Era lì, stesa a terra con un taglio sulla testa da cui usciva sangue, corsi verso di lei ma era svenuta, non mi rispondeva. Andai in salone a prendere il mio telefono e chiamai un ambulanza, spiegai velocemente tutto ed attaccai, ero lì di fronte a lei ma nulla, non si muoveva. Chiamai Harry ma non mi rispondeva, così chiamai Zayn.

"Piccola dimmi" mi rispose.

"Zayn, Sabry il sangue, sta a terra e sto aspettando l'ambulanza, Harry non risponde" dissi singhiozzando.

"Hey calmati, cosa le è successo? Vuoi che vengo lì? " mi chiese lui.

" Non lo so cosa è successo, Harry non mi risponde e lei non si muove e questi non arrivano, non so cosa fare" continuai a piangere.

"Le hai controllato il battito? Stalle solo vicino e non muoverla, tra poco arrivano , io ora sto salendo in macchina, una mezz'ora e sono lì " disse.

" Si ho fatto tutto, aspetta hanno bussato, ti chiamo tra poco" dissi correndo verso la porta.

"Sei tu che hai chiamato? " mi chiesero.

Io subito li feci entrare per aiutarla, la misero sulla barella e mi fecero salire anche a me sull'ambulanza.

" Sono sull'ambulanza, sono arrivati" scrissi a Zayn.

"Stai tranquilla, io sto arrivando " mi rispose subito lui.

Posai il telefono e mi misi a guardare Sabry, pensavo a cosa potesse essere successo, ma in quel momento la mia testa non riusciva a formulare idee o ipotesi, lei era lì ed io non potevo fare nulla.

Il tragitto mi sembrava infinito, ma finalmente si fermò. Presero sabry e la portarono all'interno dell'ospedale, io li seguivo come un automa, poi entrarono in una stanza e un uomo mi bloccò.

"Scusami ma dobbiamo farle i controlli, ti facciamo sapere " mi disse entrando anche lui.

Mi poggiai al muro e scivolai a terra, mi sentivo in colpa per non essere andata a vedere prima, non riesco a pensare che lei è lì dentro..

Ha sempre avuto paura degli ospedali, e forse anche io ne ho tanta, ero lì sola, con tanto freddo e rannicchiata a terra.

Poggiai la testa vicino al muro e restai a fissare quella stanza, aspettando che qualcuno mi facesse sapere qualcosa.

Ad un certo punto sentii delle urla che catturarono la mia attenzione.

"Siete degli incompetenti, come fate a non sapere dove si trova una paziente? È solo questo il vostro fottuto lavoro" disse arrabbiato.

Era Zayn.

Mi alzai e decisi di seguire il suono di quelle forti urla che continuavano a farsi sentire, finché non me lo trovai davanti e con un filo di voce lo chiamai "Zayn", dissi.

"Piccola vieni qui" disse venendo verso di me e stringendomi tra le sue braccia, scoppia di nuovo a piangere. Sempre tra le sue braccia andammo avanti la stanza di Sabry, lui si sedette e io mi poggiai in braccio a lui, stringendomi forte tra le sue braccia.

Dopo un po' che ero in quella posizione sentii il telefono vibrare, era Harry, diedi il telefono a Zayn facendogli capire che non mi andava di parlare con nessuno. Mi prese a mo' di sposa e mi fece sedere, lui si alzò e rispose al telefono.

Sentii molto poco di quella chiamata, ma capii che stava venendo qui. Zayn tornò e mi prese in braccio, ci mettemmo nella stessa posizione di prima e, chiusi gli occhi nell'incavo del suo collo, non ne potevo più.

"Non preoccuparti sta bene, però non stare così, ti fai solo del male" mi disse accarezzandomi la guancia.

Io non lo risposi, ma mi strinsi ancora di più a lui.

Non sapevo quanto tempo era che stava lì dentro, so solo che per me era un'eternità, non resistevo più, volevo sapere qualcosa, ma non avevo le forze per urlare.

Zayn si tolse la felpa e me la mise sulle spalle, stavo tremando, sono scesa da casa così come stavo, quindi avevo freddo.

Dopo un po' sentimmo delle voci farsi strada nel corridoio, Harry non era solo, con lui c'erano anche gli altri, spero solo che quel infame non è qui.

Zayn capì subito la mia preoccupazione e mi strinse ancora di più.

"Piccola come sta? Scusa se sono venuto solo ora" disse Harry avvicinandosi a noi, io non avevo voglia di parlare.

"Ancora non lo sappiamo" rispose Zayn al posto mio.

Li vidi passare tutti, e alla fine c'era anche lui, non aveva il coraggio di guardarmi in faccia.

"Và via!" dissi con tono duro.

Lui alzò lo sguardo verso di me, aveva gli occhi lucidi, ma in quel momento il mio pensiero era solo Sabry, e lei sicuramente non voleva vederlo, stava malissimo e lui avrebbe peggiorato tutto.

"Aspetto di là, non mi faccio vedere, ma almeno ditemi come sta" disse lui con una lacrima che gli rigava il viso.

"Dovevi pensarci prima, ora vai dove vuoi basta che non ti vede! " dissi poggiando la mia testa sulla spalla di Zayn, che prontamente mi accarezzò.

Il mio sguardo si posò sugli altri, erano tesi e nessuno parlava.

Mentre ero presa dai miei pensieri quella porta finalmente si aprì, dopo un tempo che sembrava infinito..

Spazio autrice : Ciaoo, come avete passato ferragosto? Vi siete divertiti? Io sono stata a rainbow 😍 aspetto tanti vostri commenti, un bacioo❤️