Harry,Hermione e Neville si dirigono nel loro dormitorio decorato da eleganti strisce oro e rosso che si alternavano. Il prescelto,stanco e pieno di pensieri nella mente decide di andare in camera. Indossa il pigiama e si sdraia sul letto cercando di dormire. Hermione e Neville si sono ormai addormentati da molto ma lui assillato dal ricordo di quella situazione non riesce a prendere sonno e decide di leggere un libro sulle costellazioni che la madre gli aveva lasciato in regalo. Quel libro e la coperta in cui era avvolto quando era piccolo erano le uniche cose che gli restavano di lei. Iniziò a sfogliare le pagine finché non trovò più informazioni sulle costellazioni citate da Fiorenzo. Da poco aveva scoperto di essere un mago e aveva già degli amici a cui teneva molto , quindi cercò di approfondire le sue conoscenze per evitare i brutti periodi che avrebbero affrontato Hermione e Ron. Il mattino seguente Harry seguí come tutti i giorni le lezioni tra cui Astronomia, una materia che a lui affascinava molto. Dopo l'ora con Piton, il giovane mago si diresse a passo spedito verso la torre di Astronomia, dove trovo già Hermione, intenta a sapere ogni minimo dettaglio di ogni costellazione. Nella lezione la professoressa Sinistra lesse molti capitoli di libri riguardo la costellazione del Dragone che si sono ritenute molto utili. A pranzo Harry racconta a Ron ed Hermione quello che gli aveva svelato il centauro. Dopo il suo racconto pieno di particolari la prima a prendere parola fu Hermione:
-Harry, non ho la minima idea di cosa intendesse dire Fiorenzo. Non so a cosa si riferisce quella creatura. Lascia perdere e vedrai che ogni cosa andrà come prestabilito.
Harry pensò che la sua amica avesse ragione e per tutto l'anno si dedicò solo allo studio, alla ricerca di Nicolas Flamel e la pietra che aveva creato. Alla fine dell'anno ormai il bambino sopravvissuto aveva sconfitto Raptor e aveva distrutto la pietra. Ce l'aveva fatta. Aveva anche fatto guadagnare punti a Grifondoro e così vincere la Coppa delle Case. Ma non aveva fatto progressi nel scoprire a cosa si riferisse Fiorenzo, pur avendo continuato a fare ricerche su ricerche. Ma lui era convinto di poter scoprire di più, magari l'anno prossimo avrebbe fatto qualche passo in avanti e sarebbe riuscito a dare una risposta alle domande che giorno e notte lo assillavano. Lui sapeva di potercela fare. Non c'era altra soluzione.