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Settima canzone.

La sveglia suonò che Tadashi fissava il soffitto da tre ore.

Quella notte aveva dormito poco e male a causa del biondo e del suo 'amore segreto'.

Svogliatamente si alzò e andò a lavarsi.

Si sciacquò la faccia e si fissò il viso pieno di lentiggini.

"Accettabile" pensò toccandosi le guance.

Vestendosi con una lentezza disarmante ricordò le parole di Tsukki.

Giunse alla conclusione che se avesse conosciuto il tizio che aveva rubato il cuore a Tsukki ne sarebbe uscito devastato.

La curiosità uccide il topo.

Questo recitava un famoso detto.

Non si sarebbe immischiato più negli affari di cuore dell'amico.

Non voleva sapere e non avrebbe saputo.

Andò a scuola con questo pensiero scolpito nel cervello e neanche salutò il biondo quando gli fu accanto.

La canzone che Tsukki decise di cantare quel giorno era allegra come i suoi occhi.

Yamaguchi si sentì morire dentro alla vista di un Kei così radioso.

Cosa aveva fatto ieri per essere così felice?

Con chi lo aveva fatto?

Dove?

"La curiosità uccide il topo. La curiosità uccide il topo" si ripeteva come un mantra.

Tsukki cantava a squarciagola le note di quella canzone allegra mentre Tadashi combatteva contro la sua voglia di uscire da quella stanza.

Alzò lo sguardo da terra vedendo il sorriso del biondo e il respiro gli si mozzò.

"Al diavolo, voglio sapere chi è. Voglio vedere in faccia la persona contro cui dovrò combattere"

La canzone finì e l'espressione indifferente di Tsukki tornò.

Uscirono tutti dall'edificio scolastico e a Kei arrivò una telefonata.

Senza neanche salutarli iniziò a camminare lontano da loro.

La curiosità uccide il topo.

Questo suggeriva la sua coscienza a Tadashi.

Non la ascoltò, era troppo interessato alla persona che Tsukishima voleva nascondere a tutti i costi.

Seguendolo per un vicolo buio si ritrovò davanti ad un pub da cui arrivava una musica rabbiosa.

Vide il biondo entrare e dopo poco lo seguì.

La musica dal volume troppo alto gli riempì le orecchie mentre un nauseante odore di alcool gli entrava nelle narici.

Il mondo sembrò girare per un secondo poi si ricordò del perché era arrivato fin lì.

Con lo sguardo cercò il biondo tra la folla senza successo.

Si concentrò sulle persone sul palco: una in particolare attirava l'attenzione di tutti.

Il chitarrista dai capelli neri e gli occhi da gatto ballava freneticamente strimpellando con la sua chitarra rossa fiammante.

Tadashi rimase incantato da quella visione; lui, a differenza sua, non era una persona mediocre.

Continuando a suonare, il tizio dai capelli neri si avvicinò alle persone sotto al palco lanciando baci a destra e a manca.

Tadashi vide in prima fila una testa dai capelli biondi e cercò di avvicinarsi.

Il gatto, così lo aveva soprannominato lui, si abbassò fino a sfiorare il viso di Tsukki.

Yamaguchi si congelò sul posto e tutti i suoni e gli odori si annullarono.

I Cats scesero dal palco e Kei si avvicinò al ragazzo dai capelli neri.

Lui, in risposta gli circondò la vita con un braccio e lo condusse in camerino.

Dando gomitate e spingendo sconosciuti, il lentigginoso riuscì finalmente ad arrivare davanti alla porta.

La curiosità uccide il topo.

Ignorò quel pensiero scuotendo la testa.

Socchiudendo leggermente la porta sbirciò all'interno.

Tsukki, senza maglietta e senza pantaloni stava facendo un pompino al tipo dai capelli neri.

Un conato di vomito, la testa che girava, le lacrime che scendevano.

Tadashi corse fuori dal pub senza mai fermarsi.

La curiosità uccide il topo.

Quel detto era dannatamente vero.

Si ricordò della persona a cui Tsukki stava facendo un lavoro di lingua e il suo cervello fece un confronto in automatico.

Se Tadashi rappresentava la mediocrità allora il gatto rappresentava la perfezione.

La sua pelle era perfetta, quella di Tadashi no, era piena di orribili lentiggini.

I suoi capelli erano lucenti, quelli di Tadashi no.

Le sue labbra erano stupende, quelle di Tadashi no.

I suoi occhi erano magnetici, quelli di Tadashi no.

Tsukki lo guardava in modo particolare, lo trattava in modo diverso, provava per lui qualcosa di meraviglioso.

"Per lui," pensò Yamaguchi "non per me"

La curiosità aveva ucciso il topo.

**Spazio pazzoidi in libertà (vigilata)**
_Als23_ mi obbliga a scrivere e poi sclera...aiuto XD
E niente, mi sento una stronza D:

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