Capitolo 14.
KONNOR POV
Corsi subito a casa e andai da Lexi.
<<Lexi??>>
<<Com è andata la cena? >>
<<Lexi ? Wood è qui??>>
<<Cosa??Dove? Oh mio dio e ora cosa facciamo?....Konnor? Ho paura>>
<<Lexi ha scoperto che io e Anna stiamo insieme , non so cosa fare >> non facevo altro che camminare su e giù per la stanza in preda all'agitazione.
<<Rimarrà per tanto tempo qui?>>
<<Non lo so Lexi, non lo so >>
I miei presentimenti purtroppo erano fondati. Il mio passato è tornato e Anna era in pericolo.
Chiamai i ragazzi per vederci al nostro solito posto. Mi cambiai ed uscì di casa.
<<Ragazzi abbiamo un problema serio>> dissi
<<Dicci tutto>> disse Andrew .
<<Mio padre è tornato e dovete scoprire dove alloggia>>
<<Tuo padre?Ma cosa ci fa qui?>> disse Dave.
<<E' quello che voglio scoprire, sa che io ed Anna stiamo insieme , quindi lei è in pericolo. >>
<<Cazzo fratello, è un bel problema >> disse Ben
<<Non deve essere un problema. Dobbiamo tenerlo d'occhio prima che combini qualcosa di irreparabile. Vi raccomando avvisatemi se scoprite qualcosa>>
Lasciai i ragazzi in quel pub e tornai a casa cercando di tranquillizzare mia sorella.
ANNABELLA POV
Era domenica ed i miei genitori partivano nel pomeriggio.
<<Anna tesoro? Ti va di fare colazione al bar? Io e te? >>
<<Ok mi cambio e arrivo>>
Sapevo già che sarebbe stato un vero interrogatorio ma non potevo rifiutare.
Arrivati al bar , non mi fece neanche sedere che iniziarono le domande.
<<Allora? E' un ragazzo serio?>>
<<Certo mamma>>
<<Ti tratta bene?Frequenta la tua stessa scuola? Avete fatto qualcosa insieme? Ti raccomando Anna...stai attenta>>
<<Mamma? la vuoi finire per favore? >>
<<Tesoro , non ti vedo da troppo tempo ,torno e mi trovo un ragazzo che mi viene presentato come tuo ragazzo e non dovrei sapere niente?>>
<<Quello che devi sapere è che sto bene mamma . Il resto non conta >>
Non potevo dire a mia madre che abita in un posto orribile, che i suoi genitori non sono persone importanti e che ci siamo incontrati in una discoteca mentre ci strusciavamo. No non potevo proprio.
<<Ok tesoro, ma se ne vuoi parlare basta che mi chiami ed io metterò da parte ogni cosa per prestarti attenzione>>
<<Ok>>
...
Era giorno e una piccola luce mi svegliò . Dovevo andare a scuola ma non avevo voglia.
<<Tesoro ti alzi?>> disse Rose.
<<E' tardi e ancora sei a letto>>
<<Mmm ... ti prego fai finta che sia domenica e lasciami dormire fino alle due ... ti prego>> dissi coprendomi la testa.
<<Anna? Dai devo fare il letto sbrigati>>
<<Ok solo perché me lo chiedi tu, sennò sarei rimasta a letto tutto il giorno>>
Rosa si limitò solo a ridere mentre io mi alzavo tutta spettinata e senza nessuna voglia di uscire di casa. Entrai a farmi una bella doccia e misi una gonna fino al ginocchio ed una camicia . Andai a scuola e le ore sembravano interminabili. Appena uscì, una limousine si fermò davanti a me.
<<Salve signorina Brown >>
<<Oh, salve signor Wood. Non doveva partire ieri?>>
<<Si ma avevo delle questioni da risolvere qui... Viene a prendere un caffè con me?>>
<<Veramente devo tornare a casa ... mi aspettano>>
<<Solo un caffè , prometto di non farti perdere tempo>>
Entrai in quella limousine per poi arrivare in una casa vecchia ed abbandonata.
<<Non dovevamo prendere un caffè? Dove mi ha portato?>>
Un uomo mi prese di forza e mi fece scendere dalla macchina. Mi bloccarono mani e gambe con delle corde mentre io mi ribellavo senza ottenere nessuna risposte.
<<Mi dite cosa volete da me? Denaro?>>
<<Ahah Annabelle , io ho più soldi dei tuoi genitori >>
<<E allora cosa volete da me?>>
<<Ho un conto in sospeso con Konnor>>
Konnor? Cosa centrava Konnor con questa storia? Avevo una paura tremenda. Quel signore era così pacato e tranquillo a casa mia che adesso non lo riconosco proprio. Il signor Wood prese il mio cellulare e chiamò un numero.
<<Ciao figliolo, sono tuo padre>> quelle parole mi bloccarono ogni muscolo presente nel mio corpo. <<No tranquillo Anna è qui con me. Povera ingenua mi ha dato fiducia ed è caduta nella mia trappola>>
Iniziai a tremare e a non capire più niente. Mi veniva solo da piangere e non capito perché Konnor non mi aveva detto che quello era suo padre.
KONNOR POV
<<Se torci un solo capello ad Anna, finirò quello che iniziai tanto tempo fa>>
<<Figliolo non sei nelle condizioni di minacciarmi ricordalo>>
<<Fammi sentire la sua voce>>
<<Alle 19:00 fatti trovare con Lexi al Red o Annabelle muore>>
La telefonata si concluse così. Cosa avrei dovuto fare? Portare mia sorella da quel farabutto ? Lasciare Annabelle tra le mani di mio padre?
Decisi di chiamare i miei ragazzi ed escogitare qualcosa.
<<Ragazzi avete scoperto qualcosa?Ha rapito Anna e vuole che io e Lexi ci presentiamo al Red>>
<<Lexi non si muoverà da qui>> disse Andrew che ha avuto sempre un debole per lei.
<<Trova un modo per liberare Anna allora>>
<<Con quale telefono ti hanno contattato?>> disse Dave
<<Con quello di Anna perché?>>
<<Perchè possiamo rintracciarlo>>
Dave si mise al computer per cercare ogni piccola possibilità di trovare Anna ma il telefono era spento.
<<Cazzo>>
<<Alle 19:00 dobbiamo incontrarci al Red, chiama il resto dei ragazzi e digli di circondare la discoteca. Devono essere pronti per ogni cosa>>
<<Cosa vuoi fare? Portare Lexi all'appuntamento? Io te lo impedisco>> disse Andrew
<<Hai un'altro piano per caso?>>
<<No>> disse
<<Vado all'appuntamento con Lexi. Appena le ragazze saranno sotto i nostri occhi agiremo>>
<<Come?>> disse Ben
<<Come facciamo di solito... voi prenderete le ragazze e le porterete in un poso sicuro ed io , insieme al resto del gruppo finiremo questa storia... Chiaro?>>
<<Chiaro>> dissero in coro
Ero agitato ma non c'erano altre soluzioni. Dovevo salvare Anna mettendo in pericolo Lexi.
Erano le 18:00 ed aprì il mio cassetto per prendere la pistola .
<<Ragazzi siete pronti?>>
<<Si>> dissero in coro.
<<Andiamo>>
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