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CAPITOLO IX.

Osservo mio padre allontanarsi con mia madre, mentre Goku si piazza davanti a noi il tempo necessario a permetterci di effettuare la fusione.

Io e Goten ci scambiamo uno sguardo, prima di metterci in posizione.

- Fu...-. Più cresco, più trovo questo balletto piuttosto ridicolo ma... In fondo, è un'altra cosa che ha unito a lungo me e Goten.

- Sio!-. So bene che dovrò stare attento, unirmi a lui potrebbe anche rischiare di mostrargli i pensieri che mi sono venuti ultimamente alla mente ma... Io e Goten siamo sempre stati collegati, la fusione non ci ha mai dato problemi perché ci conosciamo perfettamente e abbiamo gli stessi pensieri, soprattutto in combattimento; non sarà un problema.

- Ne!- le nostre dita si toccano e avverto una grande forza spingermi verso di lui. Una forte luce, e un attimo dopo distinguo a malapena i miei pensieri da quelli del mio amico.

Avverto però la sua voglia di combattere, il suo bisogno di mostrare che è forte e può farcela, la voglia di farla pagare a chi sta provando a trasformare il nostro eroe in un cattivo... E anche un po' di emozione al pensiero di combattere contro di lui.

Sentimenti che condivido: la nostra voglia di combattere e le nostre menti si uniscono e Gotenks si lancia verso il suo nemico.

Per testare la sua resistenza e capire di cosa sia capace, un'onda energetica è l'ideale.

- Onda...- Gotenks si carica le mani al fianco mentre raccoglie più energie possibili.

- E... Ner... Ge... Ti... Ca!-. L'onda parte, diretta verso il suo petto: lo trapassa e Cleangod cade a terra.

Gotenks sbarra gli occhi: è stato così semplice...?

- La sua aura è sparita...- mormora Gohan.

Io e Goten sciogliamo la fusione e ci lanciamo un'occhiata.

- Cosa può essere successo...?- sussurra lui - Cleangod non è certo così debole!-.

- Concordo- mormoro, spostando lo sguardo sul nostro nemico, ancora a terra.

La sua aura è sparita completamente, non penso abbia intenzione di muoversi...

- Per avere un'aura così potente, mi sembra un po' debole- commenta Junior.

- Lo porto da Bulma, sono sicuro che saprà analizzarlo... Goten, puoi andare ad avvisare la mamma che è andato tutto bene e che tra poco arriveremo per cena?- chiede Goku mentre si avvicina al giocattolo, ancora immobile.

- Certo- risponde Goten.

- Bene: ci vediamo dopo a casa- Goku poggia una mano sul petto di Cleangod e si porta l'altra alla fronte, toccandosela con due dita; dopo un attimo, sparisce da davanti alla nostra vista insieme al nostro nemico.

- Vado ad avvisare Crilin di ciò che è successo- afferma Junior, allontanandosi.

- Io vado da mamma- Goten si volta verso di me - ci ho già parlato ma... È stata una conversazione strana sai?-.

- In che senso?- gli chiedo.

- Lei è stata... Molto comprensiva- mormora - mi ha detto che è preoccupata per me e non sa come aiutarmi, perché mi vede triste. Le ho detto quello di cui ho parlato anche a te e... Mi è sembrato capire- fa un piccolo sorriso - non parlavo così con lei da... Forse mai-.

Faccio un piccolo sorriso. Per fortuna, è andata meglio del previsto.

- Sono felice che tu sia riuscito a parlarci... Ti senti più tranquillo?- gli chiedo.

- In un certo senso- mormora lui - penso che mi stia spingendo a trovare la mia strada... Mi ha detto che per farlo dovrò affidarmi a qualcosa di davvero importante per me, per cui sappi che mi dovrai aiutare parecchio-.

Avverto il mio cuore perdere un battito: che siamo uniti lo so bene, ma sentirgli dire che conta su di me e sono importante per lui... È comunque molto bello.

- Farò il possibile- dichiaro, e lui sorride.

- Vado ad avvisarla che stiamo tutti bene: dopo posso fare comunque un salto da te?- mi chiede.

- Certo, così festeggiamo- affermo.

- Perfetto! A dopo!- esclama, prima di alzarsi in volo e allontanarsi.

Lo osservo finché non sparisce dalla mia vista, prima di abbassare appena la testa e portarmi una mano al petto.

Il benessere che ho avvertito quando mi sono unito a lui, il modo in cui mi sono sentito completamente a posto con me stesso, la pace che entrambi abbiamo provato... È qualcosa che mi mancava; non abbiamo mai usato la fusione per comunicare in questo modo, ma sapere di avere una persona così tanto vicina è una bella sensazione.

E ho potuto anche avvertire che Goten è molto più tranquillo, per fortuna è riuscito un pochino a calmarsi parlando con sua mamma... Spero che tra loro adesso le cose vadano meglio.

- Trunks-. Alzo lo sguardo e vedo Gohan venirmi incontro.

- Dimmi- rispondo.

- Come sta Goten? Dopo ieri... Non sono ancora riuscito a parlarci- mi chiede, leggermente preoccupato.

- Goten... Ha avuto un momento molto difficile, ma è un ragazzo forte, sta iniziando a capire cosa fare per uscirne. È riuscito a parlare anche con vostra madre, per cui sono sicuro che adesso le cose andranno meglio- dichiaro.

- Meno male- sospira lui - ne sono davvero felice... Goten all'apparenza è un ragazzo a cui importa di poche cose, ma so bene quanto sia sensibile. Purtroppo non sono mai riuscito a essere il fratello che avrei voluto per lui, per cui per me è difficile riuscire ad aiutarlo-.

Aggrotto la fronte.

- Di cosa parli? Guarda che io e Goten ti abbiamo sempre ammirato! Insomma, è vero che con la differenza di età tra voi avete avuto poche possibilità di stare insieme, ma tu sei comunque una delle persone che lo hanno allenato e lo hai aiutato parecchio- gli faccio notare.

- Lo so lo so, non sto dicendo che non siamo uniti- afferma lui con un piccolo sorriso - ma Goten ha sempre avuto te, e io come hai detto sono più grande, quindi quando eravamo piccoli l'ho un po' affidato alle tue cure. Non fraintendermi, sono molto felice di averlo fatto, il vostro legame è evidente e mi rende solo contento sapere che ti ha vicino-.

- Non devi preoccuparti di questo: Goten è molto importante per me, quindi mi prenderò cura di lui a ogni costo- dichiaro.

Lui mi fissa per un attimo, poi il suo sorriso si allarga appena.

- Sono rasserenato di sentirlo. Ma perché sei diventato rosso? Non ti senti bene?- mi chiede.

Sbarro gli occhi: sono diventato rosso!? Ho detto quella frase senza pensarci, ma in realtà è la prima volta che lo dico ad alta voce, tra l'altro a qualcuno... Anzi, a suo fratello!

- Niente, dimentica ciò che ho detto!- esclamo, voltandomi e portandomi una mano alla bocca: devo davvero stare zitto, prima di combinare qualche guaio.

- Trunks-. Mi irrigidisco: il tono di Gohan si è fatto parecchio serio...

- Stai nascondendo qualcosa vero?-.

- Certo che no!- esclamo, voltandomi verso di lui e forzando un sorriso - Solo non mi capita spesso di dire cose simili, quindi mi sono preso un po' alla sprovvista da solo!-. Lui mi fissa per un attimo.

- Tu... Tieni molto a mio fratello vero?- mormora. Mi irrigidisco appena.

- Naturale, siamo cresciuti insieme, no? Lo hai detto tu che un po'... Siamo come fratelli-.

Lui continua a fissarmi: la pressione è anche maggiore di quando combattiamo... Temo che Gohan stia capendo qualcosa.

- Lui lo sa?- mormora.

- Non so di cosa stai parlando- affermo, cercando di rimanere tranquillo: non posso farlo sapere, diventerebbe solo un casino.

- Quindi non lo sa- afferma lui. Serro appena le labbra.

- Come lo hai capito?-. Gohan fa un piccolo sorriso.

- Intuito forse, non lo so: ti ho osservato e... Mi sono rivisto ai tempi in cui mi sono innamorato di Videl. Ammetterlo non è semplice, e neanche accorgersene, però... Non è qualcosa di cui vergognarsi- dichiara.

- Lo so- mormoro; ormai temo che sia inutile mentire. Anzi, lui forse potrebbe aiutarmi.

- No, non lo sa- ammetto - me ne sono reso conto da poco anche io, e non so neanche come potrebbe prenderla. Ultimamente mi sto comportando davvero da idiota, in realtà sono sorpreso che non l'abbia notato ma... Sai com'è Goten, su certe cose non ci pensa molto-.

- È vero, diciamo che queste questioni non sono molto nelle sue corde- commenta lui - però, questo non deve certo portarti ad arrenderti. Voi due siete sempre stati uniti, rovinare il vostro rapporto non dicendo nulla potrebbe portarvi dei problemi, e temo sarebbe distruttivo per entrambi-.

- Lo so- mormoro - ma ho paura... Di fare la stessa fine anche dicendoglielo-.

- Goten ti vuole bene, di sicuro anche se non dovesse andare bene non ti allontanerá per questo- si avvicina a me e mi poggia una mano sulla spalla - al massimo, la affronterete insieme, come avete sempre fatto con tutto il resto. Non sarà certo questo a separarvi- dichiara.

- Lo spero- sussurro: se i miei sentimenti me lo portassero via, se non riuscissi più ad aiutarlo solo per questo... Non penso che mi perdonerei mai. Non è qualcosa che posso lasciare che accada.

- Decidi tu poi cosa fare, ma se mio fratello avrà al suo fianco una persona come te, io ne sarò solo felice- toglie la mano - torno a casa anch'io, è vero che Pan avrà avvertito che la battaglia è terminata ma preferisco comunque tornare il prima possibile. Ci vediamo presto-.

- Certo; grazie mille per tutto- gli dico - se deciderò di farlo... Ti farò sapere come andrà-.

Lui mi rivolge un ultimo sorriso, prima di allontanarsi.

Sospiro e mi guardo intorno: la polizia sta iniziando a fare tornare le persone in città, per fortuna i danni alle strutture sono stati minimi... Meglio che torni anche io al lavoro, ho lasciato Bra a occuparsi di tutto.

Mi alzo in volo e mi allontano, dirigendomi verso il mio ufficio.

I miei collaboratori sanno bene che ci sono momenti in cui non mi devono disturbare, fingo sempre di avere delle riunioni importanti quando ci sono queste battaglie... Mai, visto che conosce Goku, sa bene dove sono, per cui lei e mia sorella mi aiutano con la copertura, in modo che io possa andare a combattere senza nessun problema.

Entro dalla finestra del mio ufficio, che ho lasciato aperta prima, e mi guardo intorno: mi sembra tutto a posto... Per fortuna.

Avverto una risata femminile fuori dal mio ufficio e aggrotto la fronte: che ci fa qui mia sorella...?

Vado ad aprire la porta; oltre essa si trova un altro ufficio, grande più o meno quanto il mio, dove di solito lavora Mai; ho scelto io di lasciare questo come unico accesso, almeno non rischio di essere disturbato all'improvviso.

Però, non mi aspettavo di trovare Mai, in piedi vicino alla macchinetta del caffè, che parla tranquillamente con mia sorella; appena apro totalmente la porta, le due si voltano verso di me.

- Oh, sei tornato- mi dice Bra con un sorriso - com'è andata?-.

- Il nemico era un po' strano, Goku lo ha portato da mamma per farlo analizzare... Non mi aspettavo di trovarti qui- commento.

- Visto che tu sei un testone incapace di gestire qualsiasi cosa riguardi le relazioni o l'aspetto esteriore di questo luogo, quando prendo certe decisioni devo informare la tua segretaria- afferma lei - mamma è riuscita a stipulare alcuni nuovi affari, avrai un po' di decisioni da prendere-.

- Non avevo dubbi- sospiro; dopo ogni festa di beneficenza è sempre così...

- E stavo proprio dicendo a Mai che, per rendere la chiacchierata più piacevole, magari potreste affrontarla a un ristorante davanti a del buon cibo-.

Alzo di scatto lo sguardo verso mia sorella: mi sta combinando un appuntamento con Mai...?

- Di sicuro aiuterebbe a concentrarsi di più- mormoro - ma non so se Mai-chan sarebbe d'accordo...- lancio uno sguardo alla ragazza, che sembra leggermente nervosa.

- Ecco, visto che si tratta di lavoro e dobbiamo fare in fretta...- mormora. Annuisco.

- Allora... Fammi sapere quando hai tutte le carte che ci organizziamo. Vado a riprendere il lavoro arretrato, ci vediamo dopo- quasi mi fiondo nel mio ufficio; chiudo violentemente la porta alle mie spalle e mi appoggio a essa, il cuore che batte all'impazzata.

Mi porto una mano al petto, cercando di calmarmi, mentre sento il mio stomaco attorcigliarsi appena: che cosa ho fatto?

È vero che si tratta di lavoro, però comunque ho accettato di uscire con Mai... Eppure poco fa ho detto a Gohan che mi piace suo fratello, e sono piuttosto certo della cosa; anzi, il pensiero di uscire finalmente con Mai mi sta emozionando molto meno di quanto avrei potuto pensare fino a qualche giorno fa.

Cosa dovrei fare? Annullare tutto? Spiegarle la situazione?

Però, non so neanche come andrà con Goten, non ho idea di cosa fare con lui... Certo, se dovessi scoprire che ricambia i miei sentimenti, allora annullerei tutto, ma non ne ho la certezza.

Se non dovessi avere speranze, non ci sarebbe nulla di male a uscire con Mai, no? Dovrei semplicemente tornare a quando ancora non nutrivo questi sentimenti, in questo modo sarebbe più semplice per tutti tornare alla normalità.

Ma sarebbe giusto nei confronti di Mai?

È giusto nei confronti di Goten accettare?

- Calmati- sussurro: non posso farmi prendere dal panico in questo modo, soprattutto perché non ho effettivamente idea di cosa potrebbe aspettarmi.

Stasera Goten deve venire da me, per cui gli parlerò di questa cosa; se ne sarà felice, vuol dire che forse è meglio che dimentichi i miei sentimenti per lui.

Ma se avrò anche solo il sentore che gli dispiaccia, allora forse... Forse, potrei davvero avere l'opportunità di stare con lui, di essere la causa dei suoi sorrisi, di poterlo proteggere come desidero.

Annuisco, cercando di trovare più forza in me stesso: questa sera, cercherò di capire se avrò l'opportunità di stare per sempre al suo fianco... O se dovrò rinunciare all'idea di renderlo felice.

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