Capitolo 1
Eren's Pov
Entro in camera mia di corsa, lancio lo zaino a terra e mi butto sul letto. Non ce la faccio più; sento le urla dei miei genitori, stanno ancora litigando, a causa loro sono stato fuori tutto il giorno. Prendo le cuffie e mi metto delle canzoni, sperando che mi aiutino.
Da un pezzo ad oggi odio la mia vita. Non ho idea del perché io continui a vivere, effettivamente parlando sarebbe meglio se morissi.
La scuola è un incubo, sono in terza liceo ma sono già stato bocciato due volte e ora sto rischiando la terza bocciatura. I compagni sono odiosi, litigo sempre con tutti e vengo sempre preso in giro. Ho solo un amico, Armin.
La mia famiglia è ancora peggio della scuola, mia madre e mio padre litigano ogni giorno e spesso mio padre picchia mia madre. Ci sono giorni in cui mi padre non torna nemmeno a casa, quei giorni sono i peggiori, infatti mia madre si sfoga su di me e, da vario tempo, mi picchia per sfogare tutta la sua rabbia e il suo dolore.
Non ho nessun sogno nella vita, nessuno scopo. L'unica cosa che vorrei è qualcuno che mi voglia bene, per questo continuo a girare vari siti, nella speranza di incontrare qualcuno.
Sento che c'è la mia canzone preferita e mi distraggo da tutti questi pensieri negativi. Chiudo gli occhi e l'ascolto, le sue parole sono così dolci ma anche così tristi, eppure è proprio questa la sua bellezza. La canzone finisce, mi tolgo le cuffie e mi alzo. Prendo il portatile e mi risiedo sul letto, per poi accenderlo.
Levi's Pov
Sento la voce di Annie in lontananza e poco dopo anche quella di Hanji. Stanno andando a dormire e finalmente potrò avere un po' di tranquillità.
Mi siedo alla mia scrivania e guardo una fotografia che c'è affianco al pc. Al centro della foto c'è una giovane ragazza, era seduta e molto bella. Sorrideva e il suo volto era molto dolce, aveva gli occhi castani e i capelli sul castano chiaro. Dietro di lei, in piedi, c'ero io, le stavo tenendo le mani sulle spalle e anche io avevo un lieve sorriso. Infine, in braccio alla ragazza c'è una bambina, aveva solo poche settimane, ma già si poteva notare una leggera somiglianza con la madre.
Presi la foto e la coprii, almeno per il momento non volevo vederla. Accesi il pc e senza sapere il motivo preciso mi collegai su un sito web, si chiamava Omegle, uno di quelli dove vai quando ti annoi, giusto per perdere un po' di tempo.
Entrai e poco dopo aver cliccato la scritta chatta ricevetti un messaggio.
"M o F?"
Sospirai, odiavo le persone che iniziavano la conversazione così, quindi gli risposi "ma che cazzo avete qua?! Possibile che il saluto non esista più?!"
Pensai che non mi avrebbe più risposto e invece dopo alcuni istanti ricevetti un messaggio "scusa, allora ricominciamo, ciao :)"
Mi sorprese il suo messaggio, di solito tutti quelli a cui rispondevo così se ne andavano.
Eren's Pov
Il suo primo messaggio mi lasciò un po' imbarazzato; non sapevo come comportarmi eppure aveva ragione. Non so nemmeno perché ho cominciato la conversazione così, probabilmente era abitudine, a furia di leggerlo mi dev'essere entrato in testa.
Cerco di rimediare mandando un messaggio un po' più amichevole, infondo sono qua per parlare e non per litigare, però la sua risposta mi fa rimanere di sasso.
"Tsk. Odio quando le persone ricominciano facendo finta di nulla"
Leggo e rileggo questo messaggio, è così enigmatico, sembra che dietro ci sia un messaggio nascosto, così rispondo
"Cosa intendi dire?"
"Nulla, lascia perdere"
Vorrei sapere cosa intendesse con quel messaggio ma ho l'impressione che se chiedessi ancora finirei col litigare, ma in questo momento non è quello che voglio.
"V-va bene...comunque piacere, io sono Eren :)"
"Levi"
Sto cercando di essere il più amichevole eppure lui sembra così scontroso, quasi come se gli scocciasse parlare con me e mi consideri solo una seccatura.
Rifletto alcuni istanti su cosa posso chiedergli, poi mi vengono in mente alcune domande e inizio a fargliele, sperando che non si arrabbi.
"Quanti anni hai?"
"30"
Quando lessi la risposta per poco non mi strozzai con la saliva, non pensavo che su questo sito ci fossero persone così grandi.
"Va bene. Io ne ho 18"
"Sei un moccioso"
Questo Levi deve ringraziare di non trovarsi davanti a me perché sennò gliel'avrei fatta pagare, nessuno mi può chiamare moccioso. Nonostante non mi piace il modo in cui mi ha chiamato decido di ignorarlo, per evitare di litigare.
"Come mai sei qua?"
"Noia"
A quel messaggio risi, si notava che non aveva davvero voglia di chattare, però mi andava bene parlare con lui, almeno sembrava serio rispetto agli altri con cui ho chattato.
Il computer mi indicò che avevo ricevuto un messaggio, distraendomi dai miei pensieri. Guardai lo schermo, pensavo che Levi avesse abbandonato la conversazione e invece mi ritrovo un messaggio.
"Tu? I mocciosi dovrebbero giocare a pallone e non stare su questi siti"
Non mi aspettavo questa domanda; anzi, ad essere sincero, non mi aspettavo nessuna domanda da parte sua. Non so cosa rispondere. Dire la verità a uno sconosciuto non mi esalta, però odio mentire e dire le bugie e infondo questo ragazzo non sembra una cattiva persona.
"Diciamo che sto cercando di sfuggire dalla realtà"
Speravo di riuscire a cavarmela con una risposta così, anche se come immaginavo non gli bastò.
"Spiega"
"Ehm...ecco...come dire?...Diciamo che ho problemi di famiglia...e anche di scuola..."
Spero non faccia altre domande, per il momento non voglio dirgli nulla di più. Ricevo un altro suo messaggio.
"Capisco"
Per fortuna non mi ha fatto altre domande. Voglio parlare ancora con lui, così chattiamo per vario tempo, gli faccio parecchie domande di ogni genere, evitando quelle personali, e rispondendo a mia volta, ogni tanto mi faceva anche lui qualche domanda.
Levi's Pov
Questo Eren è davvero un tipo strano. Nonostante io non abbia fatto altro che rispondere in modo freddo per tutto il tempo lui ha mantenuto viva la conversazione.
Ormai è tarda sera così gli scrivo
"Vai a dormire, è tardi"
Non so nemmeno io perché glielo stia dicendo, infondo è grande abbastanza per pensarci da solo, eppure sento che era giusto così.
"Vado solo se mi prometti che domani ci sentiremo ancora"
Inarco un sopracciglio e, per la prima volta dopo anni, non so cosa rispondere.
"Su questo sito non possiamo beccarci di nuovo"
"Invece possiamo. Possiamo inserire negli interessi una parola che solo noi conosciamo"
La sua voglia di risentirmi mi fa uno strano effetto, inoltre non riesco a capirlo, di sicuro c'è gente migliore di me per chattare.
"E quale parola suggerisci?"
"Mh...non saprei...avevo pensato a qualcosa tipo EreRi, è una parola che è solo nostra, infatti ho unito il mio nome, col tuo secondo nome, Rivaille"
Leggere quel nostra mi ha fatto uno strano effetto, è la prima volta che qualcuno definisce un qualcosa nostra.
"Tsk. Sei noioso"
"Allora lo farai?"
"Rimane ancora impossibile"
"eh? Perché?!"
Non lo facevo così scemo.
"La giornata è lunga"
"Uh giusto, a che ora ci puoi essere?"
Sospiro, questo ragazzo è cocciuto. A quanto pare non cambierà idea facilmente.
"10"
"Va bene, allora mi connetterò domani, e la parola per incontrarci sarà EreRi, va bene?"
"Vedremo"
"Sono sicuro che verrai, quindi ti aspetterò"
Esce dalla chat senza aspettare una risposta; la sua sicurezza mi ha sorpreso, si fida decisamente troppo degli estranei, eppure c'è qualcosa in lui che mi ha fatto pensare che dev'essere molto solo, ma probabilmente mi sbaglio.
Spengo il pc e vado a farmi un bagno per poi andare a dormire.
*angolino dell'autrice: ahahah sono già qua con una nuova Ereri. Non posso farci nulla, loro sono la mia vita e non posso stare senza. Ho fatto un inizio un po' differente dal solito perché questa fanfiction sarà differente. Spero che vi piacerà e appena riuscirò aggiornerò. A presto ^-^
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro