Rimango in macchina a guardare il palazzo davanti a me.Sono riuscito finalmente ad abbandonare la mia vecchia città e a trasferirmi.
È vero,è stato molto difficile trovare un appartamento a un prezzo basso ma alla fine ce l'ho fatta.
Condividerò il mio appartamento con un tizio,sperando che non inizi a rompermi le scatole fin da subito.
Scendo dalla macchina e chiudo lo sportello con un sonoro tonfo.
Prendo il telefono e le cuffie,metto una canzone di Lil Peep, "Awful Things",e la faccio partire.

Canticchio a bassa voce la canzone avviandomi verso il condominio.
Alzo il cappuccio della felpa nera per non farmi vedere dalla gente che passa.Odio farmi notare.Ho già dato abbastanza spettacolo nella mia vecchia città,non voglio farlo anche qui.
Ritornando alla felpa,due anni fa mi andava stretta e ora invece è di almeno cinque taglie più grandi.L'unica cosa positiva dello stress che ho accumulato in questi anni è che mi ha fatto dimagrire moltissimo.Per il resto è tutto una merda.
Faccio le scale lentamente perdendomi nel testo della canzone.Sento che sto per scoppiare a piangere.Stringo i pugni.Non voglio piangere.Sfilo velocemente le cuffie e faccio le scale di corsa per poi arrivare alla porta del mio futuro appartamento.
Busso un paio di volte finché un tizio non mi apre.Alto,biondo,occhi azzurri.È figo lo ammetto.Do' un'occhiata a come è vestito.Maglietta bianca semplice con un paio di jeans e delle vans bianche.
Mi porge la mano ma io mi limito a guardarla per poi entrare in casa accennando un "ciao" forzato.
Mi guardo intorno.Sembra carino come posto.Salone spazioso con un divano e due poltrone in pelle,una tv dell'ultimo modello e PlayStation.
La cucina è collegata al salone.Non c'è un tavolo su cui mangiare ma penso che si mangi o sul divano o sulle poltrone o sulla penisola della cucina.Molto probabilmente più sull'ultima visto che ci sono sulle sedie ma io so già che mangerò pochissime volte lì.Anzi,mangerò proprio poco di mio.
Le pareti sono di un blu chiaro mentre tutti gli sportelli della cucina sono sull'arancione.
Ritorno alla realtà quando il mio coinquilino incomincia a presentarsi.
-Io sono Will Solace.Tu devi essere Nico Di Angelo no?-chiede il ragazzo guardandomi incuriosito.
Lo fisso per un po' per poi annuire.
-Qual è la mia stanza?-chiedo subito.
-La seconda a sinistra continuando questo corridoio.-spiega indicando il corridoio davanti a noi.Cerca anche di iniziare un altro discorso che però non si svilupperà mai,dato che me ne vado subito in camera chiudendo la porta e buttandomi sul letto.

Mi metto seduto e do' una occhiata in giro.È tutto così pulito,ordinato e luminoso.
C'è una finestra sulla sinistra,una lunga cassettiera bianca,una scrivania abbastanza grande e un armadio gigantesco tutto bianco.
Faccio una smorfia pensando che non riempierò mai quell'armadio come si deve,per poi uscire dalla mia camera per andare a prendere le mie cose in macchina.
-Vuoi che ti dia una mano a prendere la tua roba,Nico?-chiede gentilmente Will mentre sorseggia un qualche tipo di bevanda calda.
Scuoto la testa per poi andarmene.

Apro la portiera del passeggero e prendo la mia roba.Guardo la foto di me e mia sorella Bianca da piccoli.Eravamo così carini.Così spensierati e felici.Ridacchio piano ricordandomi dei casini che facevamo insieme e di come nostra madre ci rimproverava ogni volta.
Metto via la foto prima che quei ricordi ritornino.Prendo quello che è rimasto: il caricabatterie per il cellulare,tre libri,le sigarette e l'accendino e me ne ritorno in casa.

-Hai...Hai così poca roba?Niente scatoloni o cose simili?-chiede Will stupefatto.
-Nope.-rispondo semplicemente buttando le cose sul letto.
Prendo la foto e le do' una pulita per poi metterla sul comodino sorridendo appena.
-Uh,bella!Sei tu da piccolo questo?Aw.Che carino!E l'altra chi è?Tua sorella?-chiede Will a raffica prendendo quell'oggetto così prezioso per me trattandolo come se per lui non fosse niente.
Glielo strappo dalle mani trucidandolo con lo sguardo.
-Non toccare la mia roba specialmente questa fotografia.-dico scandendo per bene le parole rimettendolo apposto.
-Okay,okay.Non uccidermi però.Uhm...-
Sbuffo.
-Che c'è ora?-
-Non hai dei vestiti?-
-No.Non li ho.Prima o poi andrò a comprarmi qualcosa.-
-Uhm...-
Vedo con la coda dell'occhio il ragazzo allontanarsi.Lo lascio stare avvicinandomi alla finestra e iniziando a fumare.
-Ecco a te.-
Mi volto e lo vedo che posa degli abiti sul mio letto.
-E quelli?-chiedo avvicinandomi.
-Sono per te.Mi vanno piccoli e guardandoti dovrebbero andarti.-spiega squadrandomi.
Guardo la maglietta a righe bianche e gialle e i pantaloni di jeans.
-Io quella roba non me la metto.È troppo colorata.-
-Fa come vuoi,io intanto qualcosa da indossare te l'ho data.Spero che ti troverai bene qui con me.Ora vado a preparare la cena.Se vuoi qualcosa in particolare dimmelo.A dopo Nico.-dice per poi lasciarmi solo.
Lo seguo con lo sguardo.Quel tipo ha qualcosa di strano che non so perché mi attrae.
Guardo gli indumenti che mi ha lasciato.Sbuffo alzando gli occhi al cielo per poi prenderli.Esco dalla stanza e vado in cucina da lui.
-Dov'è il bagno?-gli chiedo stringendo a me i suoi vestiti come per cercare di nasconderli.
Lui lo nota e ridacchia indicandomi il bagno.
Lo guardo male per poi andarmene.