4.
Senza rendermene conto Justin mi abbracciò e restai allibita dal suo gesto
Non riuscii a capire perché ma ricambiai l'abbraccio
Si stava cosi bene tra le braccia di qualcuno.
- mi dispiace per quello che ti è successo-
Era sincero
Un sorriso debole spuntò sulle mie labbra
-hai detto che ti dispiace-
Rise
-hai vinto, adesso stai zitta - scherzò il biondo
- va bene, ti perdono - si staccò, rimase a bocca aperta e cercai di non ridere ma era possibile.
-Sei una stronza ora vedi cosa ti faccio- cercai di capire cosa volesse dire ma subito dopo si mise sopra di me e mi fece il solletico
-Basta! - risi cosi forte - non respiro più! - dissi cercando di smettere
-Non esiste- disse Justin ridendo anche lui
Realizzai che Justin non era più sopra di me
- non toccarla mai più hai capito? - urlò Josh
Mi alzai e vidi Justin a terra che sanguina
-Josh- tirai la maglietta di Josh per allontanarlo
- togliti Madison- cercò di togliermi - non provarci mai più- si spinse ancora di più verso Justin.
-Smettila - dissi
Mi guardò e il suo respiro si regolò, questo vuol dire che si era calmato.
Andai da Justin
- stai bene? - chiesi preoccupata
- Stai scherzando Madison? - parlò sorpreso Josh - ti ha picchiato e ti preoccupi per lui?-
Justin si alzò e sferrò un pugno a Josh
E cominciarono a prendersi a pugni
Gridai aiuto ed entrarono i ragazzi per dividerli
Ringraziai a dio che non ero sola, erano mal ridotti.
Ero preoccupata che non morisse nessuno in questa casa
-Con quale coraggio stronzo? Difendi la puttana? - urlò Justin guardandolo male
Mi irrigidii
Puttana? Dovevo essere cosi stupida a credere che fosse cambiato.
-Amico calmati- disse Ryan spingendo Justin
Mi guardò
Si rilassò il suo viso
Scossi la testa delusa
-Madison io-
Lo interruppi portando sopra Josh
#Justin
Bravo Justin, sei sempre rimasto un coglione biondo
Disse la vocina nella mia testa
Scossi la testa
Perché dovrei essere buono con lei ? Tanto se ne andrà quando mio zio Joseph partirà a Irlanda.
Mi serviva quella ragazza o avrò dei seri problemi con mio zio Joseph
-amico credo che tu abbia esagerato un pochino, è la tua fidanzata non dovresti trattarla male- disse Chaz
Chaz era uno della crew.
Lui ovviamente non lo sapeva, era un coglione, e se scoprisse che quella ragazza in realtà era una barbona e non era la mia fidanzata, andrà a dirlo a Joseph.
-È stato Josh, stavamo bene quando è arrivato quel coglione - dissi disgustato
- perché ti ha picchiato?- chiese Bridget
Non sapevo che lei fosse qui.
Bridget, la fidanzata di Josh.
-Non sono affari tuoi- dissi freddo e ignorandola
- invece si Justin - urlò - la tua ragazza ha portato il mio ragazzo sopra, tu dimmi se sono affari miei o no-
- tranquilla, se intendi che si scopano sei nel binario sbagliato-
-Dì a Josh che domani lo aspetto a casa mia- disse fredda
Andò via
Sospirai
-Ryan va di sopra e dì a Madison che la aspetto nel mio ufficio - dissi per poi lasciarli tutti lì
#Madison
Curai Josh, non riuscivo a crederci quello che era successo.
-Ce l'hai ancora con me?- chiese dispiaciuto
-stai fermo.- dissi ignorandolo
Misi due cerotti sul sopracciglio destro
-Perché hai picchiato Justin?- domandai
Ero ancora turbata.
-Pensavo che ti avesse picchiato di nuovo. Odio chi picchia una donna e spesso mi arrabbio e- si fermò.
La porta si aprì.
-Madison, Justin ti vuole nel suo ufficio- disse Ryan
-Ufficio? - Solcai le mie sopracciglia
Okay ammisi che non sapevo cosa fosse ufficio all'orfanotrofio studiavo solo geografia e arte.
- si Madison, ufficio, sbrigati- disse uscendo dalla porta
Tutti allegri qui eh.
Guardai Josh
- Cos'è ufficio?- domandai
Rise
- sei seria?- rise ancora più forte
-scusami se sono una bestia - dissi offesa- vado- mi alzai dal letto, ma lui mi fermò
-ti accompagno io - si alzò anche lui
- no, non voglio un'altra guerra questa sera- dissi fermandolo.
-questa volta non farò niente, ti accompagno davanti alla porta -
Scesi insieme con Josh
E quando arrivai, la porta era socchiusa.
- se succede qualcosa, urla. Io ti sentirò e verrò da te - disse Josh
Bello e anche dolcissimo, lo conoscevo da pochissime ore e si preoccupava per me
- grazie- sorrisi e diedi un bacio sulla sua guancia
Entrai e vidi scaffali pieni di libri, una scrivania e quattro divani color marrone in pelle. Ricordai solo adesso cos'era ufficio.
-se succede qualcosa urla io ti sentirò e bla bla bla- Justin imitò Josh
Era sul divano che fumava una sigaretta, guardai Justin malissimo
-Cosa vuoi?- misi le braccia a conserte
Dalla sua bocca uscì un anello di fumo e soffiò
Restai incantata dalla sua bellezza
Ma rimasi concentrata su cosa voleva
-vieni qui- disse
Picchiettò le sue gambe
-sto meglio in piedi grazie- dissi
Lui cominciò ad irritarsi
-Fammi un cazzo di favore, vieni subito qui- alzò lo sguardo su di me
Si, bipolare era poco per lui. Andai verso di lui ma mi sedetti sul divano
Sospirò
-fatto e adesso cosa vuoi?- distolsi lo sguardo.
-vuoi sapere cosa devi fare o no? Non devi essere solo la mia fidanzata ma comportati da tale e sofisticata, a cominciare da come ti vesti - disse per poi aspirare il fumo
-non sono una bambola -
Rise
-credimi, finché starai in casa mia dovrai fare quello che ti dico- spense la sua sigaretta e mi guardò - ci sono delle regole tesoro, se farai la brava, credimi, te ne darò 40 mila-
Sgranai gli occhi
-Perché vuoi il mio aiuto? - domandai- devo sapere qualcosa, perché vorresti una fidanzata finta?-
-Il tuo amichetto del cazzo ha combinato un casino con mio zio Joseph.-
-Josh?-
Annuì
-mio zio Joseph è molto pericoloso, lo è più di me, se mi ordina di uccidere qualcuno, devo farlo senza esitare-
Mi alzai di scatto e lui mi guardò stranito
- e io cosa c'entro?- chesi balbettando
- Josh sta con una ragazza di nome Bridget, e noi non possiamo scegliere le donne che non sanno usare le armi e vendere droghe. Cosi lui voleva salvare la sua ragazza, cosi disse che avevo anch'io una ragazza.- mi sedetti e lui ricominciò a parlare - volevo salvare il culo a questi due idioti e cosi ho mentito a Joseph che era la verità. Lui verrà fra una settimana, tu dovrai praticare le armi, la droga non potrai venderla per ora, lui non si fida molto con le donne e si tiene stretto la sua stupida cocaina-
Ascoltai attentamente, se avessi uno specchio sarei bianca come una mozzarella.
-e se non facessi nessuno di questi e che non vengo da una famiglia ricca, che succederà?- domandai
La paura si impossessò di me e non smettevo di tremare
-Ti ucciderà o meglio io ti ucciderò- abbassò lo sguardo - mi dispiace ma dovrai impegnarti se vuoi vivere-
-cosa?- balbettai - io- scossi la testa
Mi alzai di colpo impaurita e uscii da quella stanza
Avevo bisogno di una boccata d'aria ma avevo paura di uscire dopo quello che aveva appena detto Justin
Erano le 23:21
Stavo per salire quando una voce mi fermò
-Hey tutto bene? Ti ha toccata? - venne Josh
-Stammi lontano - urlai
Restò sorpreso, Justin uscì dal suo ufficio e mi guardò
-non posso morire, ho sempre desiderato di avere una famiglia, formare una famiglia e che sarei potuta morire per la vecchiaia .- piansi- non ce la faccio, scegliete un'altra ragazza, io non posso smettere di vivere per queste cazzate - dissi per poi andare sopra
ECCO QUI IL QUARTO CAPITOLO ❤
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