《13》
Canzoni per il capitolo
-Firestone_ Kygo
-Like i would_ Zayn
Cameron pov's
Sto tornando a casa da solo, Ashley se ne appena andata, forse sono stato troppo duro, ma sono così incazzato che potrei scatenare la terza guerra mondiale.
Arrivato a casa mando un messaggio ad Ashley
~Scusami ~ io
~ Ah no tranquillo, in fondo eri arrabbiato~ Ashley
~già...~ io
~ domani a scuola vorrei parlarti~ Ashley
~ ok, a domani♡ ~ io
~ a domani~ Ashley.
Quanto vorrei starle lontano, ciò provato, ma non ne posso più,lei mi rende un po' diverso, non sono più io insieme a lei.
E ora devo pure sopportare il fatto che sta con un ragazzo, quello stronzo di Jace, vorrei tanto riempirlo di botte, come con Justin.
Lui non può amarla, non può e basta.
Non dico che è mia, non so ancora cosa provo per lei, ma non deve azzardarsi a toccarla, a scompigliarle neanche un capello se no fa la fine che ha appena fatto oggi.
Spero che non le abbia detto niente se no per lui è la fine.
Lo credevo il mio migliore amico, che cazzo ci posso fare, il mio carattere me lo fa odiare, anche se non vorrei, me lo fa odiare.
Sta giocando sporco, molto sporco, vorrei ricambiare, ma ancora non so come.
Mia zia mi chiama a tavola,e ceniamo.
Dopo di che vado a fare una corsetta di sera, insomma mi tengo in forma, ma non è solo per quello, voglio sbollire sta rabbia.
E come per magia chi vedo? Jace.
Corre pure lui con le cuffie alle orecchie canotta bianca a rete e shorts da uomo, ma si crede figo?
Lo odio, solo perchè sta con Ashley.
Proprio per caso, viene verso di me.
Mi guarda male, anzi male è dire poco. Mi fermo e lui fa lo stesso, lo prendo per la canotta e lo tiro su.
《 che cazzo guardi male? Hai qualche problema con me?》Gli chiedo duro, lui non sembra intimorito neanche un po' anzi è deciso, lo reputo coraggioso ad affrontarmi ora.
《 Sei solo uno stronzo, hai fatto la figura di merda oggi davanti ad Ashley, credi che non l'ho capito?, non sono scemo, non quanto te, e ora lasciami,ti fai forte così? Be sembri ancora più scemo》mi sorprende facendo scaturire in me una rabbia tale che lo mollo e gli sferro un pugno, che però lui schiva e il suo pugno mi centra in pieno la mascella, non sono riuscito a reagire, sono davvero uno stronzo, c'ha ragione, mi faccio schifo da solo.
Lui se ne va a testa alta, e io sono ancora seduto per terra che mi stanno salendo le lacrime, ma no... sono forte...nonostante quello che ho passato... sono forte.
Raggiungo un bar e mi consolo bevendo.
Riesco a tornare a casa verso le due di notte, con una ragazza che non so nemmeno chi è, spero tanto di non averla... si ecco si è capito.
Essendo più sobrio riesco a ragionare e le chiedo
《 Abbiamo fatto...?》
Lei masticando il suo cingum risponde
《 No, ma possiamo rimediare》
《 No non possiamo》le dico duro.
《 Che noioso che sei》
《 E te che troia che sei》le dico ancora più acido
《 Sai cosa? Io me ne vado》
《 bene,non vedevo l'ora》dico
《 non dicevi così prima a letto》questo mi lascia disgustato, che stronzo.
《 Puttana》 le grido, ma ormai è troppo lontana per sentirmi.
Tornato a casa mi faccio una doccia, e noto un livido sulla mascella destra, entro a contatto con quell'acqua calda, e cerco di dimenticare quel che posso.
Quando mi sdraio, inizio a sentirmi male, ripenso a tutto quello che mi è successo, mia madre morta appena sono nato, mio padre che mi ha sempre odiato perchè mi credeva la causa della morte di sua moglie cioè mia madre.
Parlo di lui al passato perchè è morto, a causa mia, me ne pento davvero, il giorno in qui ho chiesto ad un mio amico di manomettere i freni della sua auto, mi sono sentito uno schifo, si ammetto ho pianto, sono un uomo e questo non vuol dire forte, forse sono forte fuori, ma dentro sono ancora quel ragazzo che piangeva ad ogni sgridata del padre, oppure ogni volta che mi diceva che ero la sua rovina, che non mi avrebbe mai voluto nella propria vita.
Sono arrivato al punto più critico, dopo tutti quegli insulti, botte che mi sono preso senza reagire, ho detto basta. Ho chiesto ad un mio amico, abbastanza esperto di auto, di manomettere i freni dell'auto di mio padre, perchè ho sofferto troppo, il giorno dopo mi sono pentito, ho tentato il suicidio giuro, ma alla fine invece di suicidarmi mi sono rifugiato nelle droghe, ho provato di tutto, bevvi, fumai, cocaina, mariwana pure, ma niente soffocava quel dolore dentro di me.
Soffoco la testa nel cuscino e grido più forte che posso, è un grido di rabbia, dolore e pieno di sensi di colpa.
Cerco di addormentarmi e finalmente dopo un po' ci riesco.
S/A
Questo capitolo è speciale diciamo, ecco la storia di Cameron, e anche il segreto è svelato.
Vi piace?
Ps: giuro che mentre scrivevo la triste storia di Cameron, mi veniva quasi da piangere.
Bye😀😀😘
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