Chào các bạn! Vì nhiều lý do từ nay Truyen2U chính thức đổi tên là Truyen247.Pro. Mong các bạn tiếp tục ủng hộ truy cập tên miền mới này nhé! Mãi yêu... ♥

Two Boys Falling In Love

(giorno 1= incontro)

Giorno 216

-A VOLTE SEI INSOPPORTABILE, CAZZO.- sbraita Dabs.
-SEI TU CHE TI SCOPI CON GLI OCCHI IL PALESTRATO LA'. -
-Ma che caz...STAVAMO SOLO PARLANDO RA. NULLA DI MALE. E POI TU TI SCOPI TUTTI CON GLI OCCHI.-
-Questo non è vero.- sussurra Ray, perché nessuno entra nella sua testa da mesi-nessuno entra dalla sua testa da quando Dabs è arrivato.
-COME NO, CAZZO. LA VERITÀ È CHE SEI UN FOTTUTO STRONZO.-
E Ray ha bevuto, e Dabs ha bevuto, allora si sbraitano contro la loro frustrazione.
-COME PREGO?-
-OH LO SAI. HAI PRECISATO FANTASTICAMENTE CHE SAREMMO STATI SOLO AMICI. AMICI CHE SCOPANO, CERTO, MA SOLO AMICI. E NON TE NE FOTTE UN CAZZO DI QUELLO CHE PROVO.-
-E TU CHE CAZZO NE SAI?!LO DICI SPESSO, NO? SONO UNA BELLA SCOPATA FACILE, NO?- Urla in dietro e li staranno sentendo anche in Lapponia, ma sono entrambi troppo ubriachi perché gli importi
-ERO IRONICO, PORCA MISERIA. E POI TU NON SEMBRAVI TANTO IN DISACCORDO.-
-OH E CHE NE SAI. NON IMPORTA UN CAZZO NEANCHE A TE, IN FONDO, O SBAGLIO? - Urla indietro il più alto e l'altro si ferma, e traballa un po' ma sembra più lucido di prima, e ugualmente spezzato. Scuote la testa dolorosamente e una lacrima solca la sua guancia.
-Vaffanculo, Ray.- sussurra.
Una porta sbattuta non ha mai ferito Ray così tanto.

Giorno 51

-Scusi? Avrei bisogno di Daniel Shay.- Entra Ray nella classe di diritto penale.
-È proprio necessario interrompere questa lezione?- Chiede burbera la donna un cattedra che tra le occhiaie, il pancione gravido e le cinque ore passate a parlare in classi in cui veniva ascoltata da meno della metà dei presenti, forse ha un po' il diritto di averne le scatole piene.
-Si signora. È un emergenza.-
E così, preoccupato, Daniel non può fare altro che raccogliere le sue cose, scusarsi, e uscire.

-Che succede Ray? Tutto bene?-
-Si, ho l'ora buca. -
Dan attende un attimo, ma il castano continua a camminare con un sorriso sulle labbra.
-E..?- lo imbocca allora.
-Ee, mi annoiavo, ecco tutto.-
La testa di Daniel per poco non esplode.
-Stavo facendo lezione, Ray!Mi serve non venire bocciato, hai presente?- afferma il corvino, prima di fare retromarcia.
-Ehy, dove vai?-
-Me ne torno in classe, Trainor.-
-Ohh, andiamo Dabs, ti offro un caffè! Non stava spiegando nulla di importante.-
E Dan continua a non capire, mentre sbigottito si lascia trascinare in caffetteria.
Non può sapere che non sarà l'ultima lezione che salterà a causa di Ray, così si limita ordinare un espresso.

Giorno 2

-Daniel! Ciao!- esclama Ray, e Dan ride del suo non sentirsi per nulla in imbarazzo.
-Ciao Ray. Come va?-
-Terribilmente male, ho finito le aspirine.-sorride. -Sei riuscito a trovare la tua camera, poi?-
-Si alla fine si. Sono un piano sopra te.- spiega tranquillo mentre prende un sorso di caffè.
-Allora potremmo incontrarci lì, qualche volta.-Ray ammicca nella sua direzione, e di nuovo, Dan si chiede quanto forte sia l'effetto che fa alle altre persone, quanto rosse quelle diventino, quanto imbarazzo riesca a creare.
Ma la via per far arrossire Daniel è del tutto un altra, quindi ridacchia e semplicemente annuisce in sua direzione. -Mi sembra una buona idea.-
Ray scoppia a ridere.

Giorno 71

-Quindi ti piace?- chiede di spalle una Jess sorniona mentre Dan le allaccia il vestito.
-Mi piace in via del tutto fisica.-afferma mentre combatte con la cerniera.
-Spiegati meglio.-
-Me lo farei regolarmente ma non ci costruirei una relazione. Abbiamo iniziato tutto al contrario cazzo.-
-Si, ma mi sembrate molto affiatati, voglio dire, ve ne andate in giro insieme, chiacchierate, vi fregate il cibo a vicenda, condividete le cuffiette... - elenca la ragazza, e Dan annuisce e scuote la testa insieme.
-Questo è perché siamo amici, non una coppia. Ho fatto.-
La ragazza fa un passo avanti e lascia andare i ricci adesso scuri che teneva su con le mani.
-Quindi ti piace abbastanza da scopartelo ma non abbastanza per starci insieme?-
-Quindi mi piace abbastanza da scoparmelo ma starci insieme sarebbe uno spreco della nostra amicizia.-
-Tu funzioni tutto al contrario Shay.- Afferma la migliore amica, e il ragazzo sorride, mentre lei si infila gli stivali.
-Vogliamo parlare di te e Steve?-
-Steve è gay. E fidanzato.- afferma lei con sicurezza, prima di tremare sotto lo sguardo inquisitore di quello che ormai è suo fratello.
-E...-la imbocca lui.
-E, sarà meglio che riusciamo a rimediarmi una scopata sta sera, perché c'è il suo ragazzo e io non posso essere cotta di un ragazzo gay innamorato di qualcun altro. Fosse stato almeno bi ci avrei provato lo stesso, ma in pratica mi urla addosso un "Non hai speranze!" .-
Afferma mentre escono e Dan ride.
- E io sarei quello funziona al contrario, Sherman?-
-sta zitto.-

Giorno 212

Daniel non ci ha fatto nemmeno caso finché Jess non glie lo ha fatto notare. C'è da dire che non lo ha ancora ammesso alla su amigliore amica, ma sa bene che la rossa di capelli ha ragione da vendere, e lui si è innamorato di Ray, e Cristo, come è potuto succedere?
Doveva essere una scopata e via, ed era finito per innamorarsi, e Cristo, Cristo!
Quando aveva cominciato le cose bene, un appuntamento, poi un altro, poi un altro, era tutto andato male e una cosa tira l'altra non aveva avuto relazioni stabili, e quella, quella che doveva essere una relazione insignificante, boom! ora è al centro dei suoi pensieri.
Ray è al centro dei suoi pensieri, mentre seduto dall'altra parte della stanza gli fà l'occhiolino prima di ricominciare a prendere i suoi finti appunti, visto che alla fine glie li scroccherà comunque prima degli esami, come ha già fatto in questi sette mesi.
Lo guarda, i capelli castani chiaro, gli occhi celulei, il viso abbronzato, e si dice che forse sa tutto di quella sorta di demone dai capelli arruffati che ora si nasconde dentro una felpa, in attesa di scatenarsi dentro un qualsiasi locale, infilato in un paio di skinny jeans e una di quelle dannate t-shirt aderenti che sanno fargli venire l'acquolina.
Sa tutto di Ray, pregio per pregio, difetto per difetto.
Sa che Ray non è perfetto, che è un dannato pessimista dopo tutto, e sa che è un casinista, e che si concede di esplodere ogni volta che se la sente, e forse quelle sono le prime cose che ha amato.
Glie lo ha detto sempre, sua mamma "ci si innamora di un imperfezione", e Dan non aveva mai pensato fosse vero, ma Ray è dall'altra parte della stanza, e Dan è perso per lui, cellula per cellula, e si, anche questa sembra una cosa fuori posto e allora Dan la ama anche per questo.

Giorno 124

-Dabs! Siamo qui giù.-
Esclama Ray sventolando le mani dal fondo del pullman e Jess ridacchia da dietro le spalle di Dan perché sono in tre e comunque Ray ha occhi solo per Daniel.
Lì raggiungono sul fondo del pullman, pronti per una gita per distrarsi un po'.
L'idea di andare al lago è stata di Cail, il ragazzo di Steve, e Jess odia non riuscire a odiare il fidanzato del ragazzo per cui ha una cotta come tutti fanno, e ci prova, davvero, ma non ci riesce. Si ripromette di volerlo cancellare dal continente, ma poi lui ride e bacia il collo di Steve e sorride piano e ok, sono così dannatamente dolci insieme!!
Comunque non poteva decisamente andare in campeggio con quattro maschi, e quindi si era portata dietro Molly, la sua compagna di stanza, che aveva bisogno quanto lei di sgomberare il pensiero.
Osserva Dan buttarsi accanto a Ray e sbadigliare rumorosamente, Cail sorridere e salutarle e Steve dormire placidamente sulla spalla del fidanzato, gli occhiali abbandonati da qualche parte e i capelli sfatti. Jess si infila nel sedile dietro, Molly accanto a lei e prova a mandare giù la situazione.
Il suo migliore amico afferra la cuffietta di Ray, e i due stanno insieme e fanno tutto insieme, comprese le cose più intime, ma non sono una coppia.
La sua cotta dorme sulla spalla del suo fidanzato e lo ama con tutto sé stesso, anche se si vedono solo nel fine settimana.
E lei è seduta accanto alla sua prima amica femmina di-oddio, di sempre e non ci capisce nulla.
L'autobus gira la collina, e lei intravede l'alba.
Quando era adolescente e trovava il tempo di essere anche una romantica da quattro soldi diceva in continuazione che l'alba era il momento in cui la gente si innamora-ma non ci sono amori per lei al momento. La gente si innamora, cresce, va avanti e lei non si intromette tra Steve e Cail perché si amano così dannatamente tanto da non farla nemmeno soffrire, e Cail è una persona così dolce e genuina da non riuscire a farsi odiare nemmeno dalla sua rivale in amore-forse perché non c'è rivalità, e lei non ha mai avuto una chance.
Jess non è romantica ma conosce l'amore, lo vede in Steve e Cail. E lo vede un Ray e Dan.
Lei è sola.
-Jessie? Tutto ok, terremoto? - non del tutto sola.

Giorno 1

A Dan non piacciono i bar, ma quello dietro il campus non è male.
Il suo arrivo al campus non è stato dei migliori, c'è stato un problema con le stanze e lui è letteralmente in mezzo a una strada, se non che Jess lo avrebbe ospitato nella sua finché non glie ne avrebbero assegnata una.
Ora, la cosa buona? Non era in mezzo alla strada. Quella cattiva? Jess e la sua compagna di stanza in giubbotto di pelle lo avevano trascinato con loro al bar e poi lo avevano mollato al bancone per andare a rimorchiare.
-Come mai così triste?- chiede una voce accanto a lui prima di prendere un sorso di birra.
-Non triste. Stanco.- afferma prima di guardarlo con un sorriso tirato e di notare che beh, è un bel pezzo di... Ok, forse è il caso di calmare gli ormoni.
-Daniel Shay.-gli porge la mano e l'altro la afferra. -Ryley Trainor. Vieni da lontano?-
-Per nulla, ho avuto un problema con la mia camera. Tu?-
-Chicago. Sei qui con qualcuno?- ammicca nella sua direzione e se (per come le chiama sua madre) cose di letto lo imbarazzassero allora forse Dan arrossirebbe. Ma non lo imbarazzano, così lui sorride, lasciando un briciolo di disappunto sul volto nell'altro prima di chiedere -Perché ti interessa?-il moro deve essere abituato a fare un grande effetto agli altri, a mozzargli il fiato in gola e a farli diventare peperoni.
Dan non lo farà. Forse però sarà Ray a provare il contrario.
Forse, per una volta, Ray sarà l'agnellino indifeso.

Ray sa esattamente come sono finiti in quella situazione, nudi nel suo letto, con uno sconosciuto che si spinge verso di lui, dentro di lui baciandolo con più foga del solito, ed era quello a cui puntava, ma sta volta sembra di essere lui quello caduto nella trappola
del diavolo.
Non ha mai baciato tanto durante gli amplessi, eppure l'altro è dentro di sé e lui quasi urla e si impegna per trattenere i gemiti e wow, ok.
Wow ok, il piacere freddo e caldo e travolgente e quasi doloroso.
Wow ok, il rumore volgare e cauto della pelle che cozza l'una sull'altra.
Wow ok, le sue mani strette alle sue, e i suoi gemiti soffocati, e i capelli scuri e la mascella sicura, è il ragazzo più sexy che si scopa da un bel po'.
Wow ok, ok, ok, lui che colpisce la sua prostata ancora e ancora e ancora, più veloce, più rude, solo per sentirlo gemere un po' più forte, solo per farlo urlare con lui e Ray sente troppe cose insieme, il vento leggero, e la pressione delle dita di Daniel sul suo fianco e l'impronta dei suoi denti sulla spalla e il piacere travolgente e allora viene urlando il suo nome come se lo sapesse da sempre, prima che entrambi possano crollare stremati uno sull'altro, e riprendono fiato, senza nemmeno riuscire a spostarsi quel gran che, a parte che per pulirsi.
-Ray?- chiede Daniel e il ragazzo sorride al diminutivo.
-Ti scoccia se dormo qui?- chiede disenergicamente e Ray scuote la testa. -Fa pure.- e allora si buttano di nuovo l'uno sull'altro, sta volta esausti, alla ricerca di una posizione comoda per dormire, senza malizia o altro e Ray non pensa ad altro se non che è la prima volta che dorme con un ragazzo-qualcuno in generale.

Giorno 228

Quando bussano alla porta alle dodici e mezza passate di notte, Daniel spera con tutto sé stesso che sia Ray-non ha davvero importanza se sia venuto per scusarsi o per accusarlo o per ucciderlo, perché appena aperta la porta Dan gli sarebbe saltato addosso, dato quanto gli mancano le sue labbra.

Però deve togliere dai piedi il trampolino di lancio, perché invece è
Molly, in tutta la sua allegria da depressa totale che li squadra stingendosi un po' nel chiodo borchiato che indossa.

-La tua mezza-sorella sta scopando nella nostra stanza, quindi ti tocca ospitarmi.-afferma prima di infilarsi nello spazio che Dan le offre per farla entrare.

Il ragazzo sbuffa una risata.-sai che potevi venire a chiedermi asilo anche solo perché siamo amici, vero?- chiede e la ragazza sorride.

-Mi era sembrata una scusa meno efficace.-alza le spalle -Mai avuto amici su cui contare.-

Dan si buttò nel letto. - Ma ora li hai, e sono impiccioni come mai. A proposito, ma tu e Jess non stavate insieme?- chiede e la ragazza si lascia andare sulla sedia girevole davanti la scrivania. -Non lo so. Va contro tutte le leggi quella. Si è innamorata di Steve ma adora Cail. Poi dice di amarmi, e poi sostiene di essere etero e si scopa tutto il campus per dimostrarmelo.- ammette -a te ha detto nulla?-
Il ragazzo scuote la testa sconsolato, non ha idea di cosa passi per la testa di Jess -Vuoto totale, ha detto di essere nella merda e di volerne uscire da sola. Vuole, testuali parole "capire da sola chi sono". Bastarda testona.-
Molly ride, perché solo Dio e il diavolo sanno quanto cavolo si sia innamorata della ragazza in stanza con lei.
-Ohh spero che lo capisca in fretta. -
Ride e il ragazzo si gira a pancia sotto per guardarla meglio.
-Fatti qualcuno, no? Per riportare la sua attenzione su di te.-
-Come tu e Ray?- chiede e il ragazzo sfoggia una smorfia e un dito medio.
-Stronza. Sai come sta?-
La ragazza ride della preoccupazione del moro.
-Sta benone, stella. Oddio. Sta una merda per te, ma è vivo, vegeto e irresponsabile come sempre.-
-Ne sono felice.-afferma con un sorriso falso Dan, e lei sorride
-Si certo. Come stai tu?-
-Te lo dico se metti la musica. - afferma lui col broncio e in Molly scatta una scintilla.
-Guns 'n Roses?-
-Guns' n Roses.-
E Jess è praticamente sua sorella, ma che tutti gli angeli cadano se quella non è la sua migliore amica.

Giorno 117

Il giorno in città si fa più lungo del previsto.
Cail e Steve che ci sono già stati diecimila volte, sono rimasti in Hotel a godersi tutti i pregi dei termosifoni accesi, di una stanza libera e di un comodo, comodo, comodo letto matrimoniale, mentre invece Jess e Molly sono incastrate dentro uno di quei negozi che Molly odia e che Jess adora-ma a Molly va bene, perché in cambio Jess salirà sulla sua moto senza fare troppe storie.
Ray e Dan invece camminano e basta nella folla opprimente, stretti l'uno all'altro. Nonostante non siano in imbarazzo non chiacchierano, semplicemente si guardano attorno e si godono il loro finesettimana invernale lontano dal college.
Dan abbassa lo sguardo sul guanto senza dita di Ray, e il palmo della sua mano deve essere davvero caldo ma le sue dita sono fredde quanto quelle a cui sono intrecciate, quelle di Dan, appunto. Tengono le mani unite da più o meno le tre, quando sono usciti dal KFC e devono essere più o meno le sei, viso che è già scesa la notte.
-Quando mi mollerai la mano?- chiede divertito sistemandosi il beanie grigio con quella libera e forse non suona come voleva, ma non ha importanza.
-Quando non potrai più farne a meno.- gli sorride l'altro, la punta del naso rossa.
-in che...- fa per chiede Dan, perché suona tanto come una battuta che non ha capito.
-Mollerò la tua mano, Dabs, quando la amerai talmente tanto da volerla stringere ogni singolo istante della tua vita.- rettifica in fretta il più alto, e
Dan ride. - Ray?-
-Si?-
-Puoi lasciare la mano.- afferma con unn sorriso, e incredibilmente Ray arrossisce, e sorride. Prima di infilarla nelle tasche del giubbotto di pelle.
Comunque Dan la insegue subito, stringendo e le dita nella tasca dell'altro.
Ray sa che non riuscirà a spiegare a Steve questa cosa perché sono sempre così, si guardano, si dicono cose che comunque non sapranno ripetere a nessuno e si amano un po' di più.
Quindi, se resterà lì, per le vie di quella piazza tanto vale farlo, si dice.
Ray si china verso Dan e poggia le labbra sulle sue, non che non lo abbia mai fatto prima, ma in effetti è la prima volta in pubblico.
È la prima volta che sono più che amici anche fuori dalla camera da letto. Se non fosse che a nessuno dei due importa, quindi Dan si alza sulle punte per baciarlo meglio e si  afferrano per i giubbotti, nel bel mezzo di una piazza per nulla vuota, ma comunque fantastica.
E alla fine saranno costretti a lasciarsi le mani per si sistemarsi cappelli di lana, cappotti e sciarpe.
Non ci hanno nemmeno fatto caso, che ha iniziato a nevicare appena le loro mani si sono riprese, perché insomma, c'erano le loro mani.
Chi se ne fotte della neve?

Giorno 231

Ray non bussa. No. Ray è un bastardo che apre la porta e basta, col cuore in gola e un po' di rabbia interiore, però non bussa, e questo è il motivo per cui... No ok, Dan è perfettamente vestito e steso sul suo letto a leggere, non siamo in un film, e anche se fosse, Ray non vedrebbe nulla che non ha mai visto durante i loro incontri in camera da letto.
Tutta via l'occhiatccia che Ray si becca è tale e quale a quella che si prenderebbe da qualcuno che è stato interrotto mentre camminava nudo per casa.
Dan si alza e fa per dire qualcosa, ma -zitto, parlo prima io.-lo ferma Ray. -Mi dispiace. Di tutto. Di aver urlato, di essere stato uno stronzo, e di aver urlato e di averti trascinato via e tutto, ma il punto è che mi sono innamorato di te e non mi importa se tu non ricambi, mi va bene essere solo amici o essere solo amici e scopare come prima, e prenderò tutto ciò che sei disposto a darmi senza chiedere di più, però non posso rinunciare a te e basta, perché la verità è che sei come una droga. Sei la mia droga, e non ne avrò mai abbastanza di te, non basterà mai un assaggio e basta.
Ma ti amphf-
E a Dan quelle labbra erano mancate come l'aria mentre le bacia un po' di più e sa che Ray non se ne andrà, che non se ne andrà da lui, sa che non è solo, sa che lo ama, e non ci sono più le urla e la confusione e le loro mani sono di nuovo unite e
-Ti amo anch'io, coglione-
no, non riusciranno a raccontare nemmeno questo.

.
.
.
Put your hand in mine
You know that
I want to be with you all the time
You know that I won't stop until
I make you mine
You know that I won't stop until I make you mine
Until I make you...

"I'm already your. I've
always been."

"I...I love you too."

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro