Harry's pov

Hermione chiuse la porta della stanza di Draco e sospirò.

Era riuscita a farlo mangiare e a convincerlo a mettersi al letto a riposare.
Aveva borbottato qualcosa ma l'aveva ascoltata.

L'avevo vista, aveva sofferto ad urlargli contro, ad alzare la voce contro di lui ma aveva capito che ormai, il cervello di Malfoy era impostato in quel modo.

Non sapevo se se ne era reso conto, che era stato lì per diversi mesi.

- Perché? - gli chiesi - Quello che gli hai detto sul fatto che non lo hai aiutato prima -

Lei si sedette sul divano e mi fissò.

- Non abbiamo sconfitto i Mangiamorte per fortuna o caso. Se non fosse stato per Draco non avremmo mai trovato la base dei nostri nemici - mi spiegò - Ciò che detesto è stato dargli retta. Gli avevo detto che, quando ci sarebbe stato il processo, avrei testimoniato per lui, che avrei detto che era stato prezioso per la vittoria che abbiamo avuto. Mi ha risposto che un gesto non avrebbe fatto dimenticare i due anni che era stato con loro. Che meritava comunque di pagare. Ti rendi conto? Se Draco Malfoy non avesse deciso di dire basta a questa guerra, saremmo stati ancora a combattere e questo?! Cosa gli hanno fatto! Ecco il ringraziamento per aver salvato tutti -

La guardai basito, questa proprio non me l'aspettavo. 
Avevo pensato sin da subito che Draco non meritava quel trattamento per il semplice fatto che lo aveva fatto perché obbligato dalla sua famiglia. Ma addirittura questo?
Avevo dato per scontato che Hermione avesse trovato la base in altri modi, non che fosse stato Draco a guidarla!

Mi sedetti di fronte a lei.
Avevo bisogno di sapere tutta la storia e capire da dove era cominciata e da quando.

- Ti va di...raccontarmi come sono andate le cose? - chiesi guardandola, cercando i suoi occhi che teneva fissi sulle sue mani strette in grembo.

Annuii, semplicemente, e cominciò a raccontare una parte della storia di cui non ero a conoscenza, né io né nessun altro.

~Inizio Flashback ~

Hermione's pov

Fissai la mappa e poi davanti a me e sbuffai.

Erano due anni che andavamo avanti così, una continua battaglia, un continuo fuggi fuggi e darsi la caccia a vicenda.

Quei dannati dei Mangiamorte riuscivano a scovarci e noi non riuscivamo a trovare il loro rifugio e sul serio, l'avevo provate tutte.
Contavano tutti su di me poi, sulla mia capacità e il mio cervello, non pensavano che non ero un segugio che fiutava i nemici.

Chiusi la mappa e dovetti resistere per non mettermi a sbattere i piedi come una bambina per i nervi.
La infilai nella borsa e non mi accorsi di nulla, solo di una presenza alle mie spalle, troppo tardi.
Mi ritrovai una mano guantata sulla bocca e venni trascinata in un vicolo buio, provai a divincolarmi ma il mio aggressore era più grande e più forte di me, provai ad estrarre la bacchetta ma mi fermò, togliendomela.

Pensai che sapeva che ero una strega quando si infilò in una porta e mi lasciò andare, spingendomi in una stanza buia, illuminata solo da un faretto sulla porta.

Mi voltai per aggredirlo, anche se ero disarmata, ma mi bloccai: indossava un mantello lungo e una maschera d'argento.

Sgranai gli occhi, era un Mangiamorte e forse ero spacciata.
Poi si tolse la maschera e il cappuccio del mantello lasciandomi stupita, più per la mia reazione che per altro, perché mi rilassai visibilmente scioccando anche lui.

- Mi stupisce che ti rilassi in mia presenza, Granger - disse mostrando un sorriso sfacciato che mi diede subito a nervi.

- Solo sorpresa Malfoy- risposi acida.

Lui si strinse nelle spalle e mi lanciò la bacchetta, che presi al volo.
Lo guardai sospetta.

- Voglio solo parlare, altrimenti non te l'avrei ridata -

Annuii e la rimisi in tasca.

Non era normale la mia reazione e lo sapevo, Draco Malfoy era pur sempre il mio nemico eppure in sua presenza non mi sentivo in pericolo.
Nervosa si, ma non lo vedevo come nemico ed era strano.

- Parla allora, non ho tutto il giorno - dissi.

- Sono stufo di questa guerra e questa situazione, non ho mai voluto tutto questo, né tantomeno finirci in mezzo, voglio che finisca. Voglio aiutarvi Granger, se me lo permetti - spiegò.

- Non sono sicura di crederti Malfoy, non sei il massimo dell'affidabilità sai? -

- Lo so - rispose - Ma so dov'è la vostra base principale, ti seguo da giorni e nessuno vi ha mai attaccato, non ti basta? -

- Mh... - feci.

Non ero sicura, ma proprio per niente, però nei suoi occhi vedevo una sincerità disarmante.

- Che cosa ci guadagni? Lo sai che verrete arrestati -

Si strinse nelle spalle.

- Voglio solo che finisca - disse - Ma ad una condizione, non devi dire a nessuno che sto con voi, che vi sto aiutando, non voglio essere ringraziato né tantomeno linciato dai Mangiamorte -

- Vuoi fare da spia - affermai - Chi mi dici che non farai il doppio gioco? -

- Te lo dimostrerò -

~Fine flashback ~

E anche se all'inizio non mi ero fidata aveva dimostrato di saper mantenere la parola data.
Ci eravamo incontrati altre volte, mi cercava sempre lui, e solo lui si presentava, mi diceva dove avrebbero attaccato i Mangiamorte e aveva sempre ragione e nessuno era mai arrivato a noi, eravamo andati avanti così fino a quando non mi aveva guidato alla loro base e avevamo vinto la guerra.

- Non hai riprovato a convincerlo a cambiare idea? - mi chiese Harry alla fine del racconto.

- Si ma non ha voluto sapere nulla - risposi.

Eccome se avevo provato.

Durante lo scontro finale, dopotutto, ero stata io ad affrontarlo, come avevamo concordato.
Mi aveva lanciato qualche incantesimo ma poi mi aveva lasciato vincere senza sforzo.
Ero stata sempre io ad obbligarlo a mettersi in ginocchio e ad ammanettarlo.
Io l'avevo consegnato alle autorità.
A pensarci era stata colpa mia se era stato ridotto in quello stato.

Avrei dovuto insistere di più e non avrei dovuto lasciarlo andare.

- Non puoi sentirti in colpa per una sua decisione Hermione - mi disse Harry.

- Fosse facile - borbottai evitando il suo sguardo.

- Perché ho la sensazione che hai saltato qualche parte del racconto? - mi chiese dubbioso.

Scossi il capo.
Si sbagliava, non avevo saltato nulla. O almeno nulla che doveva interessargli.