primo bacio
-Tu sei pazzo- affermò il ragazzo dai capelli corvini.
-Eddai-
-Mmmm ok....- rispose poco convinto Mario.
Stefano era euforico. Prese il braccio dell'amico e lo trascinò violentemente fino all'uscio.
-Che fate ragazzi?- chiese Lyon.
-Usciamo- rispose fiero Stefano.
-Ma non si può- protestò contrariata Anna.
Mario prese una giacca grigia dall'attaccapanni che si trovava vicino alla porta, chiuse gli occhi e la rassicurò:- Stai tranquilla, staremo attenti!-
Detto questo il ragazzo corvino prese l'amico per la sciarpa e lo trascinò fuori dalla porta.
-Allora andiamo?-
Mario gli fece l'occhiolino e Stefano arrossì. I due si incamminarono lentamente verso il supermercato.
Mario mise la giacca sulle spalle.
-Perché te la sei portata dietro?- gli chiese il ragazzo dai capelli rosa.
-Non si sa mai!-
-Mmmh-
Mentre i due camminavano stava lentamente arrivando la sera.
Poco dopo i due si trovarono davanti all'enorme supermercato.
Entrarono e furono investiti da un forte soffio di aria gelida. L'aria all'interno del grande edificio era molto diversa da quella presente all'esterno.
Stefano prese per mano l'amico e lo guidò verso il reparto dei dolciumi.
Il ragazzo dai capelli rosa fu subito attratto da un pacco di caramelle gommose. Mario si guardava in giro.
-Posso prenderle?- Stefano si era fiondato davanti all'amico.
Mario assunse un'espressione cupa e non disse una parola.
-Ho detto qualcosa di sbagliato?- chiese triste Stefano.
-Hey?- il ragazzo dai capelli rosa avvicinò una mano al viso dell'amico che subito si ritrasse.
-Non mi toccare!-
-Dimmi che è successo!!-
-tu mi stai prendendo in giro.....MI CHIEDI SE LE PUOI PRENDERE?!
PRENDI QUELLO CHE TI PARE!!!!-
Stefano era rimasto basito.
Rimase fermo due secondi ma poi cominciò a prendere tantissimi pacchi caramelle, lecca lecca, cioccolatini ecc..
-Io vado a prendere un carrello!- disse Mario.
Quando tornò, Stefano teneva pacchetti su pacchetti di dolciumi tra le braccia.
Mario gli si avvicinò col carrello.
Dopo aver riempito il carrello i due si ritennero soddisfatti.
-Hey Mario!-
-Sì?-
-Ti stai divertendo?-
-Moltissimo, ma vorrei ancora una cosa per essere più felice...-
-Cosa?-
Il ragazzo avvicinò la sua bocca all'orecchio di Stefano-
-Te.- gli sussurrò.
Il cuore del ragazzo dai capelli rosa cominciò a battere all'impazzata.
Arrossì.
-C~cosa?-
-Non fare il finto tonto. Lo so che hai capito- sussurrò Mario.
-Perché sussurri?-
Il ragazzo corvino prese il volto dell'amico tra le mani, avvicinò la sua bocca a quella di Stefano e lo baciò lentamente.
Il ragazzo dai capelli color zucchero filato non si ritrasse. Circondò il ventre dell'amico con le braccia e lo strinse a sé. Non voleva che nessuno rovinasse quel momento.
I due rimasero attaccati fino a quando non esaurirono l'aria.
Si staccarono per pochi secondi ma subito dopo ci fu un altro bacio, ancora più appassionante del primo. E dopo ci fu un altro bacio e un altro ancora.
Non c'era più nessuno. C'erano solo loro, circondati dalla quiete assoluta.
Credevano che nessuno li avrebbe disturbati.
-Hey mamma cosa fanno quei due?- chiese una voce femminile molto infantile.
I due si staccarono e tornarono alla realtà.
Davanti a loro c'erano una bambina con sua madre. -Non guardare tesoro...- disse la donna che prese per mano la figlia e abbandonò la corsia.
-Io bhe ehm....scusa... credo di essermi trascinato troppo...- disse Mario imbarazzato.
-No tranquillo- rispose Stefano -Mi è piaciuto.....dovremmo farlo più spesso...- gli sussurrò infine.
Il ragazzo corvino sobbalzò:- C~come ti è piaciuto?-
-C'è qualcosa di male?- chiese Stefano.
Dopo aver pagato i due uscirono dal supermercato stracarichi di buste.
Fuori si era fatta notte e stranamente faceva freddo.
Stefano tremava. Mario allora gli poggiò accuratamente la giacca sulle spalle.
Stefano lo guardò interrogativo.
-Pensavo avessi freddo- rispose sorridendo il ragazzo.
-E tu non~-
-No, per niente. Stai tranquillo-
Entrarono nell'appartamento e videro Giorgio e Alex che guardavano la TV.
-Hey ciao! Ma dove siete stati? E....cosa avete fatto?- chiese Giorgio.
-Nulla abbiamo comprato solo qualche cosina- rispose Stefano.
Subito entrò nel salotto Anna :- Qualche cosina eh?-
-...Sì...-
Anna gli si avvicinò e prese violentemente le buste per poi poggiarle a terra e vedere cosa c'era dentro.
-COSA AVETE RICAVATO COMPRANDO TUTTA STA ROBA?!-
-I dolci sono utili- si giustificò Stefano.
-Eh guarda per ora ne abbiamo ricavato un bacio e anche più di uno. Fa te- rispose di suo Mario.
-Cos?-
-NIENTE- disse Stefano spingendo l'amico in camera sua.
Appena furono dentro, il ragazzo dai capelli rosati chiuse la porta a chiave.
-Cos'hai intenzione di fare?- gli chiese il ragazzo corvino.
-Chiarire-
-Cosa dovremmo chiarire?-
-Quel che è successo poco fa-
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