Tempesta imminente, calore rovente,
carne testarda e cultura demente.
Spore bruciate, mondo arrestato
doniamo un conto alla rovescia al creato.
Piovono denti dalle nostre bocche,
consumate dall'aroma della disperazione
giacenti su una torre di corone rotte
mentre spedita indietreggia la redenzione.
Se devo morire all'insaputa di Crono,
non voglio bruciare sotto una pioggia rossa!
Voglio una culla incastonata in un trono
così che rimanga qualcosa delle mie ossa.

Silenzio.

Le parole diventano un eco spento,
ciò che rimane è la nostra trachea.
Senza ossigeno, c'è silenzio
mentre con cura ci eclissa la marea.