Mi ero addormentata mentre Stefano stava registrando un video. Passai un ora addormentata e dopo mi svegliai. Aprii lentamente gli occhi, ancora stanchi per la dormita. Riuscii a vedere una sagoma nera che si avvicinava lentamente al mio viso. Era Stefano. Non sapevo cosa fare.

Io: "...S-Stefano..."
dissi lentamente. Lo vidi ritirarsi.

Ste: "Jessica, i-io, posso spiegare..." disse con un pizzico di tristezza e preoccupazione.

Perche? Perchè mi sono fatta sfuggire quell'occasione? Era il mio idolo. Quando sarebbe risuccesso? Dovevo rimediare; Così, chiusi gli occhi di nuovo, facendogli credere che quello che avevo detto prima, era solo frutto di un sogno. Sentii Stefano ripetere:

"Avanti Stefano, va' e baciala, non farti sfuggire questa occasione!"

Tempo qualche secondo, e i nostri nasi si scontrarono. Non riuscivo a crederci. Che fosse veramente un sogno? No, non lo era, le sensazioni che provavo erano reali, sentivo il suo naso contro il mio, e le sue labbra sempre più vicine alle mie.

STEFANO POVS

"Cavolo se è bella" - dissi esaltato - "ora o mai più!"

JESSICA POVS

Le sue labbra stavano sfiorando le mie; Il mio cuore non reggeva più. Andava a mille, batteva fortissimo. Stavo provando un misto di emozioni diverse. Il momento stava per avvicinarsi, il tanto atteso bacio stava arrivando. Non stavo più nella pelle. Le sue labbra erano praticamente attaccate alle mie, quando un telefono squillò. Non ero consapevole che sarebbe successo, quindi mi spaventai, e urtai la testa contro quella di Stefano, che emiseo un "Ahi!" subito dopo.

"A...Scusa Ste, non l'ho fatto apposta, mi sono svegliata all'improvviso e non sapevo mi stessi guardando..."
Dissi arrossendo. Mentivo. Sapevo bene che era lì davanti, e che stava facendo ben altro che guardarmi.

Ste: "Tranquilla, fa niente, è già passato..."
Disse con un filo di tristezza.

Io: "Okay."

Ci fu qualche minuto di silenzio, quando io ruppi il ghiaccio;

"Perchè mi guardavi?"
Chiesi mentre guardavo a terra un punto non ben definito.

Non rispose. L'avevo messo in imbarazzo e non volevo. Cavolo avevo davanti il mio idolo, gli ho fatto sbattere la testa ed evitare un bacio, che volevo tanto quanto lui. Sono un disastro. Oramai, stavo mettendo le scarpe, ero intenzionata ad andarmene per non recare altri danni. Mi alzai, stavo per andare;

"È che sei bellissima quando dormi..."
- Mi disse arrossendo leggermente - "scusami, non volevo infastidirti..."

Era ancora un po' scosso per l'accaduto, infatti guardava a terra, come facevo prima io. Non dissi niente, mi limitai ad abbracciarlo e a lasciargli un piccolo bacio sulla guancia.

Io: "Ora vado, mia mamma sarà tornata, e sarà in pensiero per me. Spero di rivederti!"
Dissi accennando un sorriso.

Lui alzò lo sguardo e mi sorrise di risposta, salutandomi con la mano sulla fronte;

"Boneee!"

Anche in quel momento di 'tensione' riuscì a strapparmi un sorriso. Lo salutai allo stesso modo e mi diressi verso la porta.

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Ero davanti la porta di casa, e vidi che la macchina di mia madre non era ancora parcheggiata, nonostante io fossi in ritardo rispetto all'orario in cui mi disse che sarebbe tornata. Così, misi le cuffie e feci partire la riproduzione casuale, pensando che le fosse successo un' imprevisto e che avrebbe tardato di un po'. In lontananza sentii delle sirene, e quel suono si faceva sempre più vicino, quando si fermò davanti a me un'ambulanza;

"Lei è la figlia della signora Romanelli?"
Mi chiese uno dei medici che era appena sceso dalla vettura.

Annuii.

"Ci è arrivata un chiamata da parte di qualcuno, chiedendo soccorso per la signora Romanelli"
Mi disse guardando la mia faccia perplessa.

"Lei non ne sapeva niente?"

Scossi la testa. Cosa aveva mia madre? E chi li aveva chiamati loro? Mi scese un' illuminazione. Mio padre. Non ricordavo che oggi avendo il giorno libero sarebbe restato a casa. Così suonai il campanello e mi rispose lui, abbasstanza scosso;

"Chi è?"
Mi chiese.

"Io, Jessica!"

Così aprì il portone, salimmo le scale, e nel mentre cercavo di trovare una risposta alle innumerevoli domande che mi venivano in mente: 'Chi è stato?', 'Si è fatta male da sola?', 'Cosa avrà?', 'Che gli è successo?'. Non restava che aspettare di completare il tragitto che portava da casa nostra all'ospedale.

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Aprii Twitter, mandai un messaggio a Stefano; "Ciao, sono Jessica"
Anche se sapevo che sarei stata sommersa dai messaggi di altri fan in pochi secondi. Ma così non fù. Dopo 5 minuti lo schermo del mio telefono si accese, mostrando un messaggio che conteneva un numero. Non lessi neanche il nome, scrissi istintivamente:

Chat;

A Anonimo:
"Ciao, chi sei?"

Da Anonimo:
"Sono Stefano. Sei la Jessica di stamattina?

Pausa Chat;

Andai sulla rubrica e salvai il numero; 'Contatto salvato come: 'LEPROTTO❤'. Poi, ripresi a messaggiare;

Chat:

A LEPROTTO❤:
"Ciao, chi sei?" (14:46)

DA LEPROTTO❤:
"Sono Stefano. Sei la Jessica di stamattina?" (14:48)

A LEPROTTO❤:
"Sì, sono io. Tu sei St3pNy quindi? Cioè, il vero St3pNy?" (14:51)

DA LEPROTTO❤:
"Si, sono io. Serve qualcosa?❤" (14:53)

A LEPROTTO❤:
"Sì, incontriamoci all'ospedale tra 10 minuti. Grazie.❤" (14:54)

Ultimo accesso oggi alle: 14: 54
Fine Chat.

SPAZIO AUTORE :
Salve a tutti! Scusate per il capitolo un po' schifoso (A mio parere), ma non sapevo cosa inventarmi! Detto questo, buona giornata!Stellinate e Commentate❤

P.S: Circa 830 Parole, Yee!

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