Combattiamo!
A quella domanda tutti i giovani sobbalzarono. Non sapevano come rispondergli, non sapevano se credergli. Si scambiarono tutti delle occhiate furtive. Il silenzio regnava.
Allora Lyon parlò:-...ti crediamo...ti crediamo tutti.-
I ragazzi guardarono con sguardo interrogativo il loro leader.
Herobrine chiuse gli occhi e ridacchiò, poi allungò la mano con un sorrisetto malizioso.
Ettore gli strinse la mano. (Per chi non lo sapesse, Ettore è il vero nome di Lyon)
Un lampo di luce bianca riempí la stanza e tutti furono teletrasportati in una caverna.
La grotta era poco illuminata da delle torce appese ai muri. Dal pavimento, se cosí si poteva chiamare, spuntavano dei ciuffetti di erba,secchi.
Ad una parete vi erano appese delle catene.
Verso destra posava un tavolo in roccia, ricoperto da libri, pozioni e strani manufatti. Ai piedi del tavolo c'era una valigetta nera.
-Ho studiato l'Intruso ed Entity per molto tempo. Con questi oggetti dovremmo riuscire a sconfiggerli.- spiegò il demone dagli occhi albini indicando il tavolo.
I ragazzi non si mossero da dove erano stati teletrasportati. Avevano paura.
Herobrine li guardò:-...su! Cosa state aspettando? Andate a vedere cosa c'è laggiú.- li incitò.
I giovani ancora scombussolati annuirono all'unisono. Poi uno alla volta, cominciarono ad avvicinarsi al tavolo di pietra.
-Wow Hero! Hai trovato cosí tante cose!- esclamò Anna sorridendo.
-È stato semplice- rispose il demone, freddo.
Il sorriso della ragazza scomparve.
⭐❤⭐
Strecatto era in un angolino e stava consultando un libro con la copertina marrone e spessa.
Cico lo notò e lo raggiunse:-Ehy!-
Il gatto lo guardò con quei suoi impenetrabili occhi dorati.
-Ehy- lo salutò in risposta.
-Che fai?-
-Leggo. Voglio informarmi-
Cico annuí pazientemente. "cavolo...ha proprio dei bei occhi" pensò.
⭐❤⭐
Herobrine osservava in disparte i ragazzi che esaminavano gli oggetti. Non ci credeva che voleva uccidere la persona...o meglio...l'essere che amava.
Ma era l'unica scelta. Entity aveva preso qualcosa di non suo, controllato da un mostro.
⭐❤⭐
Flashback
Entity era incatenato e guardava Herobrine che se ne stava seduto ad analizzare un piccolo cristallo. -Ti ricordi di quei bei tempi...?- cominciò Entity.
Il demone dagli occhi albini sospirò con un po' di malinconia:-Come potrei dimenticarmi quei momenti...in cui eravamo ancora umani.-
-Era bello passare il tempo con te. Eravamo liberi, spensierati. Ora invece siamo dei mostri. La comunità ha paura di noi.-
Brutti ricordi affiorarono nella mente di Herobrine:- Perchè abbiamo accettato di essere usati per fare degli esperimenti?-
-Eravamo giovani e ribelli. Non sapevamo di quello che avrebbe potuto accadere. L'amore ci ha fatto il lavaggio del cervello...-
Herobrine sospirò di nuovo ed Entity continuò:-Ma ora siamo tornati piú forti. Possiamo vendicarci. Che ne dici Hero?-
-L'odio sta prendendo il possesso di te. Placati.- gli rispose con tono severo Herobrine.
⭐❤⭐
-Ragazzi...- cominciò il demone.
Tutti si girarono per guardarlo, con aria curiosa.
-Quando Entity scappò aveva delle cose luminose e colorate in mano. Credo di sapere cosa siano.-
I giovani erano interessati, cosí il demone continuò:- Credo che durante la vostra guerra lui abbia capito che voi sareste stati una minaccia per lui. Eravate troppo uniti cosí credo che vi abbia in un certo senso...rubato il vostro senso dell'amicizia...-
A quelle parole Alex scoppiò a ridere.
Giorgio però lo fermò:- è qui per aiutarci. Dobbiamo credergli.-
-Andiamo- disse Lyon.
-Cosa?!- chiese Anna.
-Abbiamo tutto quello che ci serve. Incontriamoli, sconfiggiamoli e facciamola finita.-
-Non credi di essere troppo impaziente?- chiese Mario.
Il leader fece di no con la testa, prese una spada in ferro dal tavolo e disse:-Andiamo prima che sia troppo tardi.-
⭐❤⭐
Il gruppo di giovani si trovava in una zona deserta del bosco.
Erano tutti armati: Lyon aveva una spada, Anna aveva arco e freccie, Mario aveva delle pozioni, Stefano aveva un martello, Alex teneva delle bombe, Giorgio teneva un fucile, Cico teneva una lancia, Strecatto aveva un coltello e Herobrine aveva una valigia.
Il demone si fece avanti, aprì la valigia e ne estrasse una spada verde che diede a Lyon. Poi spiegò:- è un scp anche questa ma l'ho incantata in modo che l'Intruso non possa controllarla. Usala bene.-
Detto questo, il demone estrasse una candela bianca e la accese.
⭐❤⭐
Flashback time
Un bambino dai capelli neri teneva una candela in mano. La diede a un suo amico dai capelli castani.
-Accendila e io verrò!- gli disse.
Il ragazzino annuì e sorrise:-Non la perderò mai!-
⭐❤⭐
Del fumo nero comparse oscurando la vista di tutti ed Entity e l'Intruso comparvero. Il demone teneva delle cosine colorate e lucenti tra le mani. Probabilmente erano la gentilezza e la bontà dei giovani.
Il demone cominciò ad attaccare i ragazzini che contrattaccarono a loro volta con tutte le loro forze.
Il demone lanciave grosse palle d'ombra che riuscirono a colpire i giovani.
I ragazzini pian piano caddero a terra, feriti e privi di forze.
Anna era lì in piedi a guardarli.
Tutti i suoi amici....stavano morendo? Com'era possibile?
La ragazza vide Herobrine correre verso Entity e poi...
Poi non vide più nulla.
A/N
Well guys, volevo avvisarvi che questo è il penultimo capitolo e credo che se riesco oggi farò uscire anche l'ultimo...
Se ho voglia.
Vabbè- me ne vadociao
~Byesss
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