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Cap 47

Carol sta parlando da quasi un'ora. Siamo ai Cappuccini e con noi c'è anche Andres. Mi guarda con espressione disperata.

Quando siamo rientrate, la sera prima, Carol mi ha tempestato di domande su di lui.

«E' un ragazzo talmente figo, non riesco a credere che stia con te!», si è lasciata scappare a un certo punto.

Adesso sta dando il meglio di sé per mettere in mostra le sue qualità.

E di doti, Carol, ne ha tante. Campionessa di balli caraibici, fisico perfetto, denti bianchissimi.

Eppure Andres sembra annoiato. Sorseggia la sua birra e alza gli occhi al cielo quando Carol non se ne accorge.

«Che ne dite, stasera potremmo andare a ballare latino. C'è un locale, qui, dove ballare?»

«Veramente, stasera io e Amanda avevamo altri piani», sbotta Andres.

Carol si zittisce.

«Sono sei mesi che non vedo la mia migliore amica», borbotta Carol e le sue mani si agitano l'una sull'altra.

«Lo so, ma una telefonata si poteva fare, così non prenotavo»

«E che cos'hai prenotato?», chiede Carol, incuriosita.

«E' una sorpresa per la mia ragazza, non posso dirtelo», ribatte Andres.

«Ehi ci sono anche io, posso dire la mia?», esclamo.

«Beata te, Amanda, che hai un ragazzo così dolce», sbuffa Carol «posso trasferirmi qui anche io? Non sembra così male come me lo avevi descritto, questo posto»

Alzo le spalle. Andres mi sorride.

«E se invece stasera andiamo al Bowling?», ribatte Carol eccitatissima.

Andres si alza.

«Scusate, vado a fumarmi una sigaretta», dice ed esce.

«Ami, sono mesi che non ci vediamo. Lui può vederti tutti i giorni. Dobbiamo averlo tra i piedi tutto il giorno?»

Sbuffo.

«Non è così semplice. Diciamo che abbiamo appena iniziato a frequentarci»

«Sì, perché tu hai perso tempo con Mirko», sbotta lei.

«Abbassa la voce, ti prego. Qui non siamo a Milano. Possono sentirci»

«Sei diventata noiosa o sbaglio?»

«Scusami un attimo», le dico. Raggiungo Andres di fuori.

Sta gettando la sigaretta e mi guarda con stizza.

«Non è colpa mia», bisbiglio.

«Lo so», mormora lui «ma avevo grandi progetti per questo weekend. E so che è la tua migliore amica, ma mi sembra che se la tiri un po' troppo e ti guarda come se...»

«Come mi guardano tutti, da dove vengo», lo interrompo «solo qui sono stata vista per quello che sono. Perché... Sai, lei si ricorda di Eleonora»

«E' incredibile», dice Andres «io scommetto che se anche avessi di fronte Eleonora, vorrei solo te»

Sorrido e mi sporgo in avanti per baciarlo. Carol ci interrompe.

«Eh no eh? Qui c'è gente che è tornata single. Non tubate di fronte a me», ci dice, poi mi prende sottobraccio.

«Andiamo a fare un po' di shopping», propone.

Andres ci segue strascicando i piedi. Quando Carol si impunta davanti a una vetrina, mi prende in disparte.

«Forse è meglio che io vada», dice.

«No, ti prego», rispondo.

A salvarmi dall'irreparabile, arriva Maya. Si presenta a Carol disinvolta.

Lei le guarda la pancia.

«Non si vede ancora nulla», ridacchia.

Maya mi lancia un'occhiataccia. Arrossisco. A Carol dico sempre tutto, ma mi rendo conto che potevo tenermi il suo segreto solo per me.

«Ho proposto di andare al Bowling, ma questi due non mi vogliono seguire», si lamenta Carol con Maya «convincili tu!»

Andres stringe i pugni. Io gli accarezzo una mano, per calmarlo.

Alla fine, dopo un pomeriggio estenuante, Andres decide di accontentare Carol.

«Purché domani mattina prenda il primo treno», mi sussurra in un orecchio.

Mangiamo una pizza noi quattro, poi decidiamo di andare in un locale dove ballano latino americano.

Carol si lancia in pista e volteggia da un ragazzo all'altro. Ride.

«Per fortuna si sta divertendo», commenta Andres «e almeno quando balla non parla»

«Già», approvo.

«Io non ballo questa roba», mi informa Andres.

«Sto con te», lo rassicuro.

«Non sopporterei vedere qualcuno che...», Andres si interrompe. Carol mi prende per mano e mi spinge in pista. Mi scanso, ma lei insiste.

«Scusa, tesoro, te la rubo solo per un secondo», dice Carol ad Andres.

«Si può sapere che ti prende?», mi rimprovera «sembri una mummia»

«Non ho voglia di ballare, tutto qui»

«Stai ballando con me», sbotta Carol «mi fai sentire di troppo. Solo perché hai trovato un ragazzo figo non te la devi tirare tanto»

«Non me la sto tirando, Carol!», ribatto, ma lei non mi ascolta già più. Due ragazzi si sono avvicinati e ci staccano le mani.

Uno di loro mi prende per la vita e mi costringe a muovermi seguendo i suoi passi.

«Ti prego, non voglio», gli dico e mi giro verso Carol. Sta ballando in maniera sensuale con l'altro ragazzo.

Andres mi compare davanti prima ancora che io possa accorgermene.

«Lasciala subito», dice al tizio che sta cercando di farmi ballare.

«Chi sei, suo padre?», ribatte quello. Io mi divincolo, ma ormai per quel cretino deve essere diventata una questione di orgoglio, perché mi stringe ancora di più.

Gli occhi di Andres diventano due fessure, io chiudo i miei perché temo il peggio.

Quando li riapro, Andres è sopra l'altro ragazzo e lo sta prendendo a pugni.

Tutti intorno a noi urlano.

I buttafuori intervengono e lo portano verso l'uscita.

Carol ci segue, Maya corre da Andres.

«Ti ha dato di volta il cervello?», dice Carol «Amanda, ma con chi ti sei messa? Il tuo ragazzo è un mostro!»

«Attenta a come parli di mio fratello», ribatte Maya e la guarda in cagnesco.

«Perché, altrimenti mi prendi a sberle anche tu? E' un vizio di famiglia?»

Andres mi prende una mano.

«Amanda, andiamo via», dice «lascia qui quest'oca a ballare da sola»

«Io sono sua ospite e la sua migliore amica da anni. Tu chi sei, eh? Solo uno dei tanti che staranno con lei»

Rabbrividisco.

Non ho idea del perché Carol stia facendo questa sceneggiata, ma mi sembra di stare tra due fuochi.

«Non mi resta che dire questa frase», esclama Carol «Amanda, non volevo arrivare a questo punto, ma sono costretta a dirtelo: scegli, o Andres o me»

«Ti prego, Carol, no», bisbiglio.

Andres mi lascia la mano.

«Amanda, non ascoltarla», dice «se è una tua amica, non ti chiederà mi di scegliere»

«Mi hai costretto tu, cretino», ribatte Carol.

«Allora? Voglio sentire la tua risposta»

Sospiro. Fin da piccole, lei ed Eleonora hanno messo se stesse al primo posto. Mi hanno sempre esclusa. Ma Carol è parte di me. E' la mia migliore amica. Non voglio perderla. Sarebbe come sputare sul mio passato. E Andres? Come uscire da questo bivio?

Guardo disperata Maya, ma lei sta zitta e aspetta la mia risposta.

Amanda, su, non essere sciocca: fai la scelta giusta, per una volta nella tua vita.

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