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CHRONOS FOURSEASON X Reader

Allora. Per iniziare vorrei dedicare questa xReader a Layla_uchiha che l'ha tanto attesa. Scusa anche per il ritardo, ma la scuola mi tiene un po' impegnata. Seconda cosa molto importante è che in questa xReader volevo un pochino uscire dagli schemi. Mi spiego meglio. Volevo cambiare ciò che è successo nella semifinale. Leggere per scoprire...

Pov's Cronous (mi sembra si scriva così)

Dopo aver sentito alla radio che eravamo appena stati sostituiti sbiancammo tutti. Ma com'è possibile?! Noi dovevamo giocare il secondo tempo della finale! E invece...eccoci qua. Rinchiusi in questa stanza al buio, senza nessun riferimento a dove ci trovavano. Sapevamo solo che eravamo appena stati sostituiti da quel farabutto di Cinquedea.

"Hey! Cronous! Dove siamo?" riconobbi la voce di Hyperion.
Mi limitai a non rispondere...
Non lo sapevo. Non lo potevo sapere. Nessuno lo sapeva, o almeno, nessuno di noi.
Ci furono attimi di silenzio. Poi dei passi. Venivano verso di noi. Senza scontrarsi con nessuno. Come se quella persona sapesse già dove ci saremmo posizionati.
"Chi sei?! Cosa vuoi? Dove siamo?" mi venne l'impulso di fare tutte queste domande. Ero troppo arrabbiato. Ci avevano promesso di poter giocare una partita lealmente. Eppure. Eccoci qui. In una stanza chiusa non si sa dove. E per di più con uno sconosciuto.

"Se proprio lo volete sapere, mi presento: sono Lily Roger. Una centrocampista della Dragon Link. La squadra che vi sta sostituendo sul campo proprio in questo momento." A quelle parole, si alzò un forte brusio:
"La dragon Link?"
"Una centrocampista? Perché non è sul campo?"
"Perché non ci hanno fatto giocare questa partita lealmente, come Alex Zabel ci aveva detto?"
"Perché hanno lasciato una ragazza, nonché componente della squadra, in questa stanza?"
Tutte domande alle quali solo io avrei potuto avere risposte, solo che adesso non lo sapevo. Mi limitati ad alzare la voce e a tranquillizzare i miei compagni. In quanto capitano, ci tenevo ai miei amici. Per questo, dopo che il brusio si fu placato, parlai a nome di tutta la squadra "Perché ci hanno sostituito?"

Lily pov

Uff. Odiavo dover fingere di essere cattiva. Odiavo dover alzare i toni con loro, con una squadra che in tutto questo non aveva fatto altro che giocare lealmente contro avversari che, in quelle condizioni, forse avrebbero anche potuto battere. E, soprattutto, odiavo spacciarmi per qualcosa che non ero. Almeno, che non ero più. Quel maledetto Cinquedea mi aveva cacciata proprio il giorno prima, aveva detto che ero troppo onesta per lui, che avrei potuto spiattellare tutti i nostri segreti alla squadra avversaria o che non sarei riuscita a segnare perché non volevo vederli cadere per terra. Mi aveva mandato via senza dire niente a nessuno, avvertendo la squadra solo del fatto che quel giorno non avrei giocato la partita per motivi di salute. E poi mi rinchiuse qui. Oggi. Proprio oggi. Quando volevo andare dall'allenatore della Raimon, mi pare si chiamasse Mark Evans, a rivelare tutti i piani della mia squadra, fosse stato necessario lottare contro le forze della polizia di Gyan, pur di farla pagare a quel bas....
Scossi la testa. Questi poveri ragazzi non avevano fatto nulla, desideravano solo giocare, era più che dovuto dargli almeno una risposta. Presi fiato e cominciai la mia recita. Gliela avrei fatta pagare, a Cinquedea. Oh, eccome.

Pov Cronous

"Il signor Gyan Cinquedea vi riteneva troppo... scarsi, per poter affrontare la Raimon. Voleva schierare il massimo della sua potenza in campo, così che la squadra avversaria ne uscisse non solo sconfitta , ma totalmente schiacciata. Ha inoltre schierato la sua squadra in campo per poter spodestare l'attuale Grande Imperatore, Alex Zabel, per poi prendere il suo posto..."
Le sue parole ci lasciarono completamente senza fiato. Nessuno di noi provò a replicare o a dire qualcosa in contrario. Non riuscivo nemmeno ad assimilare tutto ciò da lei detto. Il buio non mi offriva conforto migliore delle sue parole. Non sapevo che fare, non sapevo che chiedere, come comportarmi...
Mi misi le mani tra i capelli, afflitto, e crollati a terra con un tonfo sordo. Ero un fallimento, come capitano. Non ero nemmeno riuscito a fare riporre le speranze di Cinquedea in noi, e lui era il consigliere di Alex Zabel, il nostro allenatore, aveva avuto modo di osservare la nostra forza e strategia così tante volte...
Perché? Cosa c'è che non va nella Monte Olimpo? Cosa, cosa??

I miei compagni cominciarono a preoccuparsi, e iniziò il monologo delle domande "Capitano? Sei tu?"
"Cronous, tutto bene?"
"Capitano, cosa è caduto? Stai bene?"
"Ragazzi? Tutto ok? Capitano, cosa dobbiamo fare?" e un sacco di altre domande simili, ma io non ci badai più di tanto. Ero in trappola. Non sapevo dove sbattere la testa, mi sentivo inutile.
Udii dei passi venire verso di me. A differenza degli altri, che poi si fermavano con un tonfo, evidentemente perché le persone andavano a scontrarsi tra loro, questi miravano dritti. Era la ragazza. Lily. Non so come, ma lei era l'unica in quella stanza che conoscesse tutte le nostre posizioni.
La sentii sedersi accanto a me tra la confusione creata dai miei compagni, alla quale era venuta di nuovo voglia di domande.
La ragazza ignorò beatamente le domande dei miei compagni e si girò verso di me. Potevo sentirmi il suo sguardo pesante addosso. Abbassò la voce così tanto da poter essere sentita solo da me. "So come ci si sente. Tranquillo, non è colpa vostra."

Pov's Lily

Non me la sono sentita di lasciarlo lì. In quanto capitano, quel ragazzo crede di aver fatto chissà cosa, o NON aver fatto chissà cosa, essendo a capo della squadra si addossa tutte le colpe. Mi sedetti accanto a lui perché volevo consolarlo, fargli capire che non era colpa sua, e che ci eravamo stati tutti, più o meno, in quella situazione. Anche io, quando Gyan mi cacciò dalla squadra.
Quelle parole mi uscirono fuori senza che io ci pensassi neanche. Quel ragazzo mi era simpatico, volevo aiutarlo, e quello era il solo modo per farlo sentire la mia presenza accanto a lui. Il giovane mi guardò, potevo avvertire il suo sguardo sopra di me. Era stupito, era evidente. Lo guardai a mia volta e, nonostante fosse buio, riuscii perfette te ad incontrare i suoi occhi. Era sorpreso, ma più tranquillo. Sospirai.
Gyan, tranquillo, metterò in conto anche questo....

BYRON E IL SUO TANTO SFRUTTATO SALTO TEMPORALE TI PORTANO ALLA FINE DELLA PARTITA

Lily pov's

Non appena sentimmo partire gli applausi e le grida da fuori, la marea di domande che mi sommergevano e alla quale io non volevo rispondere cessò come d'incanto. Le porte si spalancarono con un tonfo sordo, e la luce cominciò a filtrare dalle porte. Mi coprii gli occhi dalla luce accecante. Ero rimasta accanto a Cronous, talvolta facendomi sentire con qualche frase intimidatoria verso i suoi compagni, talvolta dando semplicemente spazio al silenzio. Sentivo il respiro del giovane farsi sempre più regolare man mano che passava il tempo, quindi il ragazzo di stava lentamente riprendendo da quel crollo subito prima. Di scatto mi alzai, prima che la squadra potesse vedermi accanto al loro capitano, e indietreggiai schivando abilmente gli altri. Mi rintanai nell'oscurità rimasta e osservai da lontano i ragazzi che venivano scortati fuori dalla stanza da un agente, evidentemente della sicurezza. La squadra cominciò a chiedersi dell'esito della partita, e Lily Rogers per loro diventò un argomento passato in secondo piano. Cronous uscì per ultimo, e prima di andarsene diede un'occhiata dietro di sé. Sorrise, un sorriso luminoso che vedevo poco spesso, io che ero stata per mesi e mesi con quelli della Dragon Link, desiderosi solo di vittoria. Quel ragazzo mi era simpatico, e anche parecchio...

BYRON CI AIUTA DI NUOVO ( IN REALTÀ VIENE SFRUTTATO, MA QUESTO NON LO DICIAMO) E PASSIAMO AVANTI DI QUALCHE GIORNO, QUASI UNA SETTIMANA...

Lily pov's

Camminavo avanti e indietro nella mia stanza, in genere questo mia aiuta a pensare. La piccola casetta abbandonata mi offriva sempre un riparo accogliente, mi è bastato decorare una stanza con qualche luce colorata e alcuni disegni e piani alle pareti per sentirmi subito a casa mia. I miei sapevano che mi dirigevo in questo vicolo, ma credono che io lo faccia per incontrare amici, non per riflettere in una casa lasciata a se stessa da anni e ridotta per metà uno straccio.
Mi misi le mani tra i capelli. Cinquedea era assurdo, nonostante fosse già stato smascherato era impossibile da rintracciare e non riuscivo nemmeno ad avere contatti con suo figlio. È vero, lo avevano smascherato e lo avevano consegnato alla polizia, ma questo per me non bastava. Volevo parlargli. Faccia a faccia. Dirgli che aveva sbagliato tutto personalmente. Volevo fargliela pagare per aver distrutto moralmente quei ragazzi, che si meritavano di giocare il secondo tempo. Che, lo ripeterò all'infinito, secondo il mio parere avrebbero anche potuto vincere.
Mi buttai all'indietro, finendo sopra la catasta di cuscini che avevo sistemato all'angolo della stanza. Mi aggiusta le maniche della mia amatissima felpa bianca, rintanando le mani dentro di esse. Con le braccia mi circondano le gambe, afflitta. Come potevo capire dove si trovava quel maledetto? Al carcere avevo già provato, ma non vogliono darmi le informazioni che mi servono, a casa sua sono passata, ma non ci sono luci accese e di notte le serrande sono tutte alzate: essendo in città bisognerebbe abbassarle, o le persone all'interno non riuscirebbero a dormire, quindi non è ai domiciliari... Le persone con le quali Cinquedea parlava di più non sanno minimamente dove si trova, e nemmeno i ragazzi della Dragon Link sanno dov'è finito Quentin...
Uno scricchiolio improvviso mi fece sobbalzare. Qualcuno era entrato. Ma chi? Non ci veniva mai nessuno qui, apparte me...
"Posso entrare o disturbo?" Lo riconosci dalla voce. Cronous Fourseason. Il capitano della Monte Olimpo. Che cosa ci faceva qui?
Mi alzai di scatto proprio mentre lui entrava in stanza. Il ragazzo mi sorrise, era proprio lui. Avrei riconosciuto quel sorriso anche in mezzo alla folla più fitta. Vedendomi sulla difensiva, il suo volto si fece serio "Ho una proposta da farti, Lily. Non sono venuto qui per accusarti o farti nulla, voglio solo un favore da te. In cambio ti aiuterò a trovare Cinquedea, da quanto ho capito lo stai cercando, no?"

Pov's Cronous

Il volto della ragazza si distese. Probabilmente aveva creduto che io fossi lì per chissà cosa, la richiesta l'aveva tranquillizzata. Invece io reagii all'esatto opposto. Non appena finito di pronunciare quelle parole, la tensione e l'ansia cominciarono a scorrerermi nelle vene. Volevo diventare più forte, e volevo che anche la mia squadra lo diventasse. Lei era una giocatrice della Dragon Link, giusto? Lei poteva dirmi cosa andava e cosa no, poteva cambiare in meglio i ritmi della squadra. Poteva fare tutto quello che io non avrei saputo fare, perché in quanto capitano vedevo la squadra con occhi diversi dai suoi, e non riuscivo ad individuare le lacune che c'erano nel nostro gioco. Mi serviva un aiuto. Mi serviva il suo aiuto. Per questo ero andato a chiedere ad alcuni membri della Dragon Link dove fosse, e mi avevano indicato l'indirizzo di casa. Successivamente i suoi genitori (fateli santi) mi dissero che era venuta qui, e ora eccomi, davanti a lei. In attesa di una risposta che avrebbe potuto cambiare tutta la storia della Monte Olimpo.

Lily pov's

La richiesta del ragazzo mi stupì, questo era ovvio. Ma che in cambio accettasse anche di darmi una mano con le ricerche, questo era quello che mi aveva mandato in cortocircuito. Tutti mi dicevano che ero solo arrabbiata con Cinquedea, che mi sarebbe passata, che avrei dovuto smetterla di cercare due informazioni dovunque, ma lui no. Lui sembrava l'unica persona ad aver compreso il mio stato d'animo. Probabilmente perché sapeva come ci si sentiva ad essere stato deluso proprio da una persona che credevi avesse fiducia in te...
Non esitai più di tanto. "Accetto, va bene. Ma non devi per forza darmi una mano con le ricerche, non sei obbligato" sorrisi, sforzandomi di sembrare serena di fronte la suo sguardo impaziente. Non volevo coinvolgerlo troppo in questa faccenda, da quel giorno avrebbe dovuto pensare molto alla sua squadra e ai suoi allenamenti. Ma il giovane non volle sentirne parlare. Scosse la testa e sorrise, i suoi occhi rosso carmino inchiodati nei miei "Tu mi stai facendo un grande favore, Lily, anche io voglio farlo a te. Mi sembra il minimo aiutarti con Gyan, no? E poi..." Allargò le braccia indicando tutta la stanza " Hai fatto tante ricerche da sola, ma non potrai mai andare tanto avanti se ti ostini a pensare sempre allo stesso modo. Devi essere più flessibile. E ti aiuterò io."
Il suo volto sicuro e deciso mi fece tentennare. Da quando Gyan mi aveva cacciata via dalla squadra non mi ero più potuta fidare di nessuno, mi sono sempre dovuta ricredere. Ma quel ragazzo...
"Va bene, allora". Sorrisi e mi avvicinai, stringendo forte la sua mano tesa. I suoi occhi rossi si impiantarono nei miei, e il suo sguardo deciso mi fece sorridere. Mi misi le mani sui fianchi, in segno di provocazione "Ma ora ti aspetteranno giorni duri, lo sai vero? Non saremmo facili né gli allenamenti né le ricerche, accettare tutti e due gli incarichi ti fa onore, ma ti dà anche tante responsabilità." Il giovane annuì, "per questo ho accettato entrambi". Avevo capito sin da subito che Cronous non era un ragazzo come gli altri, ma ogni volta che lo incontravo riusciva a stupirmi. Pure quando una volta andai a vedere di nascosto i loro allenamenti, intravidi in lui la determinazione e la tenacia che di solito non riconosceresti mai in un tipo così tranquillo. Mi avrebbe riservato molte sorprese, quel ragazzo...

IL NOSTRO AMATISSIMO BYRONNN...
BYRON: SI SI, È GIÀ TANTO CHE MI SFRUTTI, NON SERVE CHE FINGI DI ELOGIARMI PURE...
IO: UFF... MENO MALE.... VABBEH, PASSIAMO AVANTI DI QUALCHE MESETTO...

Lily pov's
"Lily, potresti portarmi una bottiglia d'acqua?"
"Lily, i risultati degli allenamenti?"
"Lily? Hai rimesso a posto i palloni nella sala di allenamento al chiuso, vero?"
"Lil- LILY!!" Cronous mi prese velocemente per le spalle e mi tenne stretta a sé, mentre le mie gambe tremavano. I fogli con i dati della Monte Olimpo erano sparpagliati per terra, ma non ci feci caso più di tanto. Succedeva sempre, quando le giornate erano così stancanti...
Dopo l'incontro con Cronous nel mio rifugio, i giorni si erano fatti via via sempre più pesanti. Gli allenamenti della Monte Olimpo davano i suoi frutti man mano che il tempo passava, ma mi tenevano impegnata dalla mattina fino al tardo pomeriggio. Non avendo poi altre manager o supporti tecnici oltre a me, dovevo sbrigare la maggior parte del lavoro, e questo mi stancava parecchio. Di sera, poi, io e Cronous andavamo al rifugio per esaminare gli ultimi dati riguardanti Gyan, ma ogni volta finivo per addormentarmi sui cuscini, sfinita dal troppo sforzo. Per cui era tutto normale se talvolta cadevo di botto in avanti o svenivo improvvisamente, ci avevano fatto l'abitudine tutti lì allo stadio della Monte Olimpo. Tutti tranne Cronous, che ogni volta si preoccupava e finiva con ingigantire troppo i fatti accaduti. Una volta chiamò persino l'ambulanza...
Il castano lasciò pian piano la presa sulle mie spalle, poi mi fece sedere su una panchina e mi porse una bottiglia d'acqua. Il giovane, come pensavo, mi stupiva sempre ogni giorno che passava, e questo lo rendeva sempre più curioso ai miei occhi. Era il ragazzo con il quale mi confidavo di più, sia per quanto riguardava le sessioni d'allenamento o i cambi in squadra durante le partite, sia per quanto riguarda a il mio stato emotivo. La prima volta mi scappò, e cercai di smentire, ma lui aveva preso sul serio ogni mia parola e mi aveva ascoltato attentamente, senza perdersi il minimo dettaglio. Quella volta non disse nulla, ma il giorno dopo mi portò una barretta di cioccolato, dicendo che metteva di buon umore. Da quel giorno dentro di me si accese una debole scintilla, la speranza che ci fosse qualcuno che poteva capirmi, in quel mondo che non aveva fatto altro se non dirmi di lasciare in pace le persone.
Accettai la bottiglia con piacere, mentre respiravo sonoramente. Lo vidi raccogliere i fogli caduti per terra e poi poggiarli accanto a me, poi mi si avvicinò, così tanto che potevo vedere il mio riflesso nei suoi occhi "Non stancarti troppo, se non ci riesci fermati un secondo a riposare, va bene?"
Il suo sguardo dolce ma deciso mi paralizzata sempre, quindi mi limitai ad annuire, mentre le mie guance avvampavano...

Cronous pov's
Mentre mi giravo e ritornavo in campo dai ragazzi, mi soffermai a pensare a Lily. Ogni volta che le parlavo diventava rossa come il tramonto, talvolta quando camminavamo insieme per andare al rifugio o quando mi offrivo di accompagnarla a casa girava la testa dall'altro lato e sorrideva, un sorriso che, più passava il tempo, più io trovavo meraviglioso. Tuttavia, riuscivo solo a vederlo di traverso, mentre si girava. Ma mi era salita la curiosità e la voglia di vederlo, davanti ai miei occhi, splendente come sempre. Sperando di riuscire a strappargliene uno stasera...
Già. Stasera. Avevamo trovato molti indizi riguardante il signor Cinquedea, in quegli ultimi mesi, ed eravamo riusciti a risalire ad un possibile luogo dove possano tenerlo sotto controllo. È un carcere blindato con la massima sicurezza, ma per un breve periodo fanno incontrare i detenuti con le persone che sono venute a trovarli. Quella volta in cui lo scoprimmo, vidi il volto di Lily incupirsi. Non le avevo mai chiesto perché provava tutto questo odio per Cinquedea, ma con il tempo ero arrivato ad intuirlo. La ragazza voleva fargliela pagare, non le importava se adesso fosse in carcere a pagare per le sue scorrettezze. Voleva dirglielo di persona.
"CRONOUS! AVANTI, SBRIGATI!"
Alzai gli occhi. I miei compagni mi stavano chiamano, le loro mani agitate al vento per richiamare la mia attenzione. Chinai il capo e li raggiunsi. Avrei avuto tutto il tempo per pensare a Lily quella sera, ora era meglio concentrarsi sugli allenamenti.

BYRON E IL SUO SALTO TEMPORALE...
BY: MA QUANDO FINISCE QUESTO CAPITOLO *ANSIMA*
IO: TRANQUILLO, DOPO TE NE VAI DA HERA...
BY:.... CHIUDIAMO IN FRETTA, ALLORA!!
IO: MI PARE GIUSTO 😏. BYRON VI TELETRASPORTA A SERA...

Pov's Lily

Le guardie ci scostarono fin dentro una grande sala: i muri solidificati, le sbarre alle porte, le luci fioche. Cominciava a salirmi l'ansia. Tra meno di venti minuti avremmo incontrato Gyan Cinquedea: era stato rinchiuso in questo carcere di massima sicurezza per evitare che dia ulteriori problemi. Nel carcere comunale nel quale inizialmente era stato portato stava facendo il lavaggio del cervello ad alcuni detenuti. Suo figlio Quentin era stato affidato alla famiglia materna, per questo non avevamo più potuto avere notizie di lui.

Cominciai a sfregarmi le mani, nervosa. Cronous mi guardò con la cosa dell'occhio, poi si girò verso di me e sorrise "Non preoccuparti, vedrai che andrà tutto bene". Sentii la sua mano passarmi dentro i capelli, in segno affettivo, mentre sorrideva, raggiante. Il suo sguardo dolce mi rassicurò, e la smisi di torturarmi le mani, ora più tranquilla. Il ragazzo, più il tempo passava, più esercitava una forte pressione su di me, oramai ci ero arrivata anche io. Quando c'era lui nei paraggi il mio cuore cominciava a battere più veloce, le mie guance bruciavano e il mio sorriso si spalancava da solo. I miei occhi cercavano disperatamente il suo sguardo quando non lo vedevo, e l'ansia mi saliva fino a che non lo avessi avuto davanti a me. Mi piaceva tornare a casa o andare al rifugio con lui, mi sentivo felice e serena, come se niente potesse danneggiare la mia pace o la sua. Mi piacevano i suoi occhi rossi. Mi piaceva il modo con cui si prendeva cura di me e della sua squadra. Mi piaceva la sua curiosità e il suo senso di giustizia e dell'onore. Mi piaceva. Mi piaceva lui.

Non obiettai minimamente quando si impose di venire assieme a me ad incontrare Cinquedea, sapevo che fargli cambiare idea sarebbe stato impossibile. E poi, credevo che avrei avuto più bisogno di lui in quel momento che in tutti i mesi passati con lui e con la Monte Olimpo, oramai divenuta una specie di seconda casa per me. Non mi andava di confessarlo, ma avevo paura. Paura di non riuscire a contenere la mia rabbia davanti il volto neutro e spavaldo di quell'uomo. Paura di impazzire, dare di matto, e magari ferire qualcuno. Qualcuno che non volevo si facesse male, qualcuno a me molto caro. Troppo caro. Talvolta era successo che ferissi senza volerlo delle persone a cui tenevo, per questo cercavo sempre di contenere la rabbia e di mostrarmi calma e rilassata, ma non era sempre stato così.
La voce grave di Cronous mi riportò alla realtà "Eccolo".
Mi bastò sentire quella parola, solo quella, per capire che non sarei mai riuscita a fare una normale conversazione con quell'uomo. Ed era questo a preoccuparmi.

Cronous Pov's

Le guardie fecero accomodare Cinquedea su una sedia dall'altra parte parete del tavolo accanto al quale era seduta Lily. Il suo volto era pallido, spento, privo di qualsivoglia emozione. Evidentemente l'idea di tornare in carcere gli aveva fatto dimenticare la felicità e il rimorso che aveva provato il giorno della finale. È perfettamente consapevole che ciò di cui vuole parlare Lily non c'entra nulla con il Quinto Settore, per questo non è turbato. L'uomo la guardò con occhi freddi e bui, poi protese una mano verso di lei, incitandola a cominciare. Lei emise un respiro profondo, poi cominciò:

" Signor Cinquedea, comincio col dirle che sono qui solo per chiederle due cosucce, niente di più. Per prima cosa, vorrei sapere come mai ha deciso di sostituire una squadra come la Monte Olimpo con la Dragon Link. " Gyan mi squadrò da capo a piedi, poi il suo sguardo pesante tornò sopra Lily "Non vedo perché non avrei dovuto". La rabbia cominciò a scorrermi nelle vene, e strinsi forte i pugni. Davvero quell'uomo ci riteneva tanto deboli? Davvero niente di ciò che ci aveva detto, tutti i suoi consigli, non derivavano dalla fiducia? Perché?
I miei occhi incrociarono lo sguardo di Lily. Ora che era diventata a tutti gli effetti parte della squadra, il suo cuore e i suoi sentimenti verso i ragazzi erano molto più simili ai miei.
Quindi non mi stupii quando vidi i suoi occhi scuri e arrabbiati, la capivo benissimo. C'era una sola differenza tra di noi: io stavo cercando di contenermi, lei non ci sarebbe riuscita per molto. La vidi ritornare con lo sguardo sull'uomo davanti a lei ed attaccare in nostra difesa
"La Monte Olimpo è una squadra forte, dalle ottime capacità atletiche e strategiche, le ho studiate personalmente. Se in quella partita non fossero stati sostituiti, forse avrebbero anche potuto vincere!" La sentivo alzare di tono ogni secondo che passava. Si stava innervosendo. Le sue nocche, a furia di stringere i pugni, erano sbiancate. Il suo sguardo ti trafiggeva da parte a parte. Le sue parole erano pesanti, ti schiacciavano come un macigno. Volevo dire qualcosa per calmarla, poggiarle una mano sulla spalla, farle sentire la mia presenza, ma di fronte a quella rabbia mi sentivo impotente. Intanto nuove parole velenose uscirono fuori dalla bocca di Cinquedea, che non attese un secondo per difendersi. Solo che non pensavo fossero così pesanti...

L'uomo si girò verso di me e mi guardò con occhi di ghiaccio, abbozzando un sorrido maligno. "Ah sì, è questo quello che vi ha detto? Che avreste potuto vincere?" soffocò una finta risata. Quell'uomo stava cominciando a dare fastidio. E non solo a me. 

La ragazza si alzò e sbatté forte i pugni sul tavolo. La sua voce cominciò ad incrinarsi, ma era così alta che udii a malapena il suo timore
"Lei non sa i progressi che hanno fatto questi giocatori! Lei non li ha seguiti in ogni loro allenamento, lei non ha nemmeno provato ad interessarsi veramente a loro, quello che lei voleva era solo che arrivassero in finale, così da poi poterli sostituire con la SUA squadra! LEI NON E' DEGNO DI GIUDICARLI!!"

Più alzava la voce, più capivo che la ragazza era sul punto di crollare. I suoi occhi erano pieni di dolore e rimorso, la sua voce strozzata, le sue mani racchiuse in pugni così stretti che in alcuni punti cominciavano ad uscire piccoli rivoli di sangue. 

Cercai di fermarla rassicurandola, ma invano.  Lei continuava ad alzare la voce, avvicinandosi sempre di più a Cinquedea, che non smetteva di provocarla. Non riuscivo a capire cosa fare, non sapevo se fermarla, alzare la voce interrompendola, chiamare le guardie... 

Così le feci tutte insieme. La presi da dietro, intrappolandola tra le mie braccia. Chiamai a gran voce le guardie, chiedendo loro di riportare Gyan in cella. La tenevo stretta a me, mentre lei cercava di divincolarsi dalla mia stretta, arrabbiata come non mai. Ma c'era qualcosa di diverso nei suoi movimenti. Le sue mani, nel tentativo di far staccare il suo corpo dal mio, tremavano come foglie al vento. Le sue urla erano diventate singhiozzi, le lacrime erano sul punto di scendere. Cinquedea si alzò dalla sedia, scortato dalle guardie. Ci squadrò tutti e due, mentre per un secondo l'ira di Lily sembrò calmarsi. L'uomo sorrise, il suo sguardo pesante che non ci lasciava mai "Vedi? Per questo ti ho cacciata dalla squadra. Perché saresti stata d'intralcio per la squadra, perché avresti spifferato tutto quanto alle autorità. Hai un cuore troppo dolce, Lily. Nella Dragon Link non c'è bisogno di cuori dolci, servirebbero solo a distrarre la squadra."

La ragazza non disse nulla, ma sentii le sue mani avvolgere le mie. I suoi singhiozzi erano rimasti bloccati in gola, incapaci di fuoriuscire. La strinsi ancora più forte a me. Volevo che sentisse la mia presenza, che capisse che non era sola, e che sapesse che poteva contare sempre su di me, ma non sapevo se ci fossi riuscito. Sapevo solo che volevo starle affianco, era questo che volevo. Quello che il mio cuore desiderava più di ogni altra cosa. Starle vicino, fino alla fine. 

Quando le guardie rinchiusero le porte dietro di noi, Lily crollò pesantemente a terra, come se le sue gambe non fossero in grado di sorreggerla più. "LILY!" le parole mi uscirono fuori di scatto, mentre con un movimento rapido la presi sottobraccio e la guardai negli occhi. Piangeva, e non riusciva a parlare. Le mie mani le circondarono la vita, e l'abbracciai forte, facendo cadere la sua testa sulla mia spalla. Sentivo il tessuto bagnato dalle sue lacrime dolci, il suo respiro bloccato, il suo cuore che batteva all'impazzata. Cercai le parole più giuste per consolarla, ma nella mia mente non ne uscì nulla di buono. Ero cosciente di quello che provavo per lei, non so se lei ricambiasse o meno, volevo dirglielo. Volevo rubarle quel sorriso che tanto volevo vedere. Volevo dirle, darle la prova vivente, che sarei stato accanto a lei per sempre. Fino alla fine. Mi staccai delicatamente dal suo abbraccio, così da poter vedere bene i suoi occhi lucidi. Le sue lacrime continuavano a scendere. Così le bloccai. Le mie labbra si unirono alle sue, di scatto, senza pensarci. Le mie mani stringevano forte il suo volto, mentre sentivo le sue abbracciarmi delicatamente.

Quando ci staccammo per riprendere fiato, le sue guance erano rosse quasi quanto le mie, ma giurerei lo fossero ancora più dei miei stessi occhi, questi ultimi inchiodati ai suoi. 
Sorrisi "Non preoccuparti, se qualcuno oserà di nuovo toccare la Monte Olimpo, tu non dargli peso. Non pensare a quello che le persone pensano di te, ma quello che tu pensi di loro. Lascia stare coloro che ti infastidiscono, non sanno nemmeno chi sei davvero. Cinquedea aveva ragione: sei dolce, simpatica, ti preoccupi di tutto e di tutti. Sei premurosa, vuoi sempre aiutare chi ti sta intorno..." Vidi le sue guance arrossire più di quanto pensassi potessero diventare colore del tramonto, mentre un sorriso su faceva largo sul suo volto.
Eccolo.
Bellissimo, splendente e raggiante, come quello che volevo sempre vedere, e che finalmente avevo davanti agli occhi. Le parole mi uscirono fuori senza pensarci, mentre avvicinavo di nuovo il mio volto al suo "Ed è proprio questo quello che mi ha fatto innamorare di te."
Lo compresi solo mentre i nostri volti di toccavano di nuovo: quello era il giorno più bello della mia vita. Il giorno in cui scoprii cosa voleva dire davvero amore.




Angolino Inazumiano!!!!

RAGAZZE IO VI AMO!!! OGGI HO APERTO WATTPAD E HO VISTO CHE C'ERANO 635 LETTURE!!! MA COM'È POSSIBILE!!! IN NEMMENO UNA SETTIMANA!!! NO RAGAZZE, VI AMO!!!
E perciò sto scrivendo un capitolo particolare  ...
Già...
Particolare...
Non saranno ship...
Non saranno personaggi...
Non sará una xReader (a proposito, però ti sia piaciuto Layla_uchiha) MA SARÀ...











NON VE LO DICO!!! HAHAHA...Ok, la smetto.
Kizz kizz a tuttez!!!

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