne sei sicuro?" I suoi occhi divennero neri... totalmente...

Ipnotizzanti...

"No.."

CHE CAZZO MI HA... MI HA FATTO DIRE LA VERITÀ?!

"CHE COSA MI HAI FATTO?!"

"Semplicemente ti ho fatto dire la verità. Una cosa di cui non sei molto abituato vero?"

"Arriva al punto. Ho cose molto più importanti da fare invece di avere questa conversazione con te."

Lui rise "Come drogarsi? Ubriacarsi fino allo svenimento? Oppure tagliarti?"

"Smettila. Arriva al punto e basta."

"Ho sentito che adesso invece di... tagliarti... ti gratti." Mi indicò i polsi e i palmi graffiati con i miei artigli.

"Come..."

"Era abbastanza evidente che lo facevi mente parlavi con tuo padre."

"Non capisco come questo sia importante per una "chiacchierata privata"" feci le virgolette con le dita.

"Farai del male a Charlie e agli altri. Sopratutto se non mangi e ricominci ad essere cannibale."

Cosa...?

"I-Io... IO NON LO FAREI MAI!"

"...immaginati Angel che ricominci a tagliarsi come fai tu. Il sangue che gli cola dalle braccia-"

"Sta zitto."

"O le ali di Vaggie staccate-"

"Basta."

"L'occhio di Cherry... o addirittura il maialino Nuggets! Oh quanto ti piacerebbe mordere la coda di Husk-"

"BASTA!" Urlai per l'ennesima volta facendo cadere le librerie intorno a noi della stanza.

"Vedi. Non ti sai controllare." Ringhiò.

"Io mi so controllare"

"Beh si vede." Indicò Shadow nel barattolo "sei bipolare? Così ti liberi della parte di te?"

"Non sono "bipolare" è solamente la mia stupida maledizione."

"Sei bipolare. Quando eravamo a tavola stavi parlando con lui vero?"

"Non ti importa."

"Lo prendo come un si. Stai facendo male a mia figlia e agli altri residenti dell'hotel."

"Lucifero" sussurrai... voglio che se ne vada... "non farei mai del male a Charlie o agli altri-"

"Non puoi fare promesse con non puoi mantenere" ringhiò

"Non voglio far del male a nessuno-"

"Lo so che non lo vuoi. Ed è per questo che devi rimetterti in sesto. Nessun altro ha l'energia per aggiustarti, quindi devi aggiustarti prima che si esauriscano nel tentativo."

Il segnale di ritorno dalla radio si fece più forte, facendomi sentire le orecchie come se fossero state imbottite di cotone. Stavo fissando direttamente Lucifero, ma non riuscivo a vedere. Continuavo a ripensare a tutto quello che era successo negli ultimi mesi. Tutte le volte in cui Charlie e gli altri si erano messi a rischio per me. Vox, Angel, Husk e Cherri che si erano messi in una situazione pericolosa per vendicarsi degli assassini di Niffty SOLO PER MIO PIACERE! Tutti che sopportavano il mio comportamento scorretto con mio padre...

"E poi c'è la questione delle tue tendenze più letali." Lucifero si strofinò una mano sulla testa.

inclinai la testa dopo essermi ripreso. La radio finalmente smise di sparare statico, la manopola del volume tornò ad alzarsi da sola.

"Cioè?!" Ringhiai.

"Beh, non è un segreto che quando non sai cosa fare di te stesso tendi a essere un pericolo." Lucifero scrollò le spalle.

"Non è vero!" Quasi urlai.

"Davvero?" un'espressione per nulla divertita calò sul volto del re dell'inferno. Senza nemmeno guardare indicò le pareti... graffiate...

Le mie orecchie si abbassarono mentre guardavo i mobili scassati... quando non riusciva a dormire...

Quando non avevo niente da fare.

Deglutì a fatica, indietreggiando contro il muro. Le mani si sollevarono e afferrarono le orecchie, tirandole verso il basso. Mi rimpicciolì finché non mi ritrovai seduto sul pavimento, incastrato il più possibile nell'angolo della stanza. Respiravo affannosamente, ma avevo la sensazione di non prendere aria. Il corpo tremava così forte che mi era difficile persino vedere. Gli artigli si conficcarono nella parte posteriore delle orecchie fino a farle sanguinare, il rosso scuro si mescolava ai capelli...

Sono un mostro...

"Ora, non volevo farti andare nel panico." Lucifero si strofinò la nuca mentre osservava. Si trascinò in avanti goffamente, ma un muro di ombre nere inchiostro si sollevò dal terreno e lo separò da... me...

Guardai Shadow sul comodino... la mini ombra stringeva i pugni e i suoi occhi e la bocca una volta azzurri divennero rosso fuoco.

Lucifero si sistemò il cappello in testa prima di tendere i palmi luminosi e costringere le ombre a ritirarsi.

"LASCIAMI IN PACE!" Urlai, con gli occhi luminosi e le zanne scoperte.

"Volevo solo assicurarmi che non fossi una minaccia per Charlie o per i suoi amici-"

Le ombre riapparvero, più fitte di prima e irradianti un'energia verde.

"Ho detto lasciami in pace, cazzo!" La voce si incrinò.

Lucifero mi fissò per un momento prima di uscire e lasciare che rifletti su ciò che aveva detto.

SEI UN MOSTRO! SONO UN MOSTRO! MERITO DI MORIRE!

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