Capitolo 27
You can learn something by everyone, even by the one you thought has nothing to teach you.
- Hi. I'm Andrea Lonne, the new manager. Nice to meet you, Mr Johnson.-
Sento la voce grave del mio ex irrompere nella quiete del laboratorio, mentre il timer della centrifuga suona, indicando che il macchinario ha terminato il suo lavoro. Sono girata di spalle, sperando di passare più o meno inosservata. Per il maggior tempo possibile, almeno.
- Ciao anche a te, Sofia. È sempre un piacere rivederti. Questo camice ti dona proprio, sai?-
Pessimo tentativo di flirtare, persino un ragazzino farebbe meglio. Ma come hai fatto ad innamorarti di uno così?
Concordo silenziosamente con la mia coscienza e mi volto nella direzione del mio interlocutore, cercando di mantenere la massima apatia.
Le sue labbra si schiudono in un ghigno. Il mio cervello, invece, è in lotta. Vorrei rispondergli a tono, come la vera me farebbe, ma, visto il contesto, forse è meglio se mi trattengo. Quelle lezioni di yoga che seguivo a Firenze, in cui spiegavano quanto fosse importante trovare il proprio equilibrio e la propria calma interiore, dovranno pur essere servite a qualcosa.
- Buongiorno, Andrea. Grazie per il complimento- ribatto, sforzandomi di far comparire un sorriso sul volto. Di circostanza, falso, ma necessario.
- Tutto qui? Pensavo mi accogliessi un po' meglio!-
Questo pezzo di deficiente sta seriamente minando il mio autocontrollo.
- Nice to meet you, Mr Lonne. I think we've already met.-
Finalmente Calamita prende parola, salvandomi in corner. Il suo volto pare sorpreso, come se non si capacitasse di avere davanti a sè il ragazzo che due mesi fa era stato causa della mia rabbia e, forse, di tutta la mia delusione, espressa con toni privi di qualsiasi forma di diplomazia. Non che quest'ultima sia mai stata una mia dote.
- Yes, Sofia told me something about you when we met at the hotel. You're friends, aren't you?-
- A kind of, but this is not the place to talk about private things. Don't you think so?- ribatte Matthew, con un tono che sembra normalmente cauto, mentre i suoi occhi lasciano trasparire una certa gelosia e rabbia. Credo che gli sia ben chiaro cosa penso del mio ex, ma istintivamente teme possa essere una minaccia. Oggettivamente, Andrea è bello e ne è pienamente consapevole. Forse è stato proprio a causa del suo sorriso, se mi sono innamorata, prima di capire quanta falsità celasse. Così puro, magnetico, innocente e genuino: mi sono lasciata illudere dall'apparenza della perfezione, per poi scoprire tutto il vuoto che si nascondeva sotto quel corpo dannatamente perfetto. Essere ambiziosi va bene, ma ferire gli altri, anche chi dici di amare, solo per essere più popolare, più ricco o più importante, non è un compromesso che sono disposta ad accettare. Andrea ha sempre messo se stesso davanti a tutto e tutti.
Anche adesso, ha rigirato le mie parole: credevo di essere stata chiara la scorsa volta, ma è evidente che non gli sia bastato. Dopo anni che siamo stati insieme, forse dovevo aspettarmelo. Non si è mai fatto mettere i piedi in testa da nessuno e ha sempre lottato per ottenere ciò che voleva. In modo non pulito, spesso, ma in qualche modo se l'è sempre cavata.
Devo ammettere che questa sua ostinazione è ammirabile.
What? Osi mettere Andrea e ammirabile nella stessa frase? Che ti sei bevuta per colazione, caffè e tequila? Ti sei fatta qualche canna?
- Definitely. But we have to make some changes. You two are well prepared biotechnologists, but I believe it would be better not to work together- risponde il biondo, cercando di apparire professionale e di darsi importanza, sistemandosi il nodo della cravatta nera, decisamente troppo elegante per la situazione.
Lavorare separati? Potevo aspettarmelo, ecco qual è il suo obiettivo. Separarci. Menomale che era cambiato, che non era più lo stesso di due anni fa. Le sue azioni, però, dimostrano l'esatto contrario.
- I really disagree. We found the problem we're working for. Together. It won't be helpful to do separate tasks, I guess.-
Menomale che c'è lui.
- You should let me doing my job.-
- Stava solo esprimendo un parere. Qui il capo sei tu, perciò noi non possiamo che accettare quanto tu deciderai.-
Questa volta sono io ad intervenire, tirando fuori tutta la mia, quasi inesistente, diplomazia, per allentare un poco la palpabile tensione che aleggia nella spaziosa stanza, con pareti bianche e il classico arredamento di un laboratorio di chimica, come quello che si vede nei film. Una teca con i reagenti, una cappa, sotto cui maneggiare sostanze pericolose, senza rischiare di autodanneggiarsi, due banconi da lavoro, e alcuni macchinari necessari a svolgere operazioni di routine, quali una centrifuga ed un piccolo spettrometro. Ovviamente sui banconi ci sono anche alcuni contenitori, con i comuni solventi che si usano: acqua, acido cloridrico, ammoniaca, acido acetico ed acido solforico.
Tanti pensano che sia matta, a maneggiare quotidianamente queste sostanze, alcune delle quali non di certo poco corrosive. La verità è che credo che ognuno abbia una vocazione, qualcosa per cui è portato, che magari non è il prototipo della vita ideale e perfetta, ma lo rappresenta.
Io non sono solo una scienziata, nella mia anima convivono anche una parte più creativa e un'altra ancora più romantica, sicuramente una tradizionalista e, forse, anche una ribelle, a volte. Ma la chimica e la biologia sono ciò che, per qualche motivo, riesce a sommare tutte le mie sfaccettature.
∼∼∼
- So? Did you see how handsome is the new boss?- domanda la rossa, mentre appoggia un piatto di "pasta al pomodoro" sul vassoio. Un primo piatto che non ispira per nulla, onestamente. Quel sugo sembra annacquato con acqua e panna, a formare un condimento dal colore non ben definito che lega, malamente, quelle povere penne stracotte.
- Tiara, do you remember when I told you about my ex-boyfriend?-
- Yes, I do. What's the point?-
- The new boss is him.-
La ragazza si gira, sbarrando gli occhi.
- No way! Are you kidding me?-
- No! She's not- afferma Matthew, che si trova proprio dietro di lei.
- Oh, you're jealous!-
- No, Tiara, I'm not. I'm just annoyed by him.-
- Why?-
- He said that we should not work together, to make a better job.-
- That's crazy!-
- I know!- ribatte ancora il ragazzo.
- So you don't like him, uhm?-
- I'm jealous of my girlfriend, which is known. But I'm less jealous of my brother than Andrea, just to give you an idea of what's happening inside me.-
- Excuse me, sorry to interrupt you..-
- Volevo almeno pranzare, senza dover vedere la tua faccia- interrompo il fiorentino, mentre con gli altri ci allontaniamo dalla fila per prendere posto in uno dei tavoli rotondi della mensa.
- It's an important communication. I want to introduce you my new assistant, who will help me here. If you have anything to say, just call on her.-
- Ok, and where's this new person?-
- She's over there.-
Indica una ragazza, al fondo della sala, che si sta avvicinando a noi, con un sorriso a trentadue denti di cui non riesco a pensare bene.
Mi volto verso Matthew, che pare aver appena visto un fantasma.
- Hi everyone. I'm Amber and I hope we can be a great team together. Oh, and hi, Mat, we haven't seen for ages!-
- Hi, Amber.-
- I missed you so much! Give me a hug, come on! It's good to see you!-
- Shaking your hand is enough.-
Mentre questa tizia guarda il mio ragazzo come un lupo osserva la sua preda, io la studio attentamente, cercando invano un difetto. Un fisico da modella, capelli neri, lunghi e lisci, che contrastano ed esaltano due occhi azzurri e un viso che spaccano l'obiettivo.
Uno strano nodo allo stomaco, di gelosia, si insinua prepotente nella mia mente e il mio volto non è in grado di celare questa emozione.
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Buonasera a tutti i lettori di "Tutta una questione di chimica"!
Sono usciti i risultati di concorsiamo2k17 e la storia ha ottenuto 39/70. Onestamente speravo in qualcosa di meglio, ma questo mi spinge a cercare di provare a fare sempre qualcosa in più.
Ma parliamo anche di cose più inerenti. Ho notato che le letture, i commenti e i voti per la storia stanno calando. Mi piacerebbe sapere come mai. Qualcosa non vi piace? Vorreste che modificassi qualcosa?
Scrivetemi un commento con le vostre opinioni SINCERE, ci tengo tantissimo.
Ok, forse è il caso che interrompa qui questo spazio autrice.
Vi lascio, sperando di risentirvi nei commenti.
A presto,
Giulia
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