"Ciao, Azzurra mi hanno detto giusto?"
Mi girai e vidi Mattia o Marco, senza la ragazza accanto non riuscivo a distinguerli, cercai di guardare dietro le sue spalle ma non ci riusci
"Si Azzurra..tu invece sei.."
Cercai di nuovo di guardare dietro di lui ma non vidi nulla era troppo buio
"Mattia"
Rise e poi disse
"Sei molto carina sai?"
Si avvicinò a me, feci un passo in dietro e senti  l'acqua sommergermi le caviglie
"Grazie"
Cercai aiuto ma Nil stava giocando e Alessandra parlava al telefono.
"Potremo divertirci ora, in spiaggia al chiaro di luna"
Sorrise maliziosamente, feci per spostarlo ma mi afferrò il pugno, giuro che l'avrei disintegrato, solo che non potevo davanti a tutti, mi prese un fianco e mi avvicino a se, mi bacio il collo appoggio la mano nel mio sedere mentre con l'altra mi teneva a se. Con piu forza lo spostai dicendo
"Non toccarmi"
Vidi avvicinarsi Nil
"Mattia, lascia stare Azzurra"
Si mise davanti a me
"O no e arrivato forzuto"
Rise e continuo
"Tranquillo volevamo solo divertirci"
Rise ancora, dal fiato che aveva prima sembrava ubriaco
"Vai dalla tua sgualdrina. Lei e la...e la mia ragazza ok!"
Esclamò esitando un attimo, lui sbuffo e ando via sentendo Sofia avvicinarsi, si giro verso di me e mi guardo cercando di vedermi bene anche attraverso il buio. Adesso che ci penso stavo incominciando ad avere la vista notturna solo per le cose vicine.
"Tutto bene?"
Chiese
"Si grazie, a parte la sua schifosa bava nel mio colo e la sua mano sudaticcia nel mio sedere, va tutto bene, grazie per averlo mandato via"
Sorrisi
"Dovere di accompagnatore. Anzi mi dispiace che sia successo e che mi sia inventato la scusa della fidanzata"
In realtà non mi dispiaceva, diventerai rossa a quel pensiero e per fortuna era notte e non poteva vedermi. Alessandra si era adormentata con Gioia in braccio sopra lo sdraio, Matteo von Claudia erano nello sdraio un po più in la a baciarsi. Gli altri due erano scomparsi, mi sedetti in uno sdraio, ora che pensavo a New York non c'era il mare, dove cavolo eravamo? Per raggiungere la spiaggia servivano tante ore e non qualche minuto. Nil si mise dietro di me
"Vado in bagno torno subito"
Dissi alzandomi era impossibile che ero a New York. Il ristorante era gigante e non trovando il bagno, chiesi a una signorina che gentilmente mi acompagno davanti ad esso. Controllai il telefono, due chiamate perse da mamma e una da Sc, me ne arrivo un altra da lei cosi risposi
"Ehy"
"Cosa vuoi?!"
"SC?"
Domandai non capendo
"Io sono colui che punisce!"
Chiuse, mi allarmai,avevo capito chi era....

Ciao a tutti, scusate eventuali errori.
Spero che la storia vi piaccia.
Ciauuu😄😄😄😊😊😆