La notte che ho lasciato andare~Parte 1
(Capitolo 9)
La notte che ho lasciato andare ~ Parte 1
I Miss you, i'm Sorry ~Grace Abrams 🎵
1 anno prima
Per un' anomala congiunzione astrale o bizzarro piano divino, io e Riccardo Giusti, alle cinque del mattino di una normalissima ed insulsa giornata, ci ritrovammo spiaccicati sul divano di casa sua a ridere a crepapelle e a prenderci in giro, come se fossimo stati due vecchi amici.
Non riuscivo ancora a spiegarmi, a mente lucida, come fosse successo. Sapevo solo che tutto era iniziato da una semplice cucchiaiata di nutella.
Un'ora prima...
In punta di piedi aprii la porta, permettendo alla tenue luce della camera da letto di illuminare il corridoio.
La lasciai socchiusa, facendo attenzione a non fare troppo rumore, perché Rosa si era appena appisolata.
Ma come ci riusciva?
Io non riuscivo a prendere sonno nemmeno se mi avessero imbottigliato di sonniferi.
Di nuovo, le immagini di un prete che esorcizzava una ragazza si proiettarono sulla mia retina, facendomi accapponare la pelle.
Nella semioscurità temevo, che da un momento all'altro, una presenza demoniaca mi si buttasse addosso per impossessarsi del mio corpo.
I film horror non facevano per me.
Mi annotai mentalmente che questa sarebbe stata l'ultima volta che ne vedevo uno.
Lo dicevo sempre, ma questa volta sembravo, davvero, più convinta del solito.
Nonostante il poco sonno, le immagini cruente e raccapriccianti non mi avevano affatto chiuso lo stomaco e così mi diressi dritta dritta in cucina.
Presi un biscotto dallo scaffale, finché i miei occhi non si focalizzarono sul barattolo di crema alla nocciola.
Mannaggia a me!
Avevo davvero poco senso del controllo quando si trattava di non cadere nelle tentazioni.
Presi un cucchiaio e facendo finta di non avvertire il senso di colpa, assaporai il sapore dolce della crema.
Le mie papille ringraziarono perché le avevo risvegliate con la loro dipendenza preferita. Richiusi con forza il barattolo allontanandolo da me ad una distanza di sicurezza.
Ma un altro assaggio non avrebbe fatto poi così male, no?
Mi maledii, perché quando si trattava di dolci ero estremamente debole.
Mi avvicinai a quel contenitore ammaliatore, che mi attirava come un vortice in attesa di risucchiare. Mi gustai la seconda cucchiaiata, come fosse un bicchiere d'acqua trovato nel bel mezzo del deserto.
E la seconda dose era sempre più gustosa della precedente.
Spazzolai tutti bordi della posata incurante del fatto che mi fossi sporcata mezza guancia e i bordi della bocca.
Avevo da poco compiuto i sedici anni, ma quando si trattava della nutella ne dimostravo cinque ad essere generosa.
Spalancai gli occhi quando lo sguardo si posò su una figura longilinea nel corridoio.
Colta sul fatto e in imbarazzo, sbottai prima che potessi articolare qualsiasi cosa, che avesse anche solo un senso compiuto.
<Non è come pensi!> dissi, cercando di ripulirmi la faccia, con la mano meno sporca delle due.
La situazione aveva un qualcosa di comico, se io non mi fossi sentita tremendamente a disagio.
<Quindi, non stai saccheggiando la mia cucina e non ti stai sfogando su quel povero barattolo di nutella?> rispose la voce divertita di Riccardo.
Mi morsi il labbro, cercando di reprimere un sorrisetto prepotente.
Aveva i capelli arruffati e un lieve rossore sulle guance che lo faceva sembrare più piccolo dei suoi anni.
<No, direi più che altro il contrario. Sono io qui la preda!>.
La tonalità della mia voce aveva, ormai, abbandonato la soglia della normalità, mentre facevo scivolare il barattolo nella sua direzione, con l'unico intento di smentirlo categoricamente. (Nonostante le innumerevoli macchie di cioccolato disseminate qua e là su tutto il mio viso).
Lui mi esaminò per un lungo istante e poi fece spallucce.
<Peccato, allora vorrà dire che lo farò io!> disse, estraendo da un cassetto un cucchiaino e avvicinandosi minaccioso al barattolo.
Se lo strinse a sé e puntandomi la posata intimò un'ultima volta: <Sicura? Perché non ho intenzione di condividere>.
Dopo un breve momento di stallo, cominciò una vera e propria guerra, che io battezzai poi all'ultima cucchiaiata di cioccolato.
Quando la nutella era stata depredata già da un pezzo e il barattolo vuoto troneggiava capovolto al centro del tavolo, come una specie di trofeo, leccai un'ultima volta il cioccolato rimasto, finito sulle dita, incurante del fatto che potevo peggiorare lo stato della mia faccia.
Mi consolava il fatto che Riccardo non sembrava stare molto meglio di me.
Il suo sorrisetto diabolico mi suggeriva che la nostra abbuffata non sarebbe finita lì. Tirò fuori una padella, della farina, dello zucchero e una frusta.
<Che hai intenzione di fare?> chiesi, sporgendomi verso i fornelli. Aggiunse sul bancone anche della marmellata e delle uova.
<Pancake?> mi rispose tra il divertito e l'insolente, sfidandomi.
Aprii il frigo e presi il latte. Mi spostai accanto a lui e lo fissai, trattenendo a stento il sorriso.
<Che c'è?> mi chiese.
<Dovresti vedere la tua faccia!>dissi, dandogli una spintarella leggera.
Era davvero buffo, pensai.
Il cioccolato gli aveva sporcato i bordi delle labbra, la punta del naso e tra questo e il labbro superiore una riga curva gli aveva disegnato un baffo da un solo lato.
Senza pensarci troppo presi un fazzoletto e cercai di pulirlo il più possibile, cancellando gli aloni rimasti dalla sua faccia.
Ne presi un altro pulito, con l'intenzione di darmi una sistemata, quando lui me lo strappò dalle mani e imitò i miei stessi gesti.
Mi sfiorò le guance e mi pizzicò lo zigomo, come si fa ad una bambina dispettosa.
Era stata una carezza innocente, come quella tra un fratello ed una sorella; ma era bastata quella a mandarmi in subbuglio.
Abbassai lo sguardo e deglutii a fatica.
La temperatura sembrava essersi alzata velocemente, pensai, mentre allungavo la maglietta all'altezza del fianco destro, stringendo il tessuto nel pugno.
<Allora? Cominciamo?> aggiunsi con un fil di voce. Stappai il cartone del latte, senza riuscire a rialzare lo sguardo.
Spazio Autrice 💕✨
Ciao! Spero che questo nuovo capitolo vi sia piaciuto. Il capitolo del flashback è diviso in più parti, quindi la seconda parte arriverà presto 💕
Se vi va lasciate un commento o una stellina. Il meglio sta per arrivare...💕💕
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