Abbey  Road 1982
Marlene Mackinnon se ne stava seduta a pensare, suo marito era ad Azkaban per un reato che non aveva commesso, Marlene stava pulendo la cantina finché trovò una lettera, quella lettera non era mai stata aperta, era da parte di James Potter suo cugino, Marlene la lesse e iniziò a piangere lacrime di gioia, "Oh Sirius io lo sapevo!!" esclamò tutta felice, in quella lettera c'era scritta la verità, l' indomani sarebbe andata al ministero per provare che suo marito era innocente e in più doveva spaccare la faccia a Barty Crouch per aver sbattuto Sirius ad Azkaban senza processo. Una cosa passò per la testa di Marlene...Harry Potter, si promise che quando Sirius sarà libero adotteranno il piccolo Potter

Privet Drive n°4 1982

"M-m-mi dispiace z-zio Vernon s-s-signore, volevo solo giocare non lo farò mai più promesso!" il piccolo Harry piangeva aveva paura di quello che stavolta suo zio gli avrebbe fatto, Vernon aveva in mano la stessa frusta che usava per picchiare il nipote. La tortura finì e Vernon ordinò Harry si andare a preparare la colazione, Harry ubbidì subito e andò a prepararla, dopo aver finito apparecchiò la tavola, i Dursley mangiarono mentre Harry si era seduto a terra aspettando che finiscano. Alle 7 si sera Harry stava pulendo il pavimento con uno straccio, arrivata l'ora di andare a dormire Harry fu messo in castigo doveva dormire sul tappeto, il bimbo di tre anni si accocolò su se stesso a mo di protezione e mormorò " voglio qualcuno che mi ami...ma la zia e lo zio dicono che i mostri come me non possono essere amati"

Ministero della magia

"Auror Mackinnon che piacere vederla!"esclamò Cornelius Caramell "ZITTO"ruggí Marlene sbattendo sulla scrivania la lettera che aveva trovato con lei c'era Albus Silente. "Ma allora suo marito è innocente!"disse caramell  "MA NO DAVVERO!?"urlò Marlene facendo spaventare Caramell, "credo sia giusto scagionare il signor black ministro" disse calmo Silente, andarono alla cella di sirius che stava mangiando  con le mani una patata per terra ..." Sirius" lo chiamò piano Marlene lui andò verso le sbarre e vide la sua bellisima moglie "Marls" disse lui "sei libero felpato ti porto a casa" " a casa" ripeté Sirius. Attraverso le sbarre la baciò

Ehy nargilli spero che il capitolo via sia piacciuto mi raccomando mettete la stellina e lasciate un commento

_ alex