~Capitolo 2~
Rimango a fissare la mia espressione afflitta nello specchio.Dovrei fare qualcosa per queste occhiaie.Bah.Tanto non si toglieranno mai.
È un bagno non troppo piccolo,con una doccia e una vasca.Lo specchio è molto grande come lo è il lavandino.
Guardo lo specchio ancora appannato e inizio a scrivere delle cose.
Appena finisco inizio a leggerle ad alta voce.
-Quante volte minaccio,che dico che m'ammazzo,che grido come un pazzo,però mica lo faccio.-
Rimango a fissare la frase scuotendo la testa.
Ho avuto la mia occasione per andarmene da 'sto mondo per sempre ma ho preferito rifiutarla e continuare a lottare.Per ora,non si è ancora ripresentata.E francamente non credo di averne bisogno.Per adesso almeno.
Sento Will bussare alla porta dicendomi che la cena è pronta.
Mi vesto velocemente e esco lasciando i capelli bagnati.
-Spero ti piaccia.-si augura il biondino indicando il piatto sulla penisola della cucina.
Un qualche tipo di carne e qualcosa di verde.Se fosse stata qualcos'altro me la sarei già fumata,ma non ha importanza questo.
Mi siedo e inizio a mangiucchiare.Mangio poco,preferisco bere tanta acqua.
Will non ha fatto altro che guardarmi per tutta la cena per questo ho cercato di finire in fretta.
Finisco e me ne vado in camera.
Sento Will urlare un "Solo perché sei appena arrivato te la passo ma la prossima volta mi aiuti a sparecchiare".
Lo ignoro chiudendomi a chiave in camera.Mi metto le cuffie alle orecchie e faccio partire una qualche canzone.È partita una di quelle poche che mi fanno realmente rilassare,così tanto da farmi addormentare.
Mi sveglio qualche ora dopo.Mi guardo intorno frastornato.Prendo una sigaretta e inizio a fumarla ignorando i rumori che sento appena per colpa della musica e alzo di più il volume.
La porta viene improvvisamente sfondata da un Will particolarmente preoccupato.
Rimaniamo a fissarci per un po'.
-Che cazzo..?-chiedo guardandolo stupefatto.
-Non...Non rispondevi.Mi stavo preoccupando...-spiega lui abbassando lo sguardo.
-Non le vedi le cuffie?-dico indicando gli auricolari che ormai ho tolto.
-Sì...Giusto.Scusami.Mi faccio prendere dal panico quando qualcuno non mi risponde.-
-E come mai?-
Quella domanda lo spiazza,glielo leggo in faccia.
-Okay,ho capito.Qualche trauma,gente che è quasi morta o lo è.Se non vuoi parlarne fa niente.Ho afferrato il concetto.-dico cercando di tranquillizzarlo.
Balbetta un grazie per poi uscire dalla stanza.
Forse ho trovato qualcuno con dei problemi simili ai miei.
Bạn đang đọc truyện trên: Truyen247.Pro