"Ho allacciato le mie scarpe solo per arrivare fino a te Venere si unisce a Marte
Se alzi gli occhi al cielo certe storie brilleranno sempre ed altre le dimenticherai
ci sono cose che una volta che le hai perse poi non tornano mai
E se già ti dico porta le tue cose da me
non dirmi è troppo presto perché io ti prometto che staremo insieme senza cadere
E ogni mio giorno ti appartiene ti prometto che inganneremo anche gli anni
Come polvere di stelle filanti e sarà scritto in ogni testo che niente può cambiare tutto questo
Incancellabile ogni volta che mi guardi posso farti mille promesse o ingoiarle come compresse e mandare giù queste parole senza neanche sentirne il sapore
Questo mondo da soli non è un granché sì ma neanche in due però con te è un po' meno buio anche quando il cielo è coperto di nuvole"

Sento queste parole, accompagnate dalla melodia in sottofondo, mentre cammino per il centro storico della mia città e ogni volta che ti penso, succede sempre qualcosa di particolare!

Sento lo scricchiolio dei ciottoli sotto le mie scarpe, ad ogni mio passo, la punta delle suole quasi scivola, ma permette di non perdere l'equilibrio, e il passo aumenta man mano che la mia mente prende coscienza dal fatto che ci vedremo di li a poco.

Pochi minuti dopo, mi ritrovo di fronte al tuo viso, le mie mani sotto la tua giacca, la mia testa sul tuo petto mentre il tuo calore che parte dal tuo essere attraversa il tuo corpo per arrivare al mio cuore, il quale sussulta ogni volta che la mia mente cede al tuo desiderio.

Tra i miei capelli c'era il vento della solitudine, come una tempesta infinita, contemporaneamente cerco un rifugio. Al di fuori del mio cuore, faceva troppo freddo,ma per fortuna, ora la tua anima mi riscalda come la tua coperta con impresso il tuo profumo.

Avevi paura toccarmi perché eri consapevole della mia fragilità, mi tremava il cuore quando ti pensavo ed eri lontano.

Quando prima volta ricordo, è stato con un bacio sulla fronte, è un ti amo, mi sentivo persa come un astronauta nello spazio, ma sei riuscito sciogliere il mio cuore coperto da uno strato ghiacciato con una semplice carezza.

Le tue labbra sulle mie erano dei petali sulla mia chiara e pelle delicata, il tuo primo bacio mi liberò come una rondine dalla gabbia, mi fece conoscere una nuova sensazione, così di leggerezza e così nuova per me.

Ero selvaggia come un leone scappato dalla cattiveria del mondo umano, ma i tuoi abbracci, quando accade, tutto il mondo diventa bianco come un mio foglio bianco, ancora integro e ignaro del suo destino.

I gradini che salivo, mentre mi avvicinavo a te, come la prima volta avevo voglia di salire da sola per arrivare anche fino al cielo, per trovare così un angelo, ma non facevo altro che scendere, scendere nel sotterraneo come se fossi in un'illusione ottica, ma talmente reale da confondere il mio stato psichico.

Ora Tu sei la mia luce, che mi accompagna nel salire ogni gradino, perché con te è  come essere una persona diversa, vivere una vita nuova. Sì, tu sei il mio raggio di sole dopo la pioggia trasformata in tempesta, Tu mi hai salvata dalla mia stessa ombra e cattiveria che avevo nel confronti di tutti.

Non voglio perderti, perché le nostre anime così legate da destini precedentemente scritti, c'erano farfalle danzanti, man mano se ne aggiungevano altre a formare un tornado meraviglioso, adesso il nostro giardino in cui siamo arrivati, è pieno di fiori.

Trasformi inconsciamente lamia anima in un giardino, il nostro giardino dove la tua linfa di vita mi fa vivere, mi fa rinascere come una pianta morta, i tuoi occhi sono l'aurora boreale in inverno che vedo dal mio giardino con la mia mente.

Il tuo profumo è la mia fragranza preferita, mentre trascrivo, il nostro amore nelle pagine di un libro, anche se non mi basterebbero le pagine presenti per amarti ancora, hai detto che farai qualsiasi cosa per rendermi felice e per vedermi sorridere.

Portami la luna, le stelle. Portami il mare, ma non puoi perché c'è l'hai negli occhi, quegli occhi azzurri, dai quali non posso allontanarmi perché mi danno l'ossigeno, che necessito per vivere e se dovesse succedere un giorno senza vederli è come morire.

La pioggia nel Sahara, vedendo i tuoi occhi, vedo scorrere cascate, ho paura ma voglio perdermi nel tuo sguardo, è più forte di me.
Portami nel mondo dei sogni e lasciami lì, resta con me, come la prima volta.

Quando chiudo gli occhi vedo solo te, perché sei la favola che leggevo prima di dormire nei libri quando ero solo una bambina, e ora quella favola la scrivo io.

Non sei un illusione, sei reale, le miei lacrime, come le gocce di  rugiada, tu le raccogli una ad una e le poggi delicatamente come tu solo sai fare su una foglia accanto al tronco, ma il sole le  asciuga in fretta.

Ora non mangio più perché non sento più fame e il tuo amore mi sazia, per questo non mi serve altro, siamo andati nel bosco,
non ho paura, perché con te posso andare  ovunque, sembrava che camminassi sul fuoco, quando gli altri ci gradavano mentre eravamo insieme, solo perché mi preoccupavo del loro giudizio, ma era solo la tua mano che strigeva la mia a rendere tutto splendido e roseo.

Il tuo abbraccio trasmette così tanto calore, che arrivando dal tuo cuore così come anche tanta gioia e felicità, che trasmetti semplicemente sorridendo, e non ti basta altro.

Ballavamo con il silenzio intorno ma con la  musica dentro, come se fossimo sulla pista da ballo e i cui protagonisti eravamo proprio noi, e i fari delle luci seguivano ogni nostro passo, e il mio cuore che batteva sempre più forte.

La tua anima e il tuo essere così belle e meravigliose, come una melodia che non mi stancherei mai di ascoltare, facevo fatica nell' addormentarmi perché ogni notte, con te, era una notte bianca, ma va bene così perché a me basti tu!

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