Questo è il bellissima albero genealogico che ha realizzato la fantastica @danila_madiani con infinita pazienza. Adoriamola un po tutti insieme.

❤️

E alla fine eccomi qui con uno di quei capitoli ringraziemnto etc etc.

Vorrei dire tante cose perché i ringraziamenti sono le prime cose che uno immagina per scherzo.

Un premio, dei candidati, il tuo nome e dei ringraziamenti.

Qui io di premi fisici non ne ho vinti, ma fidatevi che mi sento una vincitrice della coppa scrittori del mondo.

Ma facciamo un passo indietro, andiamo con calma e prendiamo un respiro. Ho iniziato a scrivere della famiglia Adams intorno ai sedici anni circa, ma era almeno dai quattordici e mezzo/quindici che pensavo a Ethan e Leanne.

Voi ora mi direte che è un tempo esageratamente lungo per una banale storia d'amore, ma è anche la prima che io abbia mai scritto. Ignorando le mille fanfiction su Harry Potter, io qualcosa di mio mio non lo avevo mai neanche immaginato.

Poi sono arrivati loro e tutto ha preso senso man mano che andavo avanti. La storia all'inizio doveva essere acerba.

Per farvi degli esempi:

- comprendeva solo un unico volume, per tanto QMA e QPNA sarebbero stati accorpati e la differenza dei mesi sarebbe stata riassunta in un paio di capitoli. Inoltre QPNA sarebbe stato riassunto un uno o due capitoli... Ethan ritorna e pace. Ovviamente, col sennò di poi, sarebbe stato un modo molto sbrigativo di risolvere la cosa.

- Jason avrebbe dovuto avere molto meno rilievo nella prima storia, Daniele ovviamente non esisteva e così tanti altri personaggi.

- Sorpresa delle sorprese, doveva essere Ethan a dichiararsi per primo, Leanne si faceva prendere dall'ansia e tornava con Jason. Il tutto terminava con lei che si dichiarava. Ovviamente, la fine è rimasta più o meno immutata ma è stata Leanne a fare il primo passo perché ha deciso da sola che era giusto così.

- La questione del padre di Ethan si è infilata da sola, sgomitando un po' qua e là per farsi spazio. Stessa cosa per tutta la famiglia Powell che avrebbe dovuto avere molto meno rilievo.

- E che dire dei mille parenti Adams? Dovevano essere solo comparse mentre Danielle la più presente. Le cose si sono un po invertite e a me è rimasto il desiderio di parlare di lei e Logan.

- Per finire, la 'saga' doveva finire con Ethan e Leanne, e una storia su Annabeth e James - per cui si, era tutto già deciso dall'inizio e infatti ero molto arrabbiata quando mi avete sgamata perché pensavo di fare il colpaccio.

Ad oggi le cose sono cambiate nettamente, più scrivo e più i personaggi richiedono un loro spazio facendomi immagjnare un mondo di spin off con storie scollegate tra loro, ma in cui si ritrovano personaggi già conosciuto. Robert è il primo che reclamato spazio, seguito da Rebecca, Noah, Josh e una piccola sorpresa. All'ultimo si è aggiunto anche Daniel, per cui vi posso dire che se le cose andranno come previsto (e avrete sempre voglia di seguirmi), vedrete ancora Ethan e Leanne.

Se avete ancora qualche curiosità che magari non ho calmato, potete farmi tutte le domande del mondo proprio qui - >

Ma ora passiamo ai ringraziamenti. In primis, anche se magari non vi interessa perché non vi riguarda, ringrazio tre persone della mia vita:

Mia mamma che ha sempre letto, aggiustato e amato ciò che scrivevo (anche a cinque anni, già) e che quando le ho raccontato - morendo dall'imbarazzo - di QMA mi ha fatto un grande sorriso. Fiero.

Mia sorella che è la prima a muovermi critiche schiette e sincere.

Il mio ragazzo che pazientemente e silenziosamente ha aspettato che io trovassi il coraggio per raccontargli piccoli aspetti di questa realtà.

E infine voi, ognuno di voi che ha letto e dedicato un po del suo tempo a questa storia. A voi che l'avete seguita nel primo volume e siete rimasti nel secondo.

A chi ha commentato, stellinato e anche a chi è stato un lettore silenzioso ma ugualmente presente per me.

Siete voi il mio premio e sr questa storia esiste e se ne esisteranno altre, sarà solo grazie a voi e alla fiducia che avete dato alla mia penna.

Ah, e un po anche a me se me lo dici concedete, perché io stessa non mi sarei mai data la possibilità di creare un progetto così duraturo e invece l'ho addirittura portato a termine. Con molta autocritica e tanti correzioni, ma ce l'ho fatta (anche se tutt'oggi la tentazione di riprendere in mano QMA è sempre forte).

Con questo si conclude un capitolo della mia scrittura e di questa famiglia, ma se ne aprono tanti altri... E se avrete ancora voglia di leggere dei Lethan non temete e tenete sotto controllo la raccolta.

Concludo dicendo tanti e infiniti grazie! Ma soprattutto ringraziando quei due ragazzini di quindici anni che, col tempo, sono diventati sempre più reali. Incarnando aspetti di me stessa e dei miei cari, ma allo stesso tempo diventa to autonomi e indipendenti da me.

Che io, se devo essere sincera, adorerei poter fare una chiacchierata con Ethan e Leanne.