CAPITOLO IV.
Fa caldo, fa parecchio caldo... Non so come mai, non ricordavo che queste giornate fossero così afose.
Ma in fondo, io e Trunks ci siamo addormentati piuttosto tardi, tra l'altro solo in boxer perché eravamo troppo stanchi per il pigiama, per cui è probabile che ormai sia passata una certa ora; dev'essere il sole...
Continuo a tenere gli occhi chiusi, troppo stanco per aprirli, mentre pian piano riprendo possesso del mio corpo.
Durante la notte devo avere scalciato via le coperte, perché non le sento addosso; in compenso, mi sembra di stare toccando qualcosa di piuttosto duro...
Apro appena gli occhi, sbattendo le palpebre un paio di volte: mi rendo pian piano contro di un paio di braccia che mi circondano la vita, e voltandomi trovo Trunks praticamente attaccato a me, che dorme beatamente.
Lo fisso per un attimo, leggermente sorpreso: ci è capitato, nel corso degli anni, di svegliarci in posizioni strane, soprattutto quando eravamo bambini... Ma questa le batte tutte...
Trunks inizia a muoversi appena e a svegliarsi pian piano; apre gli occhi e per un attimo mi guarda con aria confusa, prima di sbarrarli.
- Ti sei lasciato prendere troppo, cavaliere- rido, divertito dal suo sguardo.
- Scusami!- arretra di scatto, forse anche troppo, visto che vola giù dal letto. Mi sdraio sul materasso, spostandomi appena verso il suo lato e sporgendomi dal letto.
- Stai bene?- gli chiedo, osservandolo. Trunks mi fissa per un attimo, il respiro leggermente pesante.
- Sí... Non mi aspettavo di svegliarmi così- mormora.
- Neanche io- rido appena - probabilmente stavi sognando Mai, eh?- commento. Lui mi fissa per un attimo.
- Si... Dev'essere così- mormora, prima di alzarsi - che ore sono?-.
- A giudicare dal sole, tardi... E dire che volevamo allenarci in mattinata- commento, mentre lui afferra il telefono che aveva lasciato sul comodino.
- È quasi ora di pranzo... Che ne dici, mangiamo qualcosa e ci alleniamo dopo?- mi chiede, voltandosi verso di me.
- D'accordo! Vado a cambiarmi prima io, mi scappa una pipí assurda!- esclamo, alzandomi velocemente.
Vado verso la cabina armadio e mi dirigo verso lo scomparto dove ci sono alcuni vestiti che ho lasciato qui nel corso degli anni; visto che almeno due volte al mese dormo qui, sarebbe scomodo non avere mai nulla.
Afferro un cambio di boxer e la tuta da allenamento, prima di dirigermi a cambiarmi.
Quando entro in bagno, lo sguardo mi cade sul vestito di Bra. Devi ammetterlo, provarlo è stato davvero divertente, però...
Ripenso allo sguardo di Trunks: era parecchio strano... A un certo punto, quando stavamo fingendo la scena della principessa e il cavaliere, mi stava guardando in modo davvero strano. Non saprei descriverlo, ma non gli ho mai visto quello sguardo in volto.
- Sarà stata solo una mia impressione- affermo; magari stava solo pensando come rendere ancora più divertente la situazione, conoscendolo avrebbe voluto prendermi in giro ancora di più.
Bè, se io fossi stato nella sua posizione, e mi fossi trovato con una ragazza, avrei decisamente saputo come rendere il tutto più divertente...
Avverto il mio stomaco brontolare appena, così mi affetto a cambiarmi e uscire dal bagno. Trovo Trunks già vestito, probabilmente si è cambiato in camera.
- Vado un attimo in bagno, tu se vuoi scendi pure a vedere cosa trovi per il pranzo- mi dice.
- Va bene- rispondo, prima di uscire dalla sua stanza.
Mi guardo intorno: casa sua è parecchio più grande della mia; quando ero piccolo, ogni volta che venivo qui mi sembrava di trovarmi in un castello... Adesso ovviamente la conosco, quindi l'effetto è un po' svanito, ma la differenza con lo stile di vita a cui sono abituato rimane abbastanza palese.
Mi dirigo in cucina per cercare qualcosa da mangiare; nella stanza, appoggiata contro il tavolo sistemato al centro, c'è Bra, con in mano una tazza, intenta a guardare il telefono.
Lo ammetto, ho sempre pensato che la sorella del mio migliore amico sia molto carina: quando ero piccolo ovviamente non ci facevo caso, ma adesso che sono un ragazzo e lei è adolescente mi è capitato di pensarlo.
È una delle ragazze più femminili ed eleganti che abbia mai incontrato, ha degli occhi molto profondi, le ciglia lunghe, e anche un viso davvero carino... Oltre a essere sexy, è vero.
Ma come ho detto a Trunks, non ci proverei mai con lei: finirei solo per incasinare le cose, so bene che è fuori dal raggio delle "ragazze con cui ci provo a vedo come va": penso che se mi avvicinassi senza l'intenzione di portarla all'altare, Trunks sarebbe il primo a uccidermi... E farebbe bene. Non sono così stronzo da fare una cosa simile.
Anche perché, con il suo carattere forte, penso che spesso potrebbe finire per ricordarmi un po' troppo mia madre; ho bisogno di più libertà, almeno per il momento.
Bra deve avermi notato, perché si volta verso di me.
- Ciao- la saluto con un sorriso.
- Ciao- mi squadra per un attimo - andata bene la serata con mio fratello?-.
- Si, abbiamo fatto il solito! Scusami per la scena di ieri, immagino sia stato strano-. Lei mi fissa per un attimo.
- Bè, siete sempre stati uniti in fondo- afferma, prima di tornare a bere, lasciandomi per un attimo confuso.
Prima che possa chiederle cosa intenda, sento una presenza piuttosto minacciosa alle mie spalle.
- Il fatto che tu sia il figlio di Kaarot e un amico di Trunks non ti autorizza a rimanere da solo in una stanza con mia figlia-. Mi irrigidisco appena e mi volto, molto lentamente.
Espressione parecchio seria, sguardo omicida, braccia incrociate, tuta blu e aura decisamente potente... Vegeta è esattamente uguale al ricordo che ho di lui di quando ero un bambino...
Solo che all'epoca mi faceva meno paura.
- Papà calmati, stava solo salutando- afferma Bra, superandoci; si ferma di fianco al padre e gli lascia un bacio sulla guancia.
- Vado ad aiutare Maroon con i compiti, ci vediamo stasera- saluta, prima di allontanarsi.
- Non pensavo desse ripetizioni alla figlia di Crilin- commento.
Vegeta mi fulmina con lo sguardo.
- Non pensi sia abbastanza intelligente per farlo?- ringhia. Sbarro gli occhi.
- Non è così!-.
- Su caro, non terrorizzare Goten!-. Per mia fortuna, arriva la mia salvatrice: zia Bulma affianca il marito, vestita elegante e con un sorriso radioso in volto.
- Ciao Goten; sono felice che tu sia qui, io e Vegeta abbiamo la nostra uscita domenicale e mi sarebbe dispiaciuto lasciare Trunks a casa da solo... Vi ho lasciato del cibo in frigorifero- afferma.
- Sei la migliore! Grazie mille!- esclamo con un sorriso.
- Figurati, è un piacere! Noi andiamo, ci vediamo stasera- afferma, per poi trascinare fuori Vegeta prima che trovi un altro motivo per volermi ammazzare.
- Santa donna- sospiro, mentre Trunks entra in cucina.
- Di chi parli?- mi chiede, confuso.
- Tua madre che ha evitato il mio assassino da parte di tuo padre- sospiro - e ci ha anche lasciato da mangiare in frigorifero!-.
- Davvero? Per fortuna! Mangiamo, così poi possiamo andare ad allenarci- propone, dirigendosi verso il frigorifero.
- Ottima idea; ho una fame...-. Per fortuna, zia Bulma ci ha lasciato parecchio da mangiare; pranziamo tranquillamente, prima di dirigerci verso la Gravity Room per l'allenamento.
Trunks durante il pranzo sembra riprendersi dalle sue stranezze, il che è decisamente un bene, temevo che qualcosa non andasse... Non sono molto bravo a capire queste cose, anche se ovviamente in caso ci fosse qualcosa lo aiuterei volentieri.
Ma sono più felice se sta bene, ovviamente.
- Visto che non lo facciamo da un po', iniziamo con una gravità bassa?- propone.
- Direi che è un'ottima idea- affermo, mentre mi sgranchisco leggermente le braccia, preparandomi a iniziare.
Trunks aumenta leggermente la gravità, prima di posizionarsi di fronte a me. Facciamo un paio di esercizi per riscaldare un pochino i muscoli, prima di metterci in posizione.
Ci fissiamo per un attimo, per poi lanciarci uno contro l'altro.
Trunks è sempre stato leggermente più forte di me, lo devo ammettere; da piccolo davo la colpa al nostro anno di differenza, ma adesso molto probabilmente è perché io mi alleno decisamente di meno.
Fatico ad allenarmi seriamente: papà è decisamente troppo forte per me, e Gohan non combatte da tempo, preferisce studiare, per cui il mio unico compagno di allenamenti è Trunks; ed è anche l'unico con cui condivido un certo livello, visto che tutti i miei zii sono umani, quindi meno forti rispetto a me.
Senza di lui non mi diverto ad allenarmi, perdo la motivazione, soprattutto visto che ormai non ci sono più nemici qui in zona... E anche se ci fossero, mio papà e zio Vegeta li batterebbero molto prima che io possa incontrarli, quindi non sarebbe un enorme problema avermi fuori forma.
- Sei distratto. A cosa pensi?- mi chiede Trunks, mentre i nostri calci si incrociano a mezz'aria.
- Che non mi allenavo da un po': con il fatto che non ci sono più nemici e ci sono persone molto più forti di me, se non ho te con cui mi diverto mi passa la voglia- dichiaro.
Lui mi fissa per un attimo.
- I nemici potrebbero arrivare in qualsiasi momento- si stacca e si lancia contro di me, colpendomi con il calcio alla gamba; incasso il colpo e ricambio cercando di colpirlo con un pugno, ma lui riesce a schivare.
- E poi- cerca di colpirmi con un altro calcio, ma questa volta riesco a parare e lo colpisco allo stomaco; lui arretra leggermente, prima di lanciarsi nuovamente in avanti - tu non sei per niente debole-.
- Rispetto ai nostri padri lo sono di sicuro- affermo, schivando il suo pugno e provando a colpirlo allo stomaco. Lui mi afferra il braccio e mi colpisce al volto.
Mi libero con uno strattone e gli tiro un calcio, ma lui salta e lo schiva.
- È vero, loro sono su un altro livello, ma sono i soli- afferma, lanciandosi nuovamente contro il mio stomaco.
- Dimentichi Gohan- dichiaro, schivando e provando a colpirlo con un pugno. Lui però schiva velocemente.
- Tuo fratello è forte, ma non si allena da tanto... Se continuiamo ad allenarci, potremmo anche diventare più forti di lui. E se non basterà, faremo la fusione- dichiara, colpendomi con un calcio al ventre e facendomi arretrare.
Faccio un sorriso: la fusione... Che bella sensazione che provavo...
- Vorrà dire che prima... Batterò te- mi trasformo in super Sayan e lui sorride.
- Vedo che iniziamo a ragionare- dichiara, trasformandosi a sua volta.
Ci fissiamo per un attimo, prima di lanciarci nuovamente uno contro l'altro.
Questa volta, non c'è tempo per le parole: calci e pugni si fanno molti più veloci, e per la stanza iniziano a volare anche vari raggi di energia.
Tra noi Sayan non serve andarci piano, anche se è solo un allenamento è normale uscirne feriti, per cui non risparmiamo decisamente i colpi.
Anzi, se davvero voglio approfittare di questo allenamento e cercare di diventare sempre più forte... Devo trovare un modo per battere Trunks.
Si lancia contro di me e io volo velocemente verso il basso, per poi scagliarmi nuovamente contro di lui. Gli afferro le spalle e gli tiro una ginocchiata; so che potrebbe ribattere in un attimo, così mi avvicino a lui, portandomi alle sue spalle in modo da intrappolargli il collo tra le braccia e cercare di immobilizzarlo.
Lo sento tossire appena e la sua trasformazione si scioglie; lo lascio andare velocemente, leggermente preoccupato.
- Stai bene?- gli chiedo; non è da lui cedere in questo modo, soprattutto con una tecnica così normale e a inizio allenamento.
- Sí- mormora - scusami, mi sono distratto... Complimenti, sei riuscito a battermi- afferma, alzando lo sguardo su di me e rivolgendomi un piccolo sorriso.
Lo fisso per un attimo.
- Bah, così non è divertente- annullo anche io la trasformazione - cosa c'è che non va? È da ieri che sei strano-.
Lui sembra irrigidirsi appena, poi abbassa leggermente la testa.
- Scusami, lo so: è che ho parecchi pensieri per la mente... Tra il lavoro e tutto, settimana prossima ho anche quella festa di beneficenza...- mormora - non so, mi manda un po' tutto in confusione. Ma non preoccuparti, sto bene, sono solo stanco-.
Mi avvicino a lui e gli poggio una mano sulla spalla.
- Se hai bisogno, conta su di me- affermo - forse non posso fare molto, ma non ti abbandonerò di certo!-. Trunks mi rivolge un sorriso.
- Ti ringrazio... Mi fa sentire meglio sapere che sei con me- dichiara.
- In fondo siamo sempre stati insieme no? Anzi, sai che ti dico? Vengo alla festa- dichiaro, e lui sbarra gli occhi.
- Odi questi genere di feste- mi fa notare.
- È vero, ma per il mio migliore amico questo e altro!- esclamo. Il suo sorriso si allarga.
- Allora accetterò volentieri la tua compagnia- dichiara.
- Vedrai- lo affianco, sorridendo, e gli circondo le spalle con un braccio - la renderemo una festa super divertente!-.
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