Canzoni per il capitolo:
-purpose_ Justin bieber
- all of me_ j. Legend

Domani inizia la scuola, oddio che orrore. In me si cela un po' di paura, dico la verità, mi sarò posta le stesse domande miriadi di volte, ma ciò non mi fa calmare. Scaccio i miei soliti pensieri e cerco qualcosa di bello su cui meditare, tipo il fatto che oggi esco con Cameron. E già, il ragazzo moro e attraente di ieri. Eppure mi sento diversa, non sono il tipo che esce immediatamente con il primo che gli si para davanti. Mi sorprendo di me stessa a volte, un uragano di caos, quello che ho spesso in testa.  ritorno a quello che stavo facendo, cioè trovare qualcosa di decente da mettere,non ho la minima idea di cosa indossare e sono le 2 del pomeriggio, ho un'ora per prepararmi, anche se alla fine più sto a pensarci più passa il tempo.

Vado in camera mia e apro l'armadio,
Dopo un quarto d'ora  di fronte ad esso opto per una maglietta nera attillata, dato che la maglietta arriva poco sopra la mia pancia decido di abbinarla con una gonna bianca per coprire quel pezzo di pelle, delle inglesine nere e le mie nuove superstar. Mi sento strana ancora, non è nel mio stile, ma Cameron non avrebbe di certo voluto uscire con una nonna o con una bimba, quindi questo abbigliamento è perfetto per uno come lui.

Mi trucco poco, mi piace il look naturale e sincero, decido di mettere un eyeliner nero, un leggero velo di correttore ( anche se non ne ho molto bisogno)  e capelli raccolti in una crocchia non molto perfetta, mi guardo un'ultima volta, e il risultato mi sorprende, esco dal bagno e guardo l'orologio che segna le 3 meno un quarto.

Sento una leggera fame, la solita che spesso mi accompagna,decido di sgranocchiare qualcosa, apro un cassetto della cucina e trovo dei biscotti, ne prendo uno e lo addento.

Il campanello suona, e sinceramente sento una leggera ansia. Mi avvicino alla porta e apro sorridendo. Lui ricambia il sorriso e mi saluta
《 Ma ciao bellezza》
《 ciao Cameron》Sento di essere rossa in viso, è una sensazione che non riesco a togliermi, e fa anche caldo, cavoli.
《 allora? Sei pronta?》chiede sempre con un sorriso stupendo in viso
Annuisco e chiedo
《Dove andiamo?》
《 a cavallo》appena lo dice, il mio sorriso si spegne, guardo in basso e ripenso al passato.
《 Cameron, io non posso...》 comincio a dire
《 non mi dire che hai paura?》chiede, ma non con cattiveria
《 No, e che da piccola ho avuto un episodio spiacente con i cavalli, tutto qui》rivelo, ripensando ancora al passato
《 beh...e non vorresti superare questo episodio?》chiede guardandomi dritto negli occhi
《...si》mento
《 e allora? Che aspettiamo? Non ti accadrà nulla, ci sarò io a tenerti》afferma sicuro di sè, sembra molto dolce da parte sua
《 davvero?》
《 certo》 mi dice afferrandomi la mano e portandomi in auto. Quel semplice gesto, a cui non sono abituata, mi mette sicurezza. Salita in auto ripenso a ciò che è successo davvero tra me e i cavalli.

Da piccola, quando avevo 7 anni mia mamma mi portò a cavalcare per la prima volta, sono salita sul cavallo e ho iniziato a cavalcare con l'aiuto di un signore che mi teneva la corda, ad un certo punto mio fratello Brian disse al Signore che teneva la corda di spostarsi perché voleva farmi una foto, lui fece come detto e mio fratello prese la macchina fotografica, il flash della macchina fotografica spaventò il cavallo facendolo agitare, intanto io ero a terra, scossa dalla paura e dal dolore della mia gamba. Mi ero fatta molto male, così mi portarono in ospedale, dovetti tenere il gesso per 2 settimane.

《 siamo arrivati》dice risvegliandomi dai miei pensieri
《 bene...》 dico accennando un sorriso forzato
《 hey...tranquilla》 mi mette una mano nella spalla dandomi quel poco conforto che che mi manca, arrossico di nuovo. Ovviamente. Lui, per mia sfortuna, lo nota e ride leggermente, mettendomi a mio agio, dato che la sua risata è contagiosa.

Scendiamo dall'auto e Cameron va a parlare con un signore, intanto decido di aspettarlo all'entrata.
《 fatto, andiamo?》mi chiede
《 si》
Dopo qualche minuto arriviamo nel campo dove c'è un cavallo pronto per il galoppo, sento un groppo in gola che non vuole andarsene. Mi avvicino al cavallo e lo guardo. È grande e alto, la paura che io cada è molta.
《 signorina può salire》un uomo alto mi invita a salire sul cavallo
《 Cameron》mi giro verso di lui, implorandolo con lo sguardo
《 tranquilla ti starò io accanto》,  mi aiuta a salire e subito dopo mi prende per mano, una seconda volta.
《 Cameron...》ripeto, ma sta volta in modo migliore, senza timore o altro
《 dimmi》mi guarda attento a sapere ciò che sto per dirgli
《 ...grazie》
Non dice niente accenna solo un sorriso meraviglioso, questo è il motivo per qui prendo un po' di coraggio e allontano la paura.
Inizio a cavalcare e devo dire che è bellissimo, il vento tra i capelli, è fantastico, non mi sono mai sentita così libera, come se niente e nessuno può rovinare quasto momento perfetto. Appena finisco il mio giro scendo con l'aiuto di Cameron dal cavallo
《 vedo che ti è piaciuto》mi dice quest'ultimo
Annuisco con un leggero fiatone
《 allora? Hai ancora paura?》mi guarda ancora dritto negli occhi
《No ed è solo grazie a te》, sento di averlo pronunciato senza rendermene conto davvero.
《 smettila così arrossisco》dice imitando la voce di una ragazza facendomi ridere di gusto.

Dopo due ore ritorniamo a casa, è stata una giornata fantastica, non ho più paura di andare a cavallo, tutto grazie a Cameron, un ragazzo a me ancora sconosciuto, ma che mi fa sentire bene.
《 eccoci qua》
《 Cameron grazie ancora》
《 prego bellezza, allora ciao, ci vediamo domani a scuola》dice guardando le mie mie labbra
《 a domani》si avvicina pericolosamente e si ferma davanti alla mia bocca, restiamo così per qualche secondo, secondi che sembra non passino mai, noto bene il colore dei suoi occhi che sono tinti di marroncino, un marroncino sul quale mi perdo.
Si continua ad avvicinare e mi da un bacio in guancia.

Entro in casa, chiudendo la porta dientro di me, e vedo mio fratello seduto sul divano a guardarmi male.《 dove sei stata?》 Mi chiede
Cazzo.
Merda.
《 sono andata a farmi un giro》mento , il problema è che sono pessima e mentire, a mio fratello poi.
《 non puoi mentire a me》
《 ok...sono uscita con un ragazzo》
《 chi?》chiede con tono severo
《 non lo conosci》
《 chi? Ho detto》sta alzando il tono di voce e questo mi mette timore
《 Cameron 》
《 cognome?》
《 ehm non lo so》rispondo
《 appunto, sei uscita con uno sconosciuto, immagino più grande di te, no?》
《 si...》
《 quanti anni?》 Chiede Brian
《 19 》
《 Cazzo Ashley,  è più grande di te, e se fosse uno stupratore, approffittatore?》non fa una piega certo, ma da quello che Cameron mi ha dimostrato oggi, cioè il fatto di essere gentile e dolce, mi fa pensare che non può essere quel tipo di persona. Quelle persone sono orribili, e non ti portano di certo a fare un giro a cavallo, a superare le tue paure, a uscire un po' per sentirsi meglio.

《 non lo è! La smetti di farmi il terzo grado? So che ti preoccupi per me, ma lasciami respirare un po' 》Spesso, mio fratello, decide di fare il ruolo di papà nei miei confronti, ma io non voglio questo, voglio solo mio fratello, a fare il padre poteva pensarci il mio vero papà.

Vado verso le scale di fretta e presa dalla rabbia , lo sento sbuffare, ma cerco di far finta di nulla continuando a salire i scalini che portano verso la mia stanza.

S/A
Voi che ne pensate di Cameron? Sta nascondendo qualcosa? Secondo voi sta usando Ashley? Bè... lo scoprirete se continuate a leggere la storia, Bye😊