-davvero? - solcò le sue sopracciglia per poi sorridere

Annuii

- voglio solo dire che per me è difficile frequentare con una persona, non ho avuto esperienze e questo mi fa paura.- dissi

-è difficile anche per me, ho avuto una storia che è durata 2 anni e pensavo di aver trovato la donna giusta per me, poi si è rivelata una falsa -

-la parte che mi ha dato fastidio di te è il tuo pessimo carattere che avevi prima. Ora ti vedo calmo, sorridente e dolce, ma ho ancora paura che tu mi picchi a sangue e non voglio una persona accanto che mi mal tratta-

-Per favore non riportare lo stesso discorso. So solo che mi fai impazzire, nessuna donna mi aveva rifiutato o insultato- mi guardò - e io- si fermò
Perché aveva smesso di parlare ?
-tu cosa?- chiesi incitandolo

-rimani qui con me- sgranò gli occhi rendendosi conto di quello che aveva appena detto - voglio dire con noi, si, si con noi- disse correggendosi subito
Lo guardai sorridendo a 32 denti

-d'accordo, resterò.-
- bene, amici?- chiese
Il mio sorriso svanì del tutto
Mi stava prendendo per il culo?
Mi alzai dal letto
- cosa?-
Okay erano le 6 di mattina ma non mi importava
-senti, non ho tempo devo andare da un'amica - continuò
-mi stai prendendo in giro?- alzai un sopracciglio
Stavo malissimo, non potevo credere alle mie orecchie. Poco fa parlavamo dei nostri sentimenti e adesso?
-piccola, stavo scherzando- si alzò
- non si scherza quando siamo in una conversazione seria-

Si mise a ridere, lo guardai malissimo
-adoro quando ti arrabbi, sei bellissima-
-ah si? Bene, devo essere una bomba sexy perché sto fumando dalla rabbia -
-non te la prendere per cosi poco, sono ancora qui - cercò di accarezzarmi la guancia
- vai dalla tua amica puttanella -  scansai la sua mano
Andai in bagno, feci sbattere la porta con forza

Sentii bussare
-apri Madison, stavo scherzando. Non vado da nessuna parte-
-vattene-

-apri o sfondo la porta-
Non era arrabbiato, usava quel tono calmo come se fossi una bambina
-poco fa avevi detto che provavi qualcosa per me. Sono una stupida a crederti - dissi ad alta voce per farmi sentire
-mi piaci davvero Madison, smettila di fare la bambina e aprimi- ordinò
-devo lavarmi vattene-
Non rispose
Mi spogliai e mi lavai in fretta
Una saponata e via.

Volevo uscire di casa oggi, non me ne andrò ma desideravo così tanto farmi una passeggiata.
Uscii dalla doccia e presi l'asciugamano grande .
E uscii dal bagno senza preoccuparmi se ci fosse qualcuno.

Volevo solo vestirmi e uscire.
Justin se ne era andato via ma meglio cosi, sarà andato dalla sua "amica"
Misi una tuta rossa e una canottiera bianca.
Erano le 6:58 
Misi le adidas
Le mie preferite
E uscii, scesi sotto e trovai Justin cambiato e pulito, il suo profumo si sentiva fino a qui
Aveva i capelli bagnati

Era a petto nudo e secondo me lo aveva fatto apposta.

-vai da qualche parte?- chiese Justin per poi bere un bicchiere di
vodka?
- bevi vodka, adesso? Di mattina?- lo guardai incredula
-non cambiare discorso-
- non hai niente da fare oltre farmi da padre?-
Ridacchiò
-sei ancora arrabbiata? -
Si avvicinò
- devo andare- dissi per poi andare all'ingresso
- dove stai andando? - chiese preoccupato - voglio venire anch'io -
Si mise una maglietta
-no, voglio stare da sola, piuttosto vai dalla tua amica -
-ohw, sei gelosa- prese le mie guance e strizzando leggermente

- fanculo-
- hey - mi rimproverò con lo sguardo - ascoltami non andrò da nessuna parte, sono tuo e tu sei mia-

Aveva detto che lui era mio e io ero sua? Sul serio?

Sorrisi imbarazzata
Mi baciò
-ew, puzzi di vodka, odio l'odore degli alcolici- dissi facendo una faccia disgustata
Rise

Mi abbracciò
-vieni usciamo-
Uscimmo fuori e andammo al parco

Ci vollero 20 minuti ad arrivarci ma lui non aveva aperto bocca.

Ero piuttosto imbarazzata
Sono tuo e tu sei mia
La prima volta che sentivo dirlo da un ragazzo
Guardai la sigaretta tra le sue dita
- da quanto tempo fumi?- chiesi
- avevo 16 anni quando cominciai a fumare-
- perché? Quella roba ti fa male-
ed era la verità
-lo so, ma mi rilassa in un certo senso- alzò le sue spalle

- non sopporto il fumo, se vuoi stare con me devi assolutamente - mi interruppe
-woah. Chi ha detto che stiamo insieme?-
Lo guardai scioccata
- lasciamo stare-

Rimasi di merda e chiusi la mia boccaccia
Pensavo che il suo "mi piaci" fosse tipo "vuoi essere la mia ragazza?"
Già, non capivo un cazzo.
Guardai una panchina laggiù, andai velocemente senza aspettare Justin
Mi sedetti, Justin mi raggiunse e si sedette anche lui

Sentii il suo sguardo puntato su di me

Cercò di baciarmi
-no- misi una mano suo suo petto - ricordi? Non stiamo insieme-
-d'accordo- guardò in giro come se non interessasse
Passò una ragazza bionda e tette rifatte e lui si leccò le sue labbra per poi sorridere
Lo guardai malissimo

Guardai altrove

Laggiù c'era un ragazzo con i capelli neri

-carino- dissi guardandolo senza accorgermene di averlo detto ad alta voce
Merda
Justin mi guardò
-chi?-
-ehm niente - dissi imbarazzata
Guardai il ragazzo laggiù e aveva un sorriso bellissimo
-io sono più bello- disse guardando il ragazzo
-che c'è? Sei geloso? - feci la stessa cosa quando Justin mi strizzò le guance a casa

-smettila- tolse la mia mano - non sono geloso di quel coso lì e te lo dimostrerò -
Si alzò e camminò verso quel ragazzo
Sgranai gli occhi, andai da lui e presi il suo braccio
-sei impazzito- sussurrai incredula 
-se non vuoi darmi un bacio andrò da lui-
-perché dovrei farlo? Io bacio solo con il mio ragazzo-
- io sono il tuo ragazzo-
Lo guardai scioccata
Era pazzo?
-ricordi? Joseph, finzione- continuò
Ah.

- io non lavoro più per te-
Mi guardò confuso
-e allora perché sei rimasta?-
-ma sei stupido? Non capisci un cazzo-
-modera i toni- disse avvicinandosi e puntandomi il dito
-okay Justin, hai vinto, va da lui- dissi arrabbiata
Andai a sedermi sulla panchina

MADONNA SANTA, QUESTI DUE LITIGANO SEMPRE