Capitolo 13❤️
Adesso la scena era diversa, ero io quella che mangiava le patatine e ascoltava!
" Allora.. Poco dopo che sei uscita è arrivato a prendermi, prima di salutarmi mi ha dato una rosa, e già lì puoi immaginarti come stavo. Siamo saliti in macchina ed era sempre dolcissimo, abbiamo parlato tanto e io gli ho parlato un po' di noi, del nostro trasferimento, ma non di quello non preoccuparti, è una cosa tua" disse baciandomi la fronte e continuando. "mi ha portato in un locale molto carino e non troppo affollato, ci siamo seduti vicini e lui mi ha abbracciato forte, mi ha raccontato della sua vita con i ragazzi, dei viaggi futuri e di come sia tutto stupendo, e io lo guardavo incantata! Poi gli ho parlato un po' della mia famiglia, gli ho detto che non siamo mai andati molto d'accordo, che ho una sorella piccola che amo, ma che vedo poco e, poi che ora sono qui e il resto già lo sa. Mi ha chiesto se sono stata fidanzata e, gli ho detto della storia con Luca, e che anche se è durata un anno ci siamo lasciati perché le cose tra noi non andavano più bene, ho specificato che è passato un anno e che nel frattempo non ho avuto niente di serio. Poi mi ha parlato di lui e.. Mi ha dato un bacio sulla guancia, ma non puoi capire era stupendo! Poi il resto già lo sai " disse sorridendomi e aspettando che le dicessi qualcosa.
" Sono contenta per te perché sono sicura che Liam è un ragazzo fantastico e grazie per non avergli parlato di Daniele.. " dissi con le lacrime che minacciavano di salire. Ci abbracciamo fortissimo, come per trasmettere l'una all'altra tanto amore.
" Non pensarci, sono le quattro andiamo a dormire dai che domani comunque dobbiamo svegliarci abbastanza presto e, si ti sveglio io" disse prevenendo la mia domanda. Ci salutammo con un bacio sulla guancia e ognuno andò a prepararsi per andare a dormire.
Andai nel bagno e feci una doccia veloce, poi mi infilai il pigiama e mi misi nel letto, ma prima di chiudere gli occhi avevo voglia di fare una cosa.
"Buona notte x" gli scrissi posando il telefono sul comodino.
La sera quando mi metto nel letto faccio sempre molta fatica a dormire subito. La mia stanza ha una grande finestra che mostra un cielo stellato limpido, per la mancanza di lampioni. Io sono sempre stata amante delle stelle, o forse mi sono legata a loro pensando che ognuna di esse è qualcuno che purtroppo non è qui con me. Guardare le stelle mi fa pensare, mi fa sentire protetta, guardare quei puntini di luce che in realtà sono infiniti rispetto a noi, mi dà tranquillità. Ogni uomo ha bisogno di qualcosa a cui affidarsi, ed io ho deciso di affidarmi a loro, ho deciso di lasciarmi trasmettere tutta quella luce che vorrei si appropriasse della mia vita, anche se le cose stanno cambiando. Io sono bilancia come segno zodiacale, sono un'eterna romantica, io credo in tutto, dò molto spesso troppa fiducia e mi scotto molte volte. Io sono innamorata dell'amore, in qualunque sua manifestazione, che sia amicizia o un fidanzato, a me piace dimostrare alle persone che le amo, forse perché a me questo è mancato. Questa sera guardando le stelle ho pensato che forse la mia vita, il cambio di rotta che ho fatto, sta dando i suoi frutti, anche se una parte del mio cuore è spezzata e vuota, tutto si può ricomporre no?
Lasciai stare i pensieri e guardando le stelle caddi in un sonno profondo.
Era buio e sentivo una voce chiamarmi, ma non la riconoscevo, aveva qualcosa di familiare. Entrai in una stanza dove c'era tanta luce, tanta da non farmi vedere chi mi parlava.
"Dai vieni qui, andiamo a vedere la televisione " disse.
Io non volevo muovermi senza vedere così rimasi immobile.
" Sta iniziando poi se lo perdi sono fatti tuoi" continuò.
Io avevo già vissuto quella scena, io sapevo chi era, ma non volevo muovermi, mi faceva troppo male.
"Dai scusa se ieri non ti ho avvisato, ma non volevo farti preoccupare, le cose non sono cambiate, solo non mi sono sentito molto bene, ma ora sto bene, vieni vicino a me" disse la sua voce.
Non ce la facevo, volevo scappare, ma non potevo, non riuscivo a muovermi. Quella luce che mi impediva di vedere iniziò ad affievolirsi e cominciai a scrutare la sua figura sul divano avanti alla tv, ma si vedeva ancora poco.
Iniziai a urlare il suo nome e a piangere, ma le parole mi si bloccavano in gola, volevo andare da lui, volevo riaverlo tra le mie braccia, dirgli che lo voglio bene e che mi manca da morire, ma lui era lì a guardare la tv mentre io ero immobile.
Mi svegliai sentendo delle braccia che mi scuotevano, le lacrime di sabry e tante urla "Chi è Daniele?" chiesero mentre io provavo ad aprire gli occhi...
Spazio autrice: Ciao a tutte, spero che vi piace, a questo e al prossimo capitolo ci tengo molto, quindi fatemi sapere che ne pensate! ❤️
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