Capitolo 8:Arrivederci!
Era notte, ed io non riuscivo a dormire. I ragazzi se ne erano ormai andati, ed io non pensavo ad altro che allo strano comportamento di Sascha ed al sorrisetto che aveva quel giorno. Devo chiarire con lui, e magari cercare di non offenderlo pesantemente. Così mi alzai dal letto ed andai in bagno, la stanza più lontana da camera dei miei genitori, presi il telefono e composi il numero di Sascha. I Mates, data la nostra amicizia mi avevano dato il loro numero di telefono, ed io ho fatto lo stesso con loro. Dopo sei o sette squilli mi rassegnai e stavo per chiudere la chiamata, quando sentii un mugolio provenire dal telefono. Dopo un paio di tentativi riuscì a comporre una frase decentemente;
"Risponde la segreteria telefonica si Sascha Burci" - disse con la voce impastata dal sonno. Era divertente, ma non se ne accorgeva. Prese un po' di tempo dopo aver sbadigliato e continuò la frase - "lasciate un messaggio dopo il 'Bip'..."
E si sentì un tonfo. Probabilmente gli era caduto il telefono, ma conoscendolo un minimo, immaginai che non si sarebbe mai esposto fuori dal letto per raccoglierlo;
"Sascha!"
zzzZZZzzz!...
"Sascha!!"
zzZZzz!..
"Sascha cazzo svegliati, dobbiamo parlare, seriamente!"
Si svegliò bruscamente;
"Chi è? Cosa c'è? Ah, vuoi un autografo? Sascha Burci...Ecco fatto..."
Non sapevo ne cosa stava dicendo e ne se ridere o incazzarmi. Decisi di mettere la chiamata in 'Muto', così che finchè non avrei tolto quella modalità, non avrebbe sentito ciò che dicevo. Scoppiai in una grossa risata, e dopo due minuti tolsi il 'Muto' alla chiamata.
"Sascha sei sveglio? Seriamente dobbiamo parlare!"
"O-Ok, dammi due minuti che scendo..."
"Sascha, ma che cazzo dici? Dobbiamo parlare al telefono, non di persona!"
"Ah, ok...Scusami..."
Non stava capendo niente, ed io non ero da meno. D'altronde, parlare con Sascha di notte fonda, non poteva fruttare molti risultati. Dopo minuti e minuti di "Sascha, svegliati!", riuscii finalmente a svegliarlo del tutto;
"Che c'è Jessica, sono le 03:00 del mattino?!"
"Scusa, ma non riuscivo a dormire, dovevo chiarire una cosa con te."
"Uffa, ma io stavo dormendo tanto bene"
"Scusa" - dissi notando l'orario - "non mi ero resa conto dell'orario..."
"Ah, lascia stare" - sento sbuffare -"tanto ormai mi hai svegliato."
"Scusa Sascha, ma in questo momento non mi sembra che debba essere tu l'incazzato."
"Ti ho già chiesto scusa Jess, la-"
Lo interruppi.
"NON chiamarmi in quel modo!"
Solo Stefano, ad eccezione di mio padre, mi chiamava così. Presi un sospiro e continuai a parlare;
"Finché non mi avrai spiegato per filo e per segno quello che ti è preso, non ti lascerò in pace, intesi?!"
"Te l'ho detto detto Jessica, è stato un errore enorme, non l'ho fatto apposta..."
"Allora perché non hai provato a contattare Stefano per dirgli la verità?!"
"Perchè non mi sembrava il momento giusto..."
"Sascha, cazzo, mi stai facendo incazzare! Sei maggiorenne, lo vuoi capire si o no che devi cominciare a prendere le tue responsabilità seriamente?! È tuo dovere dirglielo, quindi non inventarti scuse del cazzo e chiamalo! Non voglio rovinarmi la vita per mano tua! Sai, sarebbe anche potuto accadere più in là, ma almeno sarei stata io a sbagliare, sentendomi una cogliona, ma così mi sento solo incazzata!"
Presi fiato. Dovevo abbassare la voce se non volevo svegliare i miei genitori, durante quel discorso avevo leggermente alzato la voce.
"Sascha, devo venire sotto casa tua ad urlarti contro? A te la scelta o parli qui o prendo il primo treno che passa per venire da te. E sai che ne ho il coraggio!"
"Jessica, ti ho già detto che mi dispiace, non so cosa mi sia preso!"
"Sascha, non raccontarmi balle! Perchè ti sei comportato così? Perchè non me lo vuoi spiegare?" - dissi con le lacrime agli occhi - "Non è che tu ti sei..."
"Eh?"
Non mi aveva sentito, e forse era meglio così.
"No, n-nulla...Lascia perdere..."
"Ok..."
"Allora? Non vuoi dirmelo?..."
"Te l'ho detto! Perchè non vuoi credermi?..."
"Senti lascia stare, so che non è vero quello che dici, e finchè non mi dirai la verità, hai chiuso con me! Buonanotte."
Subito dopo la telefonata bloccai Sascha in tutti i Social, così che lui non potesse avere più modo di contattarmi, e ritornai a letto. Prima di provare ad addormentarmi ripresi il telefono in mano, aprii Whatsapp ed aprii il contatto di Stefano. Era il primo, perché parlavo sempre con lui, e dopo quel giorno non ho più scritto a nessuno. Aprii la tastiera e gli scrissi un messaggio;
Chat:
LEPROTTO❤
Ciao Stefano, ti scrivo per darti la buonanotte. Scusa l'ora, ma non riesco a dormire, così ti ho scritto. È strano che non l'abbia fatto prima tu, di solito è così, ma non ti biasimo, hai visto tutta la scena tra me e Sascha, male, ma l'hai vista.
Buonanotte e sogni d'oro.💛
Chat Pausa:
Ero consapevole del fatto che non mi avrebbe risposto, quindi chiusi Whatsapp. Dopo qualche minuto una notifica fa illuminare il mio telefono, era un messaggio di Stefano, mi aveva risposto.
Chat:
LEPROTTO❤
Ciao Stefano, ti scrivo per darti la buonanotte. Scusa l'ora, ma non riesco a dormire, così ti ho scritto. È strano che non l'abbia fatto prima tu, di solito è così, ma non ti biasimo, hai visto tutta la scena tra me e Sascha, anche se in ritardo. Spero di non averti disturbato.
Buonanotte e sogni d'oro, un bacio.💛
Tranquilla Jessica, non mi hai disturbato. Scusa se non ti ho creduto, ma non posso farlo così su due piedi, ho bisogno di pensareci su per prendere una decisione. Buonanotte anche a te.💔
Fine Chat:
Ancora non mi credeva, ma mi aveva risposto e mi aveva anche detto che ci avrebbe pensato su. Quindi, più che un 'addio' credo sia un 'arrivederci'. Era già un inizio. Così, mi addormentai felicemente, grazie alle sua buonanotte.
SPAZIO AUTORE:
Ciao pimpi, tutto bene?
Anche in questo capitolo non si sa il perchè del sorriso di Sascha, ma Jessica crede che lui si sia...Beh, capito?
Sarà vero?
Lo scopriremo più avanti!
Comunque ho fatto circa 970/980 Parole!
P.S: Per il prossimo Capitolo sempre 5 Stelline e 5 Commenti!
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