9 ( Midoriya )
Il tempo passava, da due giorni divennero tre e così via.
Tenevo il conto per evitare di staccarmi dalla realtà del mondo che conoscevo, anche se ultimamente mi sembrava tutto così distante da chiedermi in determinati momenti se avessi davvero vissuto in modo diverso.
Ogni minuto i ricordi sbiadivano sempre di più diventando opachi.
Arrivammo ad oggi, erano passate due settimane.
L'odore di Kacchan era aumentato gradualmente fino a raggiungere per me un livello critico.
Tutto profumava di lui e mi era capitato molto spesso di svegliarmi con un evidente problemino da risolvere.
Non riuscivo a stargli vicino più di un paio d'ore a causa di pensieri fuori luogo o il manifestarsi di una voglia pazza di saltargli addosso.
Ero abbastanza intelligente e intuitivo da capire che il suo periodo di calore stava arrivando.
La domanda era però, quando?
Quando sarebbe successo?
Sul fatto che avevo scoperto il suo segreto non avevo aperto bocca.
Se non voleva si sapesse che fosse un omega io di certo non avrei aperto l'argomento, dopotutto ognuno ai suoi tempi e se magari mi dimostravo affidabile, uno di questi giorni me l'avrebbe detto.
Ma nonostante ciò si era creata una strana quotidianità tra di noi e lentamente ci aveva portato ad un sano equilibrio.
Non litigavamo più come prima e nemmeno partivano immotivati combattimenti come mi ero aspettato all'inizio della convivenza.
Adesso mi stavo facendo un bagno in una sorgente che avevo trovato da poco, non era molto lontana dalla grotta, così se ci fosse stato un problema sarei potuto arrivare là, veloce come solo col mio quirk avrei potuto fare.
L'acqua che scorreva era limpida e temperatura ambiente, niente era inquinato e dopo molte esplorazioni avevo capito il perché, gli unici umani eravamo noi.
Nessuna fabbrica, spazzatura o nessun inceneritore.
Avevo girato l'isola, era gigantesca, ma con pochi pericoli.
Le bestie a cui stare attenti erano poche, gli "abitanti" erano infatti quasi tutti vegani o vegetariani.
Mi sciacquai un'ultima volta il viso e poi uscì, mi asciugai sulla riva i capelli ed il corpo con una pelliccia che avevo ricavato da un cervo.
I miei vestiti erano ancora bagnati, ma con questo clima così caldo mi era sembrata una bella idea lavarli.
Mi rivestì solo con mutande e pantaloni, mentre la maglietta la portai su una spalla.
Mi avviai verso il rifugio camminando lentamente per osservare anche il panorama.
Ero quasi arrivato quando al mio olfatto giunse un'ondata di odore di eccitazione "merda".
Era raro per me dire parole del genere perché al contrario di Bakugou non mi piaceva essere scurrile, perciò se le dicevo vi assicuro che la situazione doveva essere tragica.
A quanto pare il tanto atteso calore era giunto e io ero completamente impreparato.
Cosa potevo fare?
Mi avvicinai come in balia di una forza sconosciuta, avanzai sempre più velocemente fino ad arrivare a correre.
Frenai le mie gambe giusto di fronte all'insenatura, feci un profondo respiro per calmarmi, invece avvenne tutto il contrario.
Il respiro divenne sempre più corto come se stessi partecipando ad una maratona, il cuore batteva all'impazzata, il corpo non rispondeva più ai comandi che il mio cervello provava ad impartire e sono più che sicuro che i miei occhi lampeggiassero da il mio solito verde ad uno più acceso quello della mia forma animale.
Entrai all'interno nonostante volessi allontanarmi per evitare di peggiorare la sua situazione.
Lui era immobile disteso a terra che cercava sollievo sulla nuda e fredda pietra, mentre il suo naso come la sua faccia erano immersi nella felpa che gli avevo prestato tempo addietro.
Era sudato e appallottolato su se stesso, le sue mani stringevano spasmodicamente il tessuto e dalle sue labbra fuoriuscivano gemiti di piacere misti a versi di insoddisfazione e dolore.
Una leggera litania come una preghiera aveva cominciato a diffondersi non appena mi ero avvicinato.
Continuai il mio percorso fino ad inginocchiarmi affianco a lui, avvicinai l'orecchino per capire se mi stesse chiedendo qualcosa in particolare, ma l'unica cosa che ripeteva era il mio nome incessantemente.
Gli tolsi delicatamente la felpa dalle mani e lui afferrò il mio braccio.
Lo guardai negli occhi rossi e lucidi, vi riuscì comunque a leggere la supplica di un aiuto.
Mi dovevo ricordare costantemente che Kacchan non era in lui per evitare di fare azioni sconsiderate, perché ero sicuro che una volta uscito dal calore lui non sarebbe stato d'accordo.
In un istante di distrazione mi tirò giù mentre lui si sedeva su di me, totalmente perso nella lussuria e nella ricerca di appagamento.
Non ressi più, ogni muscolo, ogni fibra o cellula del mio corpo lo bramava come nel deserto si brama un po' d'acqua.
A tentoni con le mani sudate e tremanti cercai di slacciargli quel maledetto costume, ma proprio così complicato se lo doveva fare?
In un impeto di passione gli stroncai la lampo, poi mi avrebbe ucciso ne ero certo, ma per ora riuscivo a pensare solo al presente.
Le sue mani senza più controllo, non riuscivano a stare ferme e iniziarono impacciate a cercare di togliermi i pantaloni.
Gli tolsi la maschera e la cintura lanciandole vicino al mio zaino, mentre lui ormai arreso si strusciava sopra di me.
I nostri petti privi di tessuto vennero a contatto più e più volte, eccitandomi in maniera spaventosa, la sua pelle calda faceva da contrasto contro la mia fredda, sia per il "bagno" che per il viaggio a petto nudo.
Cercai di levargli anche i pantaloni ma lo cosa divenne alquanto difficile soprattutto a causa di Kacchan che si muoveva incessantemente.
Prese poi a baciarmi a tradimento, le sue labbra sulle mie facevano uno strano effetto, forse perché era il mio primo bacio dato ad un altro ragazzo del mio stesso sesso.
Non era spiacevole anzi tutto il contrario, mi sembrava tutto giusto e perfetto, avevo capito da tempo che le ragazze non mi interessavano.
Da quando mi ero ritrovato ad osservare di più dei bei pettorali nello spogliatoio che delle grandi tette intraviste da una scollatura, ma non mi ero mai deciso ad approfondire la mia situazione sessuale.
Neko-ginny
Buon venerdì, ultimamente ho avuto molti problemi ma spero che i capitoli stiano riuscendo lo stesso bene.
Nel caso vediate degli errori, avvisatemi per favore.
Ps:Quasi Pasqua evvai! Dove andate in vacanza?
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